Dopo la conclusione delle due importanti manifestazioni di atletica leggera che si sono svolte a giugno ad Orvieto, è giunto il momento di fare una riflessione finale su vari fronti.
Dal punto di vista organizzativo, a quanto riferito dai tecnici addetti ai lavori nazionali che ormai da anni viaggiano in Italia e in Europa per l’atletica leggera, il riscontro è stato ampiamente positivo tanto da meravigliarli . Non esageriamo, perché L’organizzazione messa in piedi dalla LIbertas Orvieto, che è stata frutto di un anno di lavoro che si è concentrato in maniera massiccia negli ultimi due mesi, è stata tale da far si che dal punto di vista logistico e che tecnico sia tutto “filato liscio”. L’impianto del Muzi, allestito per le occasioni è stato all’altezza della situazione. Gli spogliatoi nuovi ,messi a disposizione dall’amministrazione comunale, sono stati apprezzati dai partecipanti per la struttura e la funzionalità visto che era possibile raggiungerli facilmente grazie alla vicinanza del nuovo grande parcheggio. Le gare si sono svolte in orario, l’accoglienza degli atleti gara è stata efficiente.
Tutto questo è stato possibile, oltre agli anni di esperienza ormai maturati dalla Libertas Orvieto nel campo dell’organizzazione di prestigiose manifestazioni di atletica leggera nazionale, grazie a:
· Al Comune di Orvieto
· La Protezione Civile di Orvieto
· La Croce Rossa Italiana del Comune di Orvieto
· La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
· L’azienda Ceprini Costruzioni
· Alle Cantine di Orvieto che hanno messo a disposizione le bottiglie di vino che sono stata consegnate e ricevute con estremo gradimento, a tutti i vincitori
· Ai medici di Orvieto Dott. Franco Barbabella, Dott. Enzo Brozzi, Dott. Sergio Fausto, Dott. Massimo Galli, Dott. Angelo Pietrantozzi
· Alle agenzie di viaggio Effegi Viaggi e Orvietur
· Non ultimo per importanza ma fiore all’occhiello della perfetta organizzazione, i volontari, genitori e atleti che sono stati a completa disposizione dalle 7 della mattina alle 23 e oltre della sera sempre con il sorriso e sempre attenti alle esigenze di tutti.
· I volontari alle pulizie che in maniera costante hanno tenuto sotto controllo l’aspetto igienico dei bagni e degli spogliatoi.
· Un encomio particolare ad Alessio Stocchetti che con la sua presenza continua sul campo ha saputo coordinare i meravigliosi ragazzi della Libertas
· Grazie anche a Ferruccio Persichetti unico fotografo orvietano accreditato.
Naturalmente a fronte di tutti gli aspetti positivi, c’è sempre il momento dell’analisi delle “cose da migliorare”.
Nonostante i numerosi incontri con i responsabili delle associazioni di categoria, Orvieto non ha saputo cogliere appieno questa grande e ricca manifestazione in un momento così difficile.
È stato chiesto sia da parte del Comune di Orvieto, che della Libertas Orvieto, di organizzare eventi collaterali, per far sì che le risorse giunte sulla Rupe grazie alla manifestazione, potessero essere sfruttate al meglio sia economicamente che per divulgare il nome e l’immagine della città visto il target dei partecipanti .Molti forse troppi, non hanno creduto ai grandissimi numeri al seguito di questa manifestazione e molti sono stati colti impreparati. LE strutture ricettive non hanno interpretato al meglio i numeri giunti e raccolti in maniera oggettiva dalla Federazione Nazionale di Atletica Leggera, che facevano preannunciare tutto, tranne che un bluff.
La Cosp allertata dal Comune della grande affluenza presso lo stadio ha lasciato l’impianto del Muzi in balia dei rifiuti per tre giorni.
In ultimo è dispiaciuto vedere come la manifestazione , che è stata riportata sugli organi di stampa nazionale, sia stata invece snobbata dagli addetti della comunicazione locale. E Rai3 Umbria?
A fronte di poche note stonate, ricordiamo che le manifestazioni nazionali organizzate dalla Libertas Orvieto, sono affluiti ad Orvieto 4800 di soli atleti senza considerare nel conteggio gli accompagnatori ( famigliari, tecnici, addetti e curiosi).
Dopo questa esperienza, siamo comunque fiduciosi sulle potenzialità immense che la città è in grado di offrire ad eventi sportivi di questa portata.
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