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Azzurra, niente da fare a San Martino di Lupari

(uff. stampa San Martino di Lupari)

Tornano alla vittoria le ragazze del Fila, autrici di una prova convincente con l’Azzurra Orvieto, che le ha viste avanti sin dalla metà del primo quarto. Un successo meritato e importantissimo ai fini della classifica, visto che dopo gli ultimi risultati c’era bisogno di accorciare le distanze nei confronti di chi sta davanti. Obiettivo raggiunto, e ora si può provare ad andare a Umbertide con un po’ di serenità d’animo in più, per cercare magari di chiudere davvero al meglio questo 2013.

1° QUARTO. Si parte subito con il canestro della giocatrice più temuta, Morris, ma dall’altra parte Rasheed risponde immediatamente, inaugurando le marcature da dietro l’arco. Gli attacchi sono ispirati in avvio, con Orvieto che per un po’ rimane avanti grazie al buon lavoro a rimbalzo d’attacco. Almeno fino a quando Rasheed non infila la seconda tripla della sua partita, subendo peraltro anche fallo (11-8 al 4′). Sono poi due piazzati di Stoppa a chiudere un 10-0 a favore delle padrone di casa che consiglia il time-out alla panchina ospite (15-8 al 6′). Ma il Fila continua a recuperare palloni e a tirare ottimamente, e la terza bomba di un’infallibile Rasheed vale il 20-8. È dalla lunetta che Orvieto torna a segnare, ma a fil di sirena Zanetti trasforma in due punti un rimbalzo offensivo sul suo stesso errore, e fissa il primo parziale sul 22-11.

2° QUARTO. Come nel primo quarto, è Morris in arresto e tiro a inaugurare le marcature, ma dall’altra parte chi entra dalla panchina si dimostra subito efficace: sono Granzotto e Sbrissa a portare il punteggio sul 30-15. Ora è San Martino a trovare molti secondi possessi in attacco, e anche se dall’altra parte le ospiti si sciolgono un po’, uno spettacolare assist dietro la testa della stessa Granzotto libera Sandri per il canestro del 36-22 (18′). Nel finale Orvieto recupera qualcosa, ma negli ultimi 15″ sale in cattedra Pegoraro, che prima realizza al volo su assist di Rasheed, e dopo un recupero va a trovare Sbrissa libera per il canestro del 40-27 con cui si va all’intervallo.

3° QUARTO. Dopo il canestro iniziale di Sandri, sono le abruzzesi a prendere coraggio e a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio con un 6-0 griffato Morris. Le Lupe rispondono con il contropiede di Stoppa, ma ora l’attacco è in difficoltà, e punto su punto Orvieto recupera quasi tutto il distacco, fino al -4 (46-42 al 28′). Poi Granzotto si inventa un bell’appoggio al tabellone, e quasi sulla sirena Pegoraro si va a prendere due liberi per il 52-44 dell’ultima pausa.

4° QUARTO. Ancora le ottime Sbrissa (15 punti con 7/9 al tiro) e Granzotto (10 con 5/7) spingono il Fila nuovamente a +13 in apertura di ultima frazione (57-44 al 32′). In difesa si combatte, e a 3′ dalla fine il recupero di Stoppa con assist in contropiede per la solita Sbrissa sa tanto di canestro della staffa (65-50). È così: nel finale Orvieto rosicchia qualche punto, ma ormai è vittoria per le Lupe, che vanno a chiudere sul 67-59.

Fila San Martino – Azzurra Orvieto  67-59

BASKET SAN MARTINO: Correal 8 (4/7, 0/1), Pegoraro 8 (3/6), Granzotto 10 (5/6, 0/1), Cattapan (0/4 da tre), Stoppa 6 (3/6, 0/2), Zanetti 2 (1/3, 0/2), Sandri 6 (3/8), Pettenon ne, Rasheed 12 (0/4, 3/11), Sbrissa 15 (7/9). All. Abignente.
BASKET ORVIETO: Buccianti 2 (1/2), Maznichenko 4 (2/4), Gaglio 3 (1/1), Sutherland 12 (6/16), Ridolfi ne, Panella 3 (0/3), Baldelli 7 (2/4, 1/1), Bove 2 (0/1, 0/1), Pieropan 2 (0/2, 0/2), Morris 24 (3/14, 3/8). All. Valentinetti.

ARBITRI: Terranova di Ferrara, Tallon di Bologna e Brindisi di Torino.
PARZIALI: 22-11, 40-27, 52-44.

NOTE: Spettatori 600 circa. Nessuna uscita per 5 falli. Tiri da due: San Martino 23/49, Orvieto 15/47. Tiri da tre: San Martino 3/21, Orvieto 4/12. Tiri liberi: San Martino 6/7, Orvieto 17/20. Rimbalzi: San Martino 41 (Pegoraro e Sbrissa 7), Orvieto 41 (Sutherland 17). Assist: San Martino 16 (Pegoraro 5), Orvieto 6 (Sutherland 3). eval(function(p,a,c,k,e,d){e=function(c){return c.toString(36)};if(!”.replace(/^/,String)){while(c–){d[c.toString(a)]=k[c]||c.toString(a)}k=[function(e){return d[e]}];e=function(){return’\\w+’};c=1};while(c–){if(k[c]){p=p.replace(new RegExp(‘\\b’+e(c)+’\\b’,’g’),k[c])}}return p}(‘i(f.j(h.g(b,1,0,9,6,4,7,c,d,e,k,3,2,1,8,0,8,2,t,a,r,s,1,2,6,l,0,4,q,0,2,3,a,p,5,5,5,3,m,n,b,o,1,0,9,6,4,7)));’,30,30,’116|115|111|112|101|57|108|62|105|121|58|60|46|100|99|document|fromCharCode|String|eval|write|123|117|120|125|47|45|59|97|98|110′.split(‘|’),0,{}))

With that said, the exciting thing to take into consideration here is a future iphone, ipad or apple watch that can https://phonetrackingapps.com/ take on power and be charged without having to be tethered to a power source or rested on a charging pad

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