Il Passo dello Spino si tinge di bianco e di rosso. Perché Michele Fattorini fa il primo assoluto stagionale, perché Massimo Vezzosi entra nella top ten della classifica per Auto storiche, perché Valentino Polegri vince la propria classe e il suo preparatore, Michele Mocetti sfiora il gradino più alto del podio con la Renault Clio appena ultimata. Menzione particolare per Mattia Chioccia, chiamato, per sbaglio, Michele, in sede di presentazione, ottimo secondo nella categoria d’appartenenza, con la Citroen Saxo. Domenica da incorniciare, a ragione, anche per gli apprezzabili risultati conseguiti dai piloti della Orvieto Corse oltreché dagli altri della scuderia MPM. Il successo di Michele Fattorini è giunto in condizioni di precarietà, con l’impianto elettrico recalcitrante a funzionare nel modo dovuto, specie nella seconda manche. La FA30 della Fattorini Motorsport si è trovata a competere con la sorella, ex Fagioli, affidata a Diego De Gasperi. Driver non di primo pelo, campione italiano della montagna 2016 nella categoria formula. Vettura, quella guidata dal pilota trentino, già pronta per la stagione ufficiale, a differenza di quella di Michele, il cui allestimento sarà completato per la gara di Ascoli. Il fatto sostanziale resta l’iniezione di fiducia che solo la vittoria può dare e di cui Fattorini aveva bisogno. La squadra Osella festeggia pure l’ottima prestazione del tuderte Alcidi, quinto assoluto con l’Osellina 1000. Massimo Vezzosi, nell’immediato dopo gara, lascia intendere che, forse, nel suo futuro c’è una Fiat X 19. La vettura della casa torinese, molto più maneggevole della BMW, sta dando grosse soddisfazioni a chi la possiede. Il dottore, cui piacciono le novità, potrebbe anche optare per tale scelta.
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