giovedì, Aprile 18contatti +39 3534242011
Shadow

La Zambelli non si ferma più. Arrivano Erika Campana e Francesca Rosa. E Maggiolini

Diventa sempre piu’ “brillante” la Zambelli Orvieto che in questi giorni ha siglato l’accordo con la palleggiatrice ex Narni B1 Erika Campana e con il centrale Francesca Rosa. Nelle mani dell’esperta alzatrice sarà così affidato il gioco del team orvietano di Coach Andrea Madau Diaz che vede sempre piu’ consistente il proprio sestetto.  In panchina al fianco di Madau Diaz arriva l’orvietano Enzo Maggiolini.Campana proviene come detto dal Narni Volley, squadra che ha avuto per molti anni trascorsi importanti in B2 e B1 e che ha visto in questi giorni la cessione del titolo di B1.

Con l’ingaggio di Erika Campana, classe 1987, comincia a prendere forma la Zambelli Orvieto 2012-2013 che punta senza ombra di dubbio ai piani alti della classifica.

Un gradito e felice ritorno  ad Orvieto quello che vede il centrale  Francesca Rosa classe 85, indossare per la stagione entrante la maglia della Zambelli Orvieto. Rosa ai tifosi orvietani è ben conosciuta; sia per le vittorie nel campionato nazionale ottenuto con il Narni, ma in particolare per aver militato nel Volley Team Orvieto negli anni successivi alla promozione in Serie C.

Francesca Rosa, dopo una breve parentesi all’Amerina, ha segnato la sua carriera con i notevoli traguardi raggiunti dalla squadra narnese dove per ben due stagioni ha ottenuto la promozione nel campionato di B1..

Intanto Madau Diaz ha scelto il proprio secondo: sarà Enzo Maggiolini, orvietano, a ricoprire il ruolo.

Commenti

comments

Powered by Facebook Comments


SOSTIENI L'INFORMAZIONE ORVIETANA.
SOSTIENI ORVIETO24/ORVIETOSPORT

8 Comments

  • Monica Riccio

    si perché è di buon auspicio, e poi così nessuna delle ragazze può dirsi privilegiata … ottimo osservatore e lettore assiduo, grazie

  • Flavio Zambelli

    Ovviamente condivido gli interventi di Monica Riccio e Marco Gobbino, e li ringrazio .Aggiungo soltanto che Il Volley Team Orvieto,in questi ultimi anni ha avuto riconoscimenti importanti a livello regionale (e non solo ) per quanto riguarda la preparazione e la cura del settore giovanile. Mi riferisco al Marchio di qualita’ FIPAV,..e per rimanere in tema di trofei, ricorderei la vittoria dell’Under 14 di Francesco Petrangeli nella stagione 2010-2011;oltre a diverse finali provinciali nelle varie categorie giovanili.Quindi io non vedo un “deserto”tra la Prima Squadra e il settore giovanile. Anzi; si vuole cercare di ottenere risultati importanti sia con la Serie C, sia con il “vivaio” del settore giovanile

    Flavio Zambelli

  • Marco Gobbino

    Liberisismo di criticare quanto vuole, come i presidenti sono liberi di allestire le squadre che vogliono, ovvio che con gente del posto ci sia più seguito anche se le gare del volley femminile con o senza orvietane in campo hanno sempre fatto registrare buon pubblico e tifo come poche altre realtà. Ma insomma se questa società che ha un ricco settore giovanile e mi pare faccia giocare a pallavolo tantissimi giovani, decide di provare a fare un campionato di vertice con la prima squadra perché buttargli addosso subito critiche a prescindere? Lo capirei a fine campionato se dopo aver speso tanto non riuscissero a centrare gli obiettivi, ma questo criticare a prescindere a luglio chi impegna tempo e denaro per lo sport a me francamente non convince.

    Io dico solo che a me non piace pensare che un appassionato di sport della nostra città debba seguire una squadra solo se ci gioca suo figlio o il suo vicino di casa, a me piacerebbe che se oggi c’è il palazzetto pieno per il basket (che comunque non mi pare faccia giocare solo orvietani) un domani che si potesse salire di categoria il palazzetto sia sempre pieno anche se non dovessero esserci orvietani. Insomma io tifo anche per lo sport e se ci sta la possibilità di assistere nella nostra città a spettacoli sportivi di più alto livello, qualunque siano i protagonisti in campo, secondo me è un bene. Poi chiaro che questo non deve per forza significare che scompaia il movimento giovanile e locale, magari se un domani una società non ce la fa a reggere certi livelli ritorna sui suoi passi o invece se ce la fa potrebbe parallelamente a un’ipotetica prima squadra in campionati importanti, organizzare squadre che facciano giocare e divertire anche gli sportivi di Orvieto.

    E’ un discorso generale non applicato al volley o altro, qua sembra che se qualcuno voglia provare a puntare in alto, e inevitabilmente per farlo si deve affidare a gente di fuori, viene subito attaccato, perché sembra, anche dalla presenza sugli spalti come ricordava lei, che il pubblico più che seguire uno sport, segue solo i suoi amici in campo. Cosa di per sé normale e anche per certi versi buona, ma non c’è nulla di male anche se qualcuno sogni di vedere il proprio sport che lo appassiona, che sia il volley, il basket, il calcio ecc a livelli più alti possibile anche nella propria città.

  • perplesso

    premesso che stiamo parlando di una squadra che partecipa a un campionato regionale penso che ognuno sia libero di esprimere le proprie perplessità anche se questo preoccupa il sig gobbino.io non invidio proprio nessuno ma faccio solo una considerazione: a vedere l’Orvieto basket(che ha il difetto di avere molti giocatori “indigeni” c’è sempre il pienone.A vedere la ragazze del basket o a vedere l’orvietana ecc.non è che si fà la coda alla biglietteria.il rischio, caro sig gobbino è che se il sig Zambelli o Ceprini si stancheranno o avranno dei problemi a tirare fuori i soldi,il basket femminile come il volley potrebbe sparire come purtroppo è già successo in altre realtà.

  • Marco Gobbino

    Stavo cominciando a preoccuparmi, quasi a metà luglio ancora non era uscito fuori il commento solito “ma non ci sono orvietani!”. Spesso veniva messo sotto accusa il calcio, altre volte il basket, stavolta tocca al volley femminile. Evidentemente ci sta sempre qualcuno che o sogna di arrivare in Serie A con una squadra tutta di orvietani oppure se ne infischia dei risultati, della classifica ecc basta che quando l’arbitro fischia l’inizio della competizione ci siano in campo solo atleti della propria città. Oppure è solo invidia verso chi, malgrado la crisi, sta allestendo una squadra di alto valore che potrà speriamo regalare spettacolo a chi è appassionato di volley.

  • Monica Riccio

    nemmeno alla Ceprini ci sono orvietane ma sono in A1 … non è sempre possibile conciliare la presenza di atleti orvietani e la categoria in cui si gioca o che si vuole raggiungere … e allora che si fa? si chiude? io ringrazierei Zambelli per quello che fa per lo sport orvietano e per tutti i tifosi poiché allestendo un roster competitivo darà loro modo di godersi partite di livello … nonostante la crisi …

  • perplesso

    Zambelli vuole fare un super team ma se non gioca neanche un orvietana che senso ha tutta questa campagna acquisti?una squadra di vertice con dietro il deserto.Mah.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popups Powered By : XYZScripts.com