Ceprini. Riflessioni alla fine della stagione regolare. Mancano solo Schio e i play off

Dopo la prima delusione, si gioca in casa contro Battipaglia e si coglie una vittoria tranquilla, con una buona prestazione di tutta la squadra ed in particolare del quartetto Baldelli-Dietrick-Ivanova-Wicijowski. Poi si va a San Martino di Lupari e dopo una metà gara in assoluto equilibrio si perde di 11 giocando onorevolmente. Di nuovo in casa, altra perentoria vittoria contro il CUS Cagliari e la buona prova sembrava preludere ad un possibile bliz in trasferta a Parma: invece una brutta ed inspiegabile prova, nei due quarti conclusivi, ed una netta sconfitta contro la ex ed incerottata Brezinova,  senza poter utilizzare la pivot canadese Wicijowski a causa di un banale incidente domestico. Da questa brutta prova ha inizio un un periodo no, con una serie di  7 sconfitte consecutive, alcune inevitabili, altre meno, altre ancora inaspettate: del primo tipo sono quelle subite a Lucca, in casa con Ragusa e Venezia, del secondo quella subita a Napoli, contro una squadra in evidente crisi di risultati,  e dell’ultimo certamente quelle interne contro Torino prima e Vigarano poi, che a Porano ha vinto la sua prima partita di campionato. Nel corso di questa infausta  partita si è seriamente infortunata la bulgara Hristina Ivanova, che ha dovuto concludere anticipatamente il suo campionato e la sua permanenza ad  Orvieto. Poi, prima della sosta natalizia, la partita della rinascita: una vittoria storica ad Umbertide, con una straniera in meno e contro un’avversaria mai battuta prima in serie A1, men che meno sul campo avverso. E infatti, a parte la sconfitta inevitabile in casa contro di Schio che chiude il girone di andata, la Ceprini inizia il girone di ritorno con ben altro piglio, grazie anche all’innesto della croata Jelena Ivezic al posto dell’infortunata Ivanova. Vittoria con ampio margine contro il Geas Sesto San Giovanni, quasi a voler vendicare il “torto” subito nella gara inaugurale del campionato, poi brutta e netta sconfitta a Battipaglia, nonostante una monumentale Wicijowski. Quindi una serie di prestazioni alterne, a questa brutta prova fa infatti seguito l’entusiasmante vittoria interna contro la Fila San Martino di Lupari, quindi l’opaca prova di Cagliari, che sarà l’unica vittoria delle isolane incastonata tra  9 sconfitte consecutive prima ed altrettante poi fino alla fine del campionato.   Dopo la brutta prestazione di Cagliari, altra bella vittoria casalinga contro Parma, quindi sconfitta interna dopo un supplementare contro Umbertide nell’anticipo della dodicesima giornata di ritorno  e successivamente quella indolore contro Lucca, sempre  in casa. Arriva poi l’entusiasmante vittoria a Torino che, forse, sancisce la permanenza in serie A1 (ma allora ancora non si sapeva). Si perde in casa con Ragusa, ma ben figurando, e si va a giocare la partita decisiva a Vigarano: vincendo sarebbe salvezza matematica. Invece la Ceprini incappa in una delle peggiori prestazioni dell’intero campionato e perde all’over time  dopo aver condotto per buona parte della gara. La brutta prestazione di Vigarano viene superata, forse, dalla successiva interna contro Napoli, partita decisiva anche questa come la precedente, nella quale la squadra si è espressa veramente male, in attacco ma soprattutto in difesa, caratteristica che è stata il suo punto di forza per l’intero campionato.  Poi, grazie alla vittoria di Vigarano contro Sesto San Giovanni, la salvezza e i play off sono raggiunti, nonostante la prevedibile sconfitta di Venezia. E la prossima partita in programma domenica 10 aprile, che chiuderà la stagione regolare, ci vedrà calcare il parquet di Schio.

Riflessioni finali che non vogliono essere una critica ma solo un incentivo a fare meglio in funzione dei play off: visti i risultati conseguiti, a mio avviso la squadra avrebbe potuto, se non dovuto, classificarsi intorno a metà classifica, basti pensare ai punti persi in casa soprattutto contro Vigarano e Torino, ma anche con Umbertide e Napoli, e le sconfitte contro Sesto San Giovanni, di Cagliari e Vigarano. E ora sotto con questi play off, vediamo di diventare la sorpresa del primo turno, ne abbiamo le potenzialità!”