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Niente da fare per la Telematica a Sassari. Gara uno ai sardi

Non tradisce le attese la capolista Sassari all’esordio play-off, piegando nella ripresa un Orvieto che disputa comunque un’ottima partita, facendo soffrire soprattutto nel primo tempo i sardi, che però nella ripresa giocano a livelli incredibili. Canestri a volte impossibili e un’intensità impressionante le carte del successo gialloviola, condito da una straordinaria prestazione di Brembilla (33 di valutazione), che vince il primo round con Cupello (1° nella categoria valutazione e 1° nelle stoppate) del duello tra i migliori pivot del girone.

Solito avvio a mille degli umbri che mettono in difficoltà gli avversari soprattutto con la precisione da oltre l’arco e una grande intensità difensiva, su tutti Lorenzo Negrotti (1° nella categoria assist e 1°nelle palle recuperate) che si conferma tra i migliori esterni del campionato al pari di Desole, bravo a rispondere da par suo e a tenere i suoi avanti all’intervallo lungo. Nella ripresa però la truppa di Mazzoleni non sbaglia quasi niente con Brembilla che comincia ad abbassare la saracinesca in vernice e a segnare canestri pesanti, così come Ziranu che firma addirittura un gioco da 4 punti. Il divario pian piano si allunga fino a superare saldamente la doppia cifra negli ultimi 15′, durante i quali la truppa di Brandoni comunque non molla ma è costretta ad inchinarsi alla superiorità sarda.

Ritorno a Porano mercoledì 4 maggio alle ore 21,00.

(Roberto De Simone)

C ECCELLENZA PLAY OFF: gara 1 va a Sassari.

 

SASSARI: Ungaro 6, Putignano 12, Vacca 5, Tola 5, Rolando 6, Nobile 11, Desole 17, Brembilla 20, Corbu ne, Ziranu 11. All. Mazzoleni

ORVIETO: Brighina 10, Cupello 9, Negrotti G. 3, Negrotti L. 19, Agliani 15, Ciriciofolo ne, Partignani, Valdisserri 6, Maglione 8, Cortelli 4. All. Brandoni

PARZIALI: 24-20, 41-39, 69-53

 

 

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1 Comment

  • tifoso

    se gli avversari sono più forti bisogna accettare la realtà.Comunque bravi perchè, al di là del risultato, avete giocato bene.
    P.S. mamma mia che telecronista palloso. Stefano Muccifori in confronto sembra di un altro pianeta.

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