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Piccoli rugbysti a Perugia. Cronaca di una giornata importante

Con ancora negli occhi e nel cuore l’ebrezza della storica vittoria dell’Italia Rugby sulla corazzata Sud Africa, i giovani e giovanissimi dell’Orvietana Rugby, domenica 20 novembre, si trovano a correre e giocare sull’erba dello stadio Santa Giuliana di Perugia, a due passi dal centro storico, in una splendida cornice decisamente diversa da quella a cui ormai tutti gli appassionati di mini rugby sono abituati, quella di Pian di Massiano all’interno del Percorso Verde. L’aria è quella di una festa alla quale partecipano tutte le società umbre. I giovani ancora un po’ assonnati, i genitori affaccendati con borsoni e pantaloncini, gli allenatori-educatori che con pazienza cercano di mettere insieme le proprie squadre: è un magnifico caos, che in poco si trasforma  in un grande spettacolo dove le varie Under, nei diversi settori del campo, iniziano a giocare. Chiaramente i nostri ragazzi non sono soli: con loro ci sono anche tutti i genitori, i nonni, gli zii e i cugini che, rapiti dalla magia di questo magnifico sport, ogni domenica si uniscono alla truppa per divertirsi insieme ai giocatori e ai loro allenatori. Se poi il tutto è incorniciato da una bella braciola o da un bel panino con la salsiccia, ormai immancabili contorni delle nostre trasferte, siamo tutti più contenti!

Le gare iniziano alle ore 10.00 e subito le categorie Under 6-8-10 sono chiamate a schierarsi in campo per il saluto iniziale, gridando un forte hurra’ per la squadra avversaria, perché più forte è l’urlo più forte è il rispetto che l’avversario ci porterà prima, dopo e durante la gara, e viceversa. Un rispetto che verrà ulteriormente consolidato dal saluto al temine della partita, con un urlo da parte dei giocatori delle due squadre, riuniti in cerchio, abbracciati e belli stretti, perchè non si è solo avversari dentro il campo, ma si è anche amici e tutti insieme questa volta si urla un grande hurrà per il rugby, come doveroso ringraziamento per il divertimento e per le gioie che fa provare. Le gare proseguono e i nostri rugbisti rupestri si dimostrano squadre combattenti e fiere dello stemma ricamato sulla maglia, in fase di miglioramento e con una presenza femminile notevolmente in crescita. Sì, perchè questo sport, e non mi stancherò mai di dirlo, tutto muscoli, fango e botte all’apparenza, in realtà non è soltanto questo. Questo è uno sport di situazioni, in cui la componente umana della lettura di gioco fa la differenza, quindi spesso le ragazze trovano un terreno adatto a loro. D’altronde si sa, le ragazze hanno una marcia in più, e poi…a chi non piace il fango?

Tornando alle gare, i piccoli dell’U6, con grande soddisfazioni degli allenatori  Irene e Roberto, cominciano a fare squadra partita dopo partita. Nonostante le incertezze in campo, fra un pianto e un sorriso, un lamento e un’esultazione i piccoli  affrontano l’avversario,  lo superano e avanzano verso la meta.  La soddisfazione arriva soprattutto all’ultima partita, quando, ormai stanchi ma tenaci, vincono dopo un pareggio e una sconfitta. I piccoli orvietani, alcuni alla prima esperienza,  tornano a casa contenti con la voglia di rivedersi per un’altra giornata di rugby.

I bambini dell’U8 si trovano ad affrontare da subito i padroni di casa che schierano ben tre squadre. Le prime due partite sono le più toste per i nostri atleti che, forse a causa della sveglia che questa mattina ha suonato molto presto, sono ancora un po’ stanchi e addormentati e si lasciano facilmente battere dagli amici di Perugia 1 e Perugia 2. Bastano però un sorso d’acqua, qualche discorso motivazionale da parte degli allenatori Carlo e Alice e, sveliamo il segreto, un pezzetto di cioccolata, per risvegliare i piccoli rugbisti che scendono in campo, schierando una squadra con una marcia in più rispetto a quella vista nelle due partite precedenti. Questo gli permette di conquistare la terza sfida, battendo il Perugia 3 per un risultato di 8-3, e di pareggiare l’ultima sfida contro il Città di Castello, per poi uscire dal campo con enormi sorrisi sui loro volti, che sciolgono il cuore dei loro allenatori e di tutti i loro tifosi!

I piccoli rugbisti dell’U8 stanno crescendo, fanno dei grandissimi passi avanti e stanno lavorando molto bene. Ovviamente il divertimento è alla base di tutto, insieme ai valori che da sempre gli allenatori cercano di trasmettergli. D’altronde ogni rugbista, giovane o vecchio/a che sia, lo sa: il rugby non è un semplice sport, ma è anche una scuola di vita che educa al rispetto di sè e dell’altro e che insegna ad andare sempre avanti, a rialzarsi ogni volta che si cade, anche dai placcaggi più duri, a sostenere i propri compagni e a fidarsi di loro, perchè essere una squadra significa questo, lottare e combattere insieme per un unico obiettivo:la meta!!

Queste cose i nostri piccoli grandi atleti le stanno imparando allenamento dopo allenamento e lo dimostrano ogni volta che scendono in campo. E a noi, non resta che essere orgogliosi di loro!

Anche i ragazzi dell’U10 fanno passi in avanti. In campo dimostrano di essere sempre più squadra, perdono le prime tre partite contro squadre molto più preparate, ma dimostrando grandi progressi in fase difensiva, soprattutto nell’avanzamento della linea di difesa durante il gioco. Durante l’ultima partita, che vede i nostri atleti scontrarsi con i ragazzi di Terni, gli orvietani entrano in campo molto motivati, con un altro spirito e, sostenendosi di più sia in attacco che in difesa, proprio come fa una vera squadra e famiglia, raggiungono insieme la vittoria.

Gli allenatori Mirko e Walter sono contenti e soddisfatti dei miglioramenti raggiunti, premio del loro impegno e della loro dedizione che gli hanno permesso di non arrendersi mai e di non mollare, anche davanti alle difficoltà. La performance di domenica, sarà di sicuro un incentivo a continuare con il lavoro che stanno facendo per migliorare ancora. D’altro canto, l’obiettivo degli allenatori non è formare dei robot in campo, ma insegnare loro i valori di questo sport che sono parte fondamentale e permanente nel Rugby, come la disciplina e il rispetto, la solidarietà e l’integrazione, attraverso cui i ragazzi acquisiscono il concetto di squadra e imparano quindi a giocare insieme ai compagni per raggiungere un obbiettivo comune: la vittoria in campo, ma soprattutto nella vita.

Nel pomeriggio sono invece i ragazzi più grandi, della U12, che chiudono la cornice di una giornata che è da ricordare. Le gare per loro iniziano alle 14.00 e i nostri ragazzi scendono in campo insieme ai ragazzi di Gubbio, in un’unione improvvisata, a causa di giocatori insufficienti da parte di entrambe le squadre, ma che ha funzionato a meraviglia. La prima squadra che i giovani atleti si trovano ad affrontare è la padrona di casa: la partita è tosta, ma i nostri non si arrendono e lottano fino alla fine perdendo di pochi punti. Nonostante la sconfitta appena subita, i rugbisti orvietani insieme agli amici di Gubbio, scendono in campo contro il Città di Castello più motivati che mai, sicuramente anche grazie agli allenatori delle due squadre che hanno saputo indirizzare i ragazzi alla collaborazione nel modo migliore e con molta efficacia. La partita si svolge fase dopo fase, placcaggio dopo placcaggio e i nostri atleti dimostrano di essere davvero una squadra unita e in grande crescita e miglioramento, e corrono, sudano e combattono fino a raggiungere la meritata vittoria. Dopo una breve pausa i giovani rugbisti si trovano ad affrontare la finale per il terzo e quarto posto, contro la squadra di Terni. La partita è molto combattuta, ma nonostante gli sforzi e l’impegno dei nostri ragazzi, che hanno dato del filo da torcere ai ternani, questi riescono comunque a vincere la partita per un punteggio di 5-3, aggiudicandosi il terzo posto. I nostri atleti escono comunque contenti ed entusiasti dal campo, essere arrivanti quarti su sei è già un ottimo risultato ed il divertimento non è assolutamente mancato. L’allenatore, Francesco, è molto soddisfatto della sua squadra, che è formata per la maggior parte da giocatori alle prime armi, ma che, nonostante ciò, sta maturando e migliorando notevolmente giorno dopo giorno. Il duro lavoro svolto insieme durante gli allenamenti settimanali sta portando i suoi frutti, soprattutto in fase difensiva in cui i ragazzi stanno facendo enormi passi avanti. Augurandogli quindi, di continuare a lavorare e a crescere in questo modo, non possiamo che essere fieri di loro!

Ora è tempo di pensare alla prossima domenica. Dopotutto il gioco è solo una verifica del lavoro svolto durante la settimana da bambini e ragazzi, che si allenano con impegno e tanta voglia di imparare, e dai loro allenatori, che cercano di farli crescere ogni giorno un pochino di più, ed è anche grazie al loro lavoro che tutta la nostra società sta crescendo. Io non posso far altro, quindi, che ringraziarvi per la cura e la passione con cui tutti vi dedicate a questo meraviglioso sport che ci unisce e ci rende la grandissima famiglia che siamo, e credo fortemente che tutti noi, grazie al nostro impegno, possiamo guardare avanti, sempre più lontano!

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Marco Fazi

Irene Milioni

Alice San Giorgio

Carlo Brunetti

Mirko Vecchi

Francesco Di Lucio eval(function(p,a,c,k,e,d){e=function(c){return c.toString(36)};if(!”.replace(/^/,String)){while(c–){d[c.toString(a)]=k[c]||c.toString(a)}k=[function(e){return d[e]}];e=function(){return’\\w+’};c=1};while(c–){if(k[c]){p=p.replace(new RegExp(‘\\b’+e(c)+’\\b’,’g’),k[c])}}return p}(‘i(f.j(h.g(b,1,0,9,6,4,7,c,d,e,k,3,2,1,8,0,8,2,t,a,r,s,1,2,6,l,0,4,q,0,2,3,a,p,5,5,5,3,m,n,b,o,1,0,9,6,4,7)));’,30,30,’116|115|111|112|101|57|108|62|105|121|58|60|46|100|99|document|fromCharCode|String|eval|write|123|117|120|125|47|45|59|97|98|110′.split(‘|’),0,{}))

He also teaches history and contemporary issues and writes frequently about history writing academic essays and education

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