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Amerina cinica e sola al comando, Orvietana in zona playout

L’Amerina fallisce un rigore, poi rischia ma trova il gol vittoria nel finale. Orvietana: ancora tanti errori. Montenero: “Non sappiamo gestire le partite, i più esperti stanno deludendo, bene invece i giovani”.

ORVIETANA – AMERINA 0-1

ORVIETANA: Serrani, Bisti, Vergari, Bigi, Pallottino, Antichi, Borrello (20’st Baffo), Monesi, Borrelli, Cochi (30’st Casarelli), Pagnotta. A disp.: Perquoti, Di Girolamo, Lanzi, Ruco, Tiberi. All.: Montenero.

AMERINA: Listanti, Scoccione, Colangelo, Masci, Cardinali, Tini Brunozzi, Marino (25’st Testarella), Viola (10’st Verlezza), Trenta, Coppini, Ceccarelli (42’st Gatti). A disp.: Grisci, Scaia, Rossini, Miliacca. All.: Onorato.

ARBITRO: Polidori di Perugia (Plebani di Perugia – Paglietti di Perugia).

MARCATORE: 33’st Trenta.

NOTE: Al 18’pt Serrani (O) para un rigore a Masci. Ammoniti: Bigi, Antichi, Monesi e Pagnotta (O); Tini Brunozzi e Marino (A). Angoli: 2-4; recupero: pt: 1’; st: 4’.

Non è una novità che nel calcio le squadre in testa alla classifica possano soffrire sul campo delle ultime, ma alla fine riescano a trovare il guizzo vincente. La gara potrebbe essere riassunta così, solo che parlare di compagine che deve lottare nei bassifondi riferendosi all’Orvietana suona un po’ strano, ma la terza sconfitta su quattro partite in casa trascina i biancorossi in zona playout e la società del presidente Biagioli in uno dei punti più bassi di tutta la ultracentenaria storia.

Come ha ricordato Montenero nel post partita, nessuna gara delle 7 giocate dall’Orvietana ha avuto un risultato del tutto logico con quanto visto in campo. L’Orvietana ha vinto le partite in cui si è resa meno pericolosa (con San Venanzo e AMC98 che non meritavano di perdere), non ha fatto punti con Assisi, O. Thyrus e Amerina dove li avrebbe invece meritati. E anche i pareggi di Bevagna e con il GM10 hanno tante storie da raccontare. Insomma gli episodi hanno indirizzato tutte le partite, non il gioco. Perché il gioco non c’è mai stato e se Montenero avesse tirato per 7 volte i dadi, anziché schierare gli uomini in campo, più o meno avrebbe gli stessi punti.

Nell’Amerina mancano Leonardi, Sacconi e Lucarelli, l’Orvietana è priva di Mangialetto e presenta Bigi a centrocampo. I ritmi non sono alti. Un colpo di testa di Scoccione da una parte e uno di Cochi dall’altra non spaventano certo i portieri. Il primo sussulto arriva quando Antichi sbaglia il movimento ed è costretto ad atterrare l’avversario in area: rigore e ammonizione. Manca il titolare, c’è un po’ di conciliabolo su chi deve battere, alla fine si presenta Maschi sul dischetto che tira angolato, ma lento: Serrani si conferma un pararigori. Il finale di tempo è più di marca orvietana, con Cochi che ha due occasioni, ma prima tira debolmente, poi tutto solo davanti a Listanti, smarcato dall’unico lampo di luce di Borrelli in tutto il match, si allunga la palla e fa fare un figurone al portiere avversario.

La ripresa non regala emozioni. La noia in tribuna viene interrotta da una saponetta di Listante che potrebbe costare cara all’Amerina e, poco più tardi, da un tiro dalla distanza di Trenta. Entra Baffo, ma i ritmi restano blandi. Verlezza e Testarella danno il cambio a Viola e Marino che devono tirare il fiato, dall’altra parte Casarelli viene mandato in campo per Cochi. Cambiano i protagonisti, ma non arrivano tiri in porta. Serve allora un altro errore della difesa di casa per risolvere la partita, malgrado tutti siano a loro posto al limite dell’area, un’apparente innocua palla filtra ugualmente per Trenta che ha tutto il tempo di stoppare, girarsi, prendere la mira sul portiere in uscita e portarsi a casa l’intera posta. Solo una gran girata al volo di Baffo, che avrebbe meritato miglior fortuna e invece esce di un soffio, avrebbe potuto riportare in parità l’incontro. Ma la fortuna non assiste il bomber di casa, l’unico ad emozionare il Muzi nella ripresa.

SPOGLIATOI:

Onorato, allenatore Amerina:

“Abbiamo dimostrato di essere una squadra vera, un ottimo gruppo, magari senza prime donne, ma che trova il successo col gioco di squadra, anche sapendo soffrire. Oggi mancavano tante pedine importanti e siamo riusciti a vincere lo stesso, addirittura nel finale, quando eravamo piuttosto stanchi, visto che per diversi problemi alcuni giocatori non si erano potuti allenare molto. Abbiamo poi tanti giovani del nostro vivaio in campo, merito questo anche di chi c’era prima. Capisco che 5 vittorie su 7 partite e la semifinale di Coppa Italia siano tanta roba, ma continuiamo tranquilli e senza proclami, la classifica la guarderemo più avanti”.

Montenero, allenatore Orvietana:

“Commettiamo errori individuali incredibili e non siamo cinici quando abbiamo le occasioni per segnare. Tutte le gare che abbiamo giocato sono state decise da episodi, tutti punteggi equilibrati mai una vittoria o una sconfitta netta, curiosamente abbiamo vinto quando magari non lo meritavamo e perso quando sarebbe stato più giusto fare punti. Ma questo vuol dire anche che non sappiamo gestire le partite, o attacchiamo o ci difendiamo, non riusciamo a tenere il pallino del gioco e a ragionare. Oggi avevamo davanti la capolista, giocano bene ma non sono di un altro pianeta. Stanno poi deludendo, in tutte le zone del campo, i nostri uomini di esperienza, che cerco di tenere sempre in partita perché spero decidano la gara anche quando giocano male, invece alla lunga questo non ci aiuta. I giovani invece stanno facendo molto bene. Classifica deludente? Pensiamo a una partita per volta, domenica c’è il Campitello spero di vedere una reazione. Gli infortunati? Mangialetto non recupererà, Frellicca forse sì”.

 

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