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Piombino-Orvieto / Orvieto-Mentana. Fa tappa sulla Rupe il Giro 2011?

Sabato 23 ottobre, il Giro d’Italia 2011 sarà presentato ufficialmente al Teatro Carignano di Torino, proprio di fronte al Museo del Risorgimento nel quale è conservato e visitabile il primo Parlamento italiano. Non è un accostamento casuale, visto che la Corsa Rosa 2011 intende celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia e per questo abbraccerà idealmente tutta la Penisola, dal Piemonte alla Sicilia, con una sola puntata oltre confine, in Austria. E sarà probabilmente un’edizione memorabile, perché proporrà al fianco di luoghi ormai classici del Giro, come lo Zoncolan o la Marmolada, altri itinerari particolarmente spettacolari, come lo sterrato del Colle delle Finestre o le strade bianche toscane, e suggestivi come l’Etna, Monte Vergine di Mercogliano o il Grossglockner in Austria.

A quanto pare, le prime indiscrezioni che circolano in rete danno il  Giro 2011 far tappa ad Orvieto in arrivo da Piombino per poi ripartire alla volta di Mentana. Occorrerà attendere la presentazione di sabato prossimo a Torino per sapere se la nostra città sarà ufficialmente inserita come tappa del Giro 2011. Al teatro Carignano sarà presente, in rappresentanza della Città di Orvieto, l’assessore allo sport, Roberta Tardani.

Sabato 7 maggio il Giro prenderà il via con una cronometro a squadre dalla Reggia di Venaria Reale, antica residenza sabauda, al centro storico di Torino, prima capitale d’Italia. La carovana rosa dovrà però lasciare quasi subito la città della Mole, che in quello stesso weekend sarà sede del raduno nazionale degli alpini, con migliaia di penne nere provenienti da tutta Italia. Si comincerà quindi subito la discesa della Penisola verso l’Emilia e poi la Liguria, dove la quarta tappa partirà da Quarto in ricordo della spedizione di Garibaldi e dei Mille.

Continuando verso la Toscana e poi l’Umbria, i corridori nella Piombino-Orvieto affronteranno probabilmente alcuni tratti di sterrato, le famose strade bianche, come già successo quest’anno nella spettacolare Carrara-Montalcino vinta da Evans su Cunego. Ma lo sterrato dovrebbe comparire altre due volte in questo Giro: nella 15ª tappa con il traguardo posto al Rifugio di Gardeccia, sopra Canazei, e soprattutto nella penultima e probabilmente decisiva frazione di sabato 28, con la Verbania-Sestriere. Se non interverranno insormontabili problemi logistici, è prevista l’ascesa al Colle delle Finestre, che dalla Val di Susa raggiunge la Val Chisone, con arrivo in vetta al Sestriere. Sarebbe la seconda volta delle Finestre al Giro, dopo lo straordinario successo del 2005, quando la vittoria di tappa andò a Rujano e quella finale a Savoldelli.

Le salite. Ce ne saranno per tutti i gusti. Primo arrivo in salita già nella 6ª tappa, sullo strappo di Montevergine di Mercogliano, prima scalata vera domenica 15 con arrivo sull’Etna, per il resto c’è solo da scegliere tra il Grossglockner in Austria, il Giau e la Marmolada nel giorno del Rifugio Gardeccia, la cronoscalata da Belluno a Nevegal, il Tonale e l’Aprica nella Feltre-Sondrio, il Sestriere nella tappa delle Finestre. La giornata più attesa sarà tuttavia sabato 21 maggio, quando verrà riproposto il vertiginoso Zoncolan che quest’anno ha lanciato Ivan Basso verso la conquista del suo secondo Giro d’Italia.

Le crono. Saranno tre: la prima a squadre nella tappa di apertura, la seconda in salita da Belluno a Nevegal, la terza proprio l’ultimo giorno sulle strade di Milano, per mantenere la suspense fino alla fine e sancire la pace tra il capoluogo lombardo e la Corsa Rosa.

fonti: La Stampa Web, Gazzetta.it, DotCycle

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