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Troppi errori, Orvietana fuori dalla Coppa

Orvietana – Olympia Thyrus 1-2

Orvietana fuori dalla Coppa. Nel girone a tre, formato dai rupestri, dalla Narnese e dall’Olympia Thyrus, ha la meglio quest’ultima che passa il turno, al termine di una gara, disputata al Muzi, dove le due compagini sul campo si sono equivalse. Hanno la meglio i ternani, che si impongono alla fine per due reti a una.

Tutto tace fino al nono minuto del primo tempo, quando Boetto si incunea sulla fascia destra, si accentra e serve Filipponi, che trova la zampata vincente per battere Perquoti.

L’Orvietana accusa il colpo; poche giocate e abbastanza confuse, come alla mezz’ora, quando Keita, dalla sinistra, mette in mezzo a tutto beneficio di Regis che, a due passi dal portiere avversario, non riesce a sistemarsi la palla sul piede buono e decide di calciarla di tacco a tutto beneficio di Jaware che allontana.

Il pareggio dei biancorossi arriva al 40′, con uno splendido diagonale rasoterra al veleno del giovane Keita.

La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo. E’ dopo quindici minuti che arriva il match ball degli ospiti: azione di attacco dell’Olympia Thyrus, che lancia in area dove c’è Schiavon, il quale tenta di rinviare, ma il suo tiro si infrange sulla mano di Grezzana. Dal dischetto, è Liurni, nel più classico del goal degli ex, che mette la firma sulla vittoria.

L’Orvietana ci prova, anche se sembra che manchi di convinzione. Al 24′ è Regis che tenta l’incornata su una palla che arriva da corner – tra l’altro il primo della partita – battuto da Bracaletti, ma Romanini è bravo ad opporsi; nove minuti dopo, è la volta del neo entrato Marsili ad impegnare l’estremo avversario che si rifugia in angolo.

Allo scadere del tempo regolamentare, sono vivaci le proteste dei padroni di casa per un rigore negato dal direttore di gara, per un presunto fallo di mani in area. Resta il dubbio se il giocatore che ha alzato il braccio fosse dentro o fuori area; resta per contro la certezza dell’errore arbitrale, dal momento che non è stato concesso nemmeno il calcio di punizione dal limite.

Finisce così l’avventura dell’Orvietana in Coppa. In attesa di conoscere quale sarà la sorte del Campionato, dove sembra essere ritornata in auge l’ipotesi dei due gironi da nove, Ciccone avrà il compito di sistemare le sbavature che la gara di oggi ha evidenziato, prima fra tutte la posizione di Regis, pescato quasi sempre in offside, segno evidente che non tutte le geometrie funzionano alla perfezione. Da vivacizzare anche l’atteggiamento della squadra nel suo complesso, remissiva e poco grintosa, apparsa molto più preoccupata – nelle occasioni in cui si è concretizzato il vantaggio ospite – di non prendere altre reti piuttosto che cercare a sua volta il goal.

IL TABELLINO

Orvietana: Perquoti, Lanzi (11′ st Biancalana), Bianco (43′ st Baci), Annibaldi, Schiavon, Grezzana, Guazzaroni (1′ st Proietti), Cotigni (29′ st Marsili), Regis, Bracaletti, Keita. A disp: Trincia, Cipolla, Lombardelli, Sulimani, Tatta. Allenatore Ciccone

Olympia Thyrus: Romanini, Bartoli, Dita, Jawara, Cianchetta, Giubilei, Boetto (9′ st Sugoni N.), Lorusso, Liurni (20′ st Sugoni M.), Fenici (42′ st Mengoni), Filipponi (31′ st Cubat). A disp: Quaranta, Grassi, Romero). Allenatore Sugoni

Arbitro: Sig. Giuseppe Ciorba di Spoleto (Spenna, Castellani)

Reti: 9′ pt. Filipponi (OT), 40′ pt Keita (O), 17′ st Liurni (OT) rig.

Note: ammoniti Schiavon, Bracaletti, Biancalana (O); Giubilei, Fenici (OT). Corner 3-1. Recupero 1′ pt, 6′ st. Gara disputata a porte chiuse.

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