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Chieti corsara a Porano. Azzurra spreca troppo e rimanda la festa

In un PalaPorano gremito come mai al seguito di Azzurra, le orvietane gettano alle ortiche la più grande occasione della loro storia piegandosi sotto un non splendido Chieti. Le abruzzesi approfittano della serata no delle locali che in una finale di playoff verso la A1 si sono concesse il lusso di sbagliare un po’ troppo. Le uova nel paniere orvietano sono tutte inevitabilmente rotte, e si torna a Chieti.

Tutto storto in casa Azzurra. Troppa tensione, troppo nervosismo, troppi errori e ciò che ne viene fuori è una Azzurra per nulla conforme a quella arrivata fin qui in play-off. Con davanti un Chieti tutto sommato non troppo in spolvero, Azzurra ha sbagliato approccio, ma soprattutto ha sbagliato tanto, in difesa meno, ma in attacco davvero troppo. Con Filippetti a mezzo servizio a causa di forti dolori alla schiena che non le hanno permesso di essere la solita pedina importante, la scacchiera orvietana ha visto cali di prestazione un po’ per tutte. Non è bastato il solito cuore delle tre Tripalo, Puliti e Perini, la barca ha imbarcato troppa acqua e le chietine hanno preso tutto quello che c’era da prendere.

Peccato perché di fronte ad un pubblico così caldo e numeroso l’unica era regalare la festa che tutti si aspettavano, sindaco compreso venuto a portare l’abbraccio della città che finalmente sente quanto in alto è arrivata questa Azzurra. La festa però, potrebbe essere solo rimandata a domenica, quando al Colle dell’Ara di Chieti andrà in scena la “bella”; chi vince sale in A1, chi perde avrà un’altra possibilità con lo spareggio contro l’altra perdente del girone A. Certamente, in queste condizioni, Azzurra dovrà utilizzare questi pochissimi giorni che mancano al match della vita registrando a dovere i meccanismi ma ancora più tornando a ragionare sugli errori commessi e sull’approccio mentale alla gara di ieri.

Azzurra inizia la gara un starting five composto da Mariani, Puliti, Filippetti, Tripalo e Reke. Chieti risponde con Tognalini, Olheim, Silva, Gonzalez e Gatti. Gara molto tirata fin dai primi minuti di gioco. La Ceprini Costruzioni Orvieto si aggiudica la palla a due sbagliando però due attacchi consecutivi. Dall’altra parte non sbagliano prima Olehim e poi Gatti. Subito, però, la reazione delle orvietane con Mariani e Filippetti fino al 9-8 di fine primo quarto.

Stesso copione nel secondo periodo con il canestro inviolato per i primi 2 minuti fino alla tripla di Gonzalez che riporta avanti le abruzzesi. Si continua a giocare punto a punto con Marian e Tripalo che rispondono a Olheim e Gatti. Un’altra tripla, stavolta di Silva, mantiene avanti Chieti di 4 lunghezze. Si va al riposo lungo sul 19-23.

Azzurra rientra sul parquet con Mariani, Perini, Puliti, Reke e Ratti. Chieti riparte con lo stesso quintetto iniziale.
Un 2/2 di Mariani e una tripla di Reke aprono il terzo periodo con Azzurra che si riporta avanti ma il vantaggio dura poco con Gatti e un gioco da tre punti di Silva che riportano avanti Chieti (28-32).

L’ultimo quarto si gioca nella bolgia di un Pala Porano stracolmo con una discreta presenza anche di sostenitori ospiti.
Filippetti apre le marcatura prima da sotto canestro poi con una tripla. La segue Tripalo con un canestro a cui si aggiunge il libero supplementare. Azzurra sembra poter sferrare il colpo decisivo ma subisce il ritorno avversario con una Gonzalez scatenata, supportata da Olheim e Gatti. Due palle perse di Azzurra e qualche errore di troppo sotto canestro fanno il resto.  Tripalo prova a mantenere a galla le padrone di casa ma ormai non c’è più tempo. Gonzalez chiude la gara con un 2/2 e fissa il punteggio finale sul 42-46.

Una serata storta, dunque, per la Ceprini Costruzioni Orvieto che sperava di poter festeggiare una storica promozione nella massima serie davanti al proprio pubblico, una serata in cui si fanno i conti con troppi errori in attacco, un’eccessiva tensione, poca lucidità in alcuni frangenti e anche qualche fischio arbitrale discutibile.

“Abbiamo sbagliato troppo, una gara regalata”. Parlano poco ma il commento è unanime per i tecnici Paolo Egidi, direttore sportivo, e Angelo Bondi, coach.

AZZURRA CEPRINI ORVIETO – CUS CHIETI 42-46
(9-8) (19-23) (28-32) (42-46)
(9-8) (10-15) (9-9) (14-14)

AZZURRA CEPRINI COSTRUZIONI ORVIETO: Cochi ne, Mariani 12, Perini, Puliti 4, Capolicchio ne, Filippetti 10, Tripalo 7, Reke 7, Ratti 2, Tava. All. Angelo Bondi

Note: TT 13/52 25%, TL 14/18 78%, T2 11/39 28%, T3 2/13 15%

C.U.S. CHIETI: Marino ne, De Luca, Diodati 4, Tognalini 2, Olehim 9, Gatti 16, Silva 9, Gonzalez 9, David.  All. Giuseppe Caboni

Note: TT 17/47 36%, TL 10/15 67%, T2 15/36 42%, T3 2/11 18%

5 Falli: Ratti (Ceprini Costruzioni Orvieto)

Arbitri: Daniele Caruso (RM) Valerio Grigioni (RM)

 

 

 

 

 

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1 Comment

  • fabrizio tre.

    Dispiacere per le ragazze di Azzurra Ceprini, sono veramente forti, mai come quest’anno……ma non mollate, in serie A1 ci siete comunque, mettete dentro al canestro chietino quei 60 punti che avete nelle mani e non ci sarà storia contro ogni tattica. In bocca al lupo !

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