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Orvietana, addio alla Coppa. Ora testa al campionato

Orvietana – Cannara 0-2

IL TABELLINO

Orvietana: Perquoti, Ammendola, Frellicca, Bottoni (26′ st Bonaccorsi), Nuccioni (14′ pt Donati), Avola G., Viviani, Tonelli, Serafini (35′ st Cochi), Brescai, Polidori. A disp: Sganappa, Avola F., Zagarella, Biancarini. Allenatore Fatone

Cannara: Catarinelli, Baglioni (1′ st Petterini), Anselmi, Fattorini, Moriconi, Lolli, Quinti, Cirilli (40′ st Di Giuseppe), Fastellini, Camilletti (21′ st Cascianelli), Bellucci. A disp: Verzieri, Castiglionesi, Palmieri, Borrelli. Allenatore Armillei

Arbitro Sig. Vladimir Bientinesi di Terni (Brodono, Roccaforte)

Reti: 43′ st Anselmi, 47′ st Fattorini

Note: ammoniti Baglioni, Fastellini, Polidori; corner 2-4; recupero 2′ pt, 4′ st

Pontevecchio e Cannara sono le finaliste della Coppa di Promozione. La Pontevecchio, infatti, ha battuto per 1-0 il Campitello, mentre il Cannara ha espungnato il Muzi per 2-0, mettendo a segno due goal in quattro minuti, a partire dal minuto 43 della ripresa.

Risultato troppo impietoso per il team di Fatone, che ha giocato una buona gara, dove però ha peccato eccessivamente in concretezza, non riuscendo a finalizzare le occasioni cristalline che sono capitate sui piedi dei vari Tonelli, Serafini, Polidori, Brescia e Donati.

Parte in avanti l’Orvietana, guadagnando subito un calcio di punizione all’altezza del vertice sinistro dell’area. Il tiro di Viviani però è alto. Il Cannara, dal canto suo, contiene bene la compagine biancorossa, ma senza alcuna incisività offensiva. Dopo appena dieci minuti dal fischio d’inizio, Nuccioni si ferma a causa di un risentimento. Al suo posto, entrerà Donati, con Viviani che arretra in difesa. Ed è proprio Viviani che, al 12′, dal fondo crossa in mezzo all’area, a favore di Tonelli che, di tutta potenza, manda alto.

Per vedere il primo tiro in porta degli ospiti, è necessario attendere il 20′, con Bellucci che tira di prima intenzione ma manda a lato. Ed è sempre Bellucci che, dodici minuti più tardi, approfitta di un rinvio sbagliato di Vivinai, si impadronisce del pallone ma spara alto.

La poca concretezza dei locali si riverbera non solo nelle finalizzazioni, ma anche nei tanti palloni sciupati che avrebbero potuto avere maggior fortuna, se giocati a dovere. E’ comunque Serafini, al 36′, ad avere l’occasione per portare in vantaggio l’Orvietana, ma anche il suo tiro è alto.

I biancorossi, sul finire del primo tempo, provano a passare, dando vita ad una sequenza emozionante nei pressi dell’area avversaria, culminata con la conclusione di Polidori, con la palla però che è facile preda di Catarinelli.

La ripresa si apre con il solito Polidori in slalom al limite dell’area avversaria, dove si smarca egregiamente da Lolli e lascia andare un diagonale rasoterra che esce a fil di palo.

Se è vero che i padroni di casa oggi hanno le polveri bagnate, dall’altra parte il Cannara trova sempre tutti gli spazi chiusi dalla retroguardia biancorossa che gli smorza qualsiasi velleità offensiva. E’ infatti ancora l’Orvietana con Donati ad avere l’opportunità di portarsi in vantaggio, ma il suo tiro si spegne a lato. Al 17′ il Muzi grida al goal: Polidori si impossessa della palla sulla propria metà campo, vola lungo la fascia, fino a raggiungere l’area avversaria, serve Brescia che, da due passi, spara sui piedi dell’estremo avversario.

Al 30′, il Cannara cambia marcia. Il risultato ad occhiali bastava all’Orvietana ma non agli ospiti, stante l’1-1 dell’andata e il team di Armillei è ben consapevole di ciò, tanto che comincia a spingere alla ricerca della rete. I locali si trovano quindi, a doverli contenere ma con la possibilità di colpire l’avversario in contropiede. Ed è esattamente quello che succede quando Bonaccorsi – classe 2000, esordio per lui in prima squadra – pesca Polidori dalla parte opposta del campo, che riceve, si smarca e tira. Il Muzi esulta, ma la palla è incredibilmente fuori.

E il Cannara non perdona. E’ il 43′ quando l’assalto alla porta difesa da Perquoti, si traduce in un cross sul quale arriva Anselmi che porta in vantaggio gli ospiti. Il doppio vantaggio, poi, è naturale conseguenza: l’Orvietana si riversa in avanti in cerca del pareggio, che la porterebbe almeno a disputare i tempi supplementari, ed ecco il Cannara, a tempo ormai scaduto, colpire in contropiede con Fattorini, che supera il numero 1 di casa e deposita in rete la sfera.

Il Cannara festeggia la finale conquistata; l’Orvietana si concentra sul campionato. Del resto, negli ultimi tre anni, chi ha vinto la coppa – due stagioni di seguito il Lama e l’ultima stagione l’Orvietana stessa – è sempre arrivato secondo in campionato.

ORVIETANA

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