Per chi ha iniziato come me, nato nel 1981, a frequentare il Muzi tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 sono tre i giocatori che hanno rappresentato più di tutti l’USO in questo ventennio.
I Ragazzi delle 3C, come mi piace chiamarli, sono Massimo Cochi, Mirko Chiasso e Giuliano Cioci.
Massimo Cochi è stato semplicemente il Capitano.
Chi non l’ha mai visto giocare si è perso, ogni domenica, una lezione su come si comanda una difesa e guida un gruppo di compagni.
Giuliano Cioci è stato, è e sarà il gol in tutte le sue forme.
Mirko Chiasso è Mirko Chiasso. Punto.
Davanti alla difesa, da solo o in compagnia, ha dispensato e regalato Calcio, con la C maiuscola, a Orvieto ma non solo.
Ha cominciato al Muzi, se ne è andato, è tornato, è ripartito e ritornato per chiudere sul campo con la maglia che lo aveva calcisticamente lanciato.
In tutti questi anni mai una polemica o una parola fuori posto, per chi di cognome fa Chiasso non è stato semplice, perché, pur non conoscendolo, se non come giocatore, alzare la voce, anche da fuori, si capisce non sia mai stato il suo stile.
Ha detto basta, con eleganza, dopo aver segnato nell’ultima partita casalinga con il suo colpo più bello.
Contro la Pontevecchio un calcio di punizione perfetto, figlio di un talento puro e di un sinistro unico.
Una citazione rugbystica, sicuramente forte e cruda, recita così:
I vecchi giocatori non muoiono mai. Al massimo passano la palla.
In questo caso è doveroso riscriverla per l’occasione:
Mirko Chiasso non smetterà mai. Al massimo passa la palla, come ha sempre fatto.
Il mio ringraziamento da tifoso è nelle parole sotto, già presenti in un altro Offside della scorsa stagione, e in un virtuale lunghissimo applauso.
Grazie di tutto!
Da OFFSIDE #11 del 31.05.2011
L’ultima immagine dal Muzi arriva al minuto 36 del secondo tempo contro il Montevarchi.
Calcio di punizione dal limite dell’area a favore dell’Orvietana, per dirla come i radiocronisti, da posizione un po’ decentrata ma perfetta per un mancino.
Quella è la “sua” posizione, penso.
Sappiamo già tutti come andrà a finire, aspettiamo solo di rivedere ancora una volta la prodezza di un giocatore infinito per qualità tecniche e intelligenza calcistica.
Si avvicina, naturalmente, Mirko Chiasso.
Maglia biancorossa n° 5, fascia di capitano e sinistro magico: gol!
Poche righe per descrivere, un uomo, un padre, un amico, un calciatore straordinario!!! Grande Nicola!!!E in bocca al lupo Mirko!!
Questo articolo è semplicemente fantastico!!!… bravo Nicola
p.s. Oggi Mirko era a vedera la nostra juniores e sinceramente mi ha fatto molto piacere come a tutti i ragazzi in campo vedere che ci ha seguito,Grazie Capitano.