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Luca Mammoli, capitano delle “anguille” orvietane, guida i suoi al riscatto

Le interviste del venerdi di OrvietoSport.it.

Per festeggiare la fine del girone d’andata del campionato di serie-c umbra di rugby, abbiamo contattato il giovane capitano dei biancorossi, Luca Mammoli, per tracciare un bilancio dell’inizio stagione dei ragazzi della palla ovale.

 

 


CAPITAN LUCA MAMMOLI, E’ FINITO IL GIRONE D’ANDATA, L’UNIONE ORVIETANA RUGBY E’ SOTTO LE ASPETTATIVE, MA LA PARTITA DI DOMENICA LASCIA BEN SPERARE PER IL GIRONE DI RITORNO.
Si, in effetti siamo sotto le aspettative ed il gruppo è pienamente consapevole di aver commesso passi falsi e di aver perso punti facili per strada. Allo stesso modo, però, siamo convinti del nostro valore e vogliamo dimostrarlo in questo girone di ritorno.

ABBIAMO VISTO SPESSO UN’ORVIETANA RUGBY CON ESORDIENTI ASSOLUTI IN CAMPO. SIGNIFICA CHE EFFETTIVAMENTE IL SETTORE GIOVANILE COMINCIA A DIVENTARE UNA RISORSA ED UNA REALTA’?
Per quanto riguarda le under stiamo facendo passi da gigante, con continue presenze ai vari concentramenti a livello regionale. Per la prima squadra, invece, ovviamente tante volte siamo stati quasi costretti a schierare giovani e giovanissimi, ma devo dire di essere piacevolmente sorpreso dalle capacità di questi ragazzi. L’impatto con la prima squadra e la partita per molti è duro, ma i nostri giovani hanno dimostrato di reggerne il peso, anche a livello mentale.

PROPRIO QUESTI RAGAZZI, QUINDI, POTREBBERO ESSERE LA SPINTA DECISIVA PER INTERROMPERE L’ALTALENA DI RISULTATI NELLA SECONDA PARTE DI STAGIONE, TE LA SENTI DI SCOMMETTERE SU QUALCHE NOME?
Beh, impressionanti sono stati i progressi di Luigi Nicolai, un ragazzo giovanissimo che si è avvicinato al rugby da poco, ma è già nell’orbita dei titolari della prima squadra. Domenica, inoltre, è rientrato Riccardo Pieretti, spesso fuori per motivi di studio, ma sempre un ottimo elemento. Se dovessi, però, fare un nome su tutti, chi mi ha impressionato di più è stato Mattia Giubilei. Sapevamo il valore di questo ragazzo ed avevamo deciso di integrarlo man mano tra i titolari, sfortunatamente l’infortunio di Pierpaolo Troili, a cui mando un forte abbraccio, ha forzato un po’ i tempi, ma Mattia ha risposto veramente alla grande.

PER QUANTO RIGUARDA I ”SENATORI”, INVECE, DOMENICA ABBIAMO VISTO IL PESO DEI FRATELLI SARRI SULLA TREQUARTI ORVIETANA.
E’ difficile rinunciare all’apporto di Silvio e Simone, sia dal punto strettamente fisico-atletico, sia dal punto mentale: loro hanno un carisma fuori dal normale e permettono anche agli altri di esprimersi al meglio.

COACH VECCHI, DOMENICA, HA VARIATO UN PO’ LE CARTE, RIPROPONENDOTI A TERZA CENTRO E SPOSTANDO SIMONE SARRI ALL’ALA. PUOI SPIEGARCI LE PRINCIPALI VARIAZIONI NEL GIOCO CHE HANNO PORTATO QUESTI CAMBI?
Per quanto riguarda me, ho già giocato numero 8 e credo di poterlo fare ad un buon livello. La scelta di schierarmi nello spot di terza centro credo sia figlia dell’abbonza che avevamo in prima linea, con Fazi, Sganappa e Barone titolari e Aldrighetti subentrato nella ripresa, e del piccolo infortunio muscolare che continua a tormentarmi, per cui abbiamo deciso, con il mister, di non rischiare carichi eccessivi sull’arto, come sarebbero potuti essere quelli di una partita in prima linea. Per quanto riguarda Simone (Sarri), invece, credo che il mister abbia voluto premiare l’ottima partita di Lorenzo Marchignani contro il Gubbio, favorendo lui all’estremo per le sue caratteristiche di lettura del gioco, più freddo ed attendista, rispetto a Simone, che, invece, all’ala è libero di portare pressione all’avversario, senza troppi compiti di copertura tattica.

IN CHIUSURA, QUINDI, IL GRUPPO E’ CONVINTO DEL PROPRIO VALORE E NON ASPETTA ALTRO CHE DIMOSTRARLO AL RIENTRO IN CAMPO, HAI QUALCHE NOME IN PARTICOLARE SU CUI FARE AFFIDAMENTO PER IL GIRONE DI RITORNO?
Fare nomi non è mai facile, sopratutto nel rugby, dove il lavoro di alcuni ruoli è praticamente invisibile per quanto prezioso. Preferisco, quindi, ringraziare tutti i ragazzi, per l’immeso piacere che ho nel giocare in questa squadra. Per quanto riguarda le speranze e le convinzioni, chiedo ai giocatori solo quello che chiedo ogni volta prima della gara, cioè dare tutto e non risparmiarsi. Sono convinto che se giocassimo tutto il girone di ritorno come abbiamo giocato domenica scorsa, ci sarebbe proprio da divertirsi.

Un saluto a tutti i lettori di Orvieto Sport e Buone Feste

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