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Il Montecchio penalizzato di 15 punti… ma tanto non esiste più!

A distanza di due anni arriva la sentenza sul caso dei documenti falsi per il tesseramento di un giocatore. Se la penalizzazione fosse stata inflitta subito si sarebbero ridisegnate le retrocessioni nel campionato 2008/09. Ora il Montecchio non esiste più e nessuna squadra sconterà la pena, neanche il GM10 che formalmente è solo l’ex Guardea che ha cambiato nome.

Sono passate due stagioni e solo ora arriva la sentenza sul caso del giocatore Harley Bernardi, all’Atletico Montecchio nella stagione 2008-2009. Tesseramento irregolare, passaporto falso, documenti di identificazione senza firme. Lo stesso giocatore, dopo averne usufruito per i primi tempi aiutò a denunciare l’accaduto. C’è voluto tutto questo tempo per arrivare alla sentenza che ha portato alle seguenti pene:

al calciatore HARLEY BERNARDI la sanzione della squalifica di mesi due (vista anche la sua collaborazione ai fini dell’indagine)

ai tesserati dell’A. Montecchio:

FEDERICA VALERIANI la sanzione dell’inibizione di mesi tre;

GIAMPIERO DOMINICI la sanzione dell’inibizione di mesi sei;

LUCIANO BRACCIANTINI la sanzione dell’inibizione di mesi sei;

alla A.S.C. ATLETICO MONTECCHIO la sanzione della penalizzazione di 15 punti e dell’ammenda di Euro 1.000,00.

Se la sentenza fosse arrivata mentre era in corso quel campionato 2008/09 l’A. Montecchio sarebbe retrocesso e altre squadre non avrebbero disputato i playout. Se la sentenza fosse stata applicata la stagione seguente cioè la 2009/10, l’Atletico Montecchio sarebbe dovuto partire da –15 a inizio anno. Invece la sentenza è arrivata adesso mentre è in corso il campionato 2010/11. E soprattutto quando ormai l’Atletico Montecchio non esiste più! E sì perché in estate è sorta la nuova compagine del GM10 dalla “fusione” (ma come vedremo in realtà non è una fusione) di Guardea e Montecchio.

L’unione di queste due realtà aveva creato anche qualche polemica “campanilistica” viste le rivalità tra i due paesi, ma si disse, economicamente due realtà così vicine in promozione sono insostenibili. Vero, nulla da dire. Ma ora sorge il dubbio che un’accelerazione verso questo processo di unione delle due società lo potrebbe aver dato proprio la consapevolezza che a breve sarebbe arrivata la sentenza di penalizzazione. Tanto è vero che le due squadre non si sono fuse. Ma è stato il Guardea a cambiare nome in GM10 e a trasferirsi a giocare a Montecchio. Mentre l’Atletico Montecchio non si è iscritto al campionato. Il “numero di matricola” della squadra che deve scontare i 15 punti di penalizzazione appartiene dunque ad una società che non esiste più, quindi il GM10 non rischia nulla.

Teoricamente se un domani qualcuno volesse rifar nascere l’Atletico Montecchio recuperando il numero di matricola dell’ex società affiliata alla FIGC umbra sarebbe costretto a partire con 15 punti di penalizzazione!

Insomma la lentezza della giustizia sportiva ha mietuto vittime: due campionati fa il Montecchio ha disputato oltre 25 partite con un giocatore che non era tesserato, altre squadre sono retrocesse e la sentenza è arrivata fin troppo tardi. E’ chiaro che in tutto questo a fare pessima figura e perdere la faccia è stata proprio FIGC umbra e il suo operato della giustizia (si fa per dire) sportiva. Perché gli altri protagonisti che hanno sbagliato sono stati puniti, visto che i sopra citati dirigenti, a differenza della società,  esistono ancora e non possono ricoprire cariche in quanto inibiti.

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