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Diventare procuratore sportivo: come iniziare e cosa studiare

Diventare procuratore sportivo rappresenta una carriera affascinante e dinamica per chi ama lo sport e desidera lavorare nel mondo delle competizioni e delle trattative tra atleti e società. Il procuratore sportivo ha il compito di assistere gli atleti nella gestione della loro carriera, negoziando contratti e curando i rapporti con club, federazioni e sponsor.

In questo articolo vedremo come iniziare questa professione, quali studi sono necessari e quali competenze sono richieste per diventare un procuratore sportivo di successo.

Cosa fa un procuratore sportivo

Il procuratore sportivo agisce come rappresentante degli atleti, tutelando i loro interessi sia sotto il profilo economico sia contrattuale. Tra i suoi compiti principali ci sono:

  • La negoziazione dei contratti con club e sponsor
  • La gestione delle trasferte e dei trasferimenti
  • L’assistenza legale e fiscale all’atleta
  • La consulenza su aspetti di immagine e marketing personale

    Questa figura professionale deve possedere competenze multidisciplinari, che spaziano dal diritto sportivo al marketing, dalla comunicazione alla gestione finanziaria.

Il percorso formativo per diventare procuratore sportivo

Non esiste un percorso unico e obbligatorio per diventare procuratore sportivo, ma alcune strade formative sono considerate fondamentali per acquisire le competenze richieste.

Studi universitari consigliati

La laurea in giurisprudenza è spesso il punto di partenza, perché fornisce una solida base in diritto, fondamentale per comprendere contratti, regolamenti e normative sportive. Altre facoltà utili possono essere economia, management sportivo, scienze motorie o comunicazione.

Corsi di specializzazione e master

Oltre alla laurea, è consigliato frequentare corsi di specializzazione in diritto sportivo o master dedicati al management dello sport. Questi percorsi formativi aiutano a sviluppare una conoscenza approfondita del settore, inclusi aspetti normativi, fiscali e contrattuali.

Iscrizione all’albo e requisiti professionali

In Italia, per esercitare come procuratore sportivo, è necessario superare un esame di abilitazione e iscriversi all’albo dei procuratori sportivi riconosciuto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) o dalle altre federazioni sportive. L’esame verifica competenze giuridiche, fiscali e tecniche specifiche del settore.

L’iscrizione all’albo comporta il rispetto di un codice deontologico e l’aggiornamento continuo delle competenze professionali.

Competenze richieste per operare nel settore sportivo

Oltre alla preparazione tecnica, il procuratore sportivo deve possedere capacità relazionali e commerciali, indispensabili per gestire i rapporti con atleti, club e media.

Abilità di negoziazione

Saper negoziare è essenziale per ottenere le migliori condizioni contrattuali per i propri assistiti, bilanciando esigenze economiche e sportive.

Conoscenza del mercato sportivo

Essere aggiornati sulle dinamiche di mercato, tendenze, trasferimenti e normative nazionali e internazionali è fondamentale per svolgere un ruolo efficace.

Capacità di networking

Il successo in questa professione dipende molto dalla rete di contatti con agenti, dirigenti, sponsor e professionisti del settore.

La gestione fiscale e la Partita IVA per il procuratore sportivo

Il procuratore sportivo opera generalmente come libero professionista, e per questo motivo deve aprire una Partita IVA per poter svolgere la propria attività in modo regolare e conforme alla normativa fiscale italiana.

Cos’è la Partita IVA e perché è importante

La Partita IVA è un codice identificativo che consente di emettere fatture e gestire i pagamenti per prestazioni professionali. Aprire la Partita IVA è indispensabile per fatturare i compensi derivanti dall’attività di procuratore sportivo.

Regimi fiscali e adempimenti

Il procuratore sportivo può scegliere tra diversi regimi fiscali, come il regime forfettario o il regime ordinario, in base al volume d’affari e alla propria situazione. È importante conoscere le scadenze fiscali, i contributi previdenziali da versare e la corretta tenuta della contabilità.

Fiscozen per semplificare la gestione della Partita IVA

Per chi apre una Partita IVA, specialmente nei primi anni di attività, gestire gli aspetti fiscali può risultare complesso e dispendioso in termini di tempo. Fiscozen è un servizio che offre una gestione semplificata della Partita IVA, occupandosi di fatturazione elettronica, dichiarazioni fiscali e consulenza personalizzata.

Questo supporto permette al procuratore sportivo di concentrarsi maggiormente sulla propria attività professionale, riducendo il rischio di errori e sanzioni fiscali.

Come iniziare concretamente l’attività di procuratore sportivo

Dopo aver acquisito le competenze tecniche e aperto la Partita IVA, il passo successivo consiste nel costruire un portfolio clienti e farsi conoscere nel settore.

Creare una rete di contatti

Partecipare a eventi sportivi, conferenze e incontri con professionisti del settore è fondamentale per sviluppare relazioni di fiducia con atleti e società.

Collaborare con associazioni sportive

Entrare in contatto con associazioni e società può aiutare a ottenere incarichi e dimostrare affidabilità e professionalità.

Aggiornamento continuo

Il mondo dello sport è in continua evoluzione. Per questo il procuratore deve aggiornarsi costantemente su regolamenti, normative fiscali e trend di mercato, partecipando a corsi e seminari.

Quali sono le prospettive di carriera

La professione di procuratore sportivo può offrire opportunità di crescita significativa, sia in termini di clienti seguiti sia di ambiti operativi. Alcuni procuratori, infatti, estendono la loro attività anche alla gestione dell’immagine degli atleti, al marketing sportivo o alla consulenza legale.

Tuttavia, è una carriera competitiva che richiede costanza, professionalità e capacità di adattamento.

Diventare procuratore sportivo richiede un mix di preparazione accademica, competenze pratiche e abilità relazionali. Lo studio del diritto sportivo e la conoscenza delle normative fiscali sono fondamentali, così come la capacità di negoziare e costruire una rete di contatti solida.

La gestione fiscale, attraverso l’apertura della Partita IVA, è un passaggio obbligato per esercitare questa professione come libero professionista. Servizi come Fiscozen facilitano questo aspetto, permettendo di risparmiare tempo e di evitare complicazioni burocratiche.

Chi vuole intraprendere questa strada deve quindi prepararsi con rigore e mantenersi aggiornato, per poter offrire un supporto completo e competente agli atleti che rappresenta.

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