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Cade l’Orvieto Basket in gara tre ed è retrocessione. Si spera nei ripescaggi

Termina nel peggiore dei modi la stagione della prima squadra Orvieto Basket. Si retrocede in D ma con qualche speranza nei ripescaggi

Brutto, bruttissimo momento per il basket maschile orvietano. Nonostante l’Orvieto Basket possa contare su un florido settore giovanile dove le tante squadre nei rispettivi campionati stanno facendo del loro meglio con risultati più che buoni, la prima squadra, la Vetrya Orvieto Basket, ha chiuso la stagione nel peggiore dei modi, con la retrocessione in serie D. Probabilmente è il peggior periodo e risultato visto negli ultimi anni, un risultato maturato a causa di tanti problemi che la società si è trovata a dover affrontare nel corso della stagione e a cui evidentemente, non è stata in grado di porre efficace rimedio. Quattro allenatori (Bondi, Borri, Russo, e infine Corba), una stagione regolare chiusa in ultima posizione a 8 punti, una squadra che ha dato pure l’anima ma che purtroppo è stata fiaccata da infortuni, malanni, e pure dai troppi cambi in panchina a cui si è dovuta adattare, sono la fotografia che si è osservata dagli spalti che hanno continuato a credere fino alla fine che una svolta fosse possibile.

E invece si è materializzata la sconfitta delle sconfitte, quello spettro che ogni club, di ogni disciplina sportiva, teme più di ogni altra cosa: la retrocessione. E dire che i playout si erano aperti con un buon biglietto da visita con la vittoria esterna in casa di Umbertide, quella Umbertide che poi si è portata via la vittoria al PalaPorano in gara due e che ha definitivamente chiuso i conti con l’affermazione in gara tre di nuovo davanti al suo pubblico. Niente da fare per Corba e i suoi ragazzi.

La cronaca della gara tre la fornisce l’ufficio stampa del club:

I ragazzi di coach Corba hanno dato tutto quello che hanno potuto, anche oltre le loro forze, ma alla lunga hanno accusato la stanchezza e il divario fisico con gli avversari e sono stati costretti alla resa.

I primi cinque a scendere in campo sono stati Compagnoni, Filip Knezevic, Del Buono, Abet e Pimpolari. L’inizio è stato a favore dei rupestri, che hanno colpito con Del Buono e Compagnoni. Umbertide ha faticato a costruire nei primi minuti di gioco a causa della grande intensità difensiva dei biancorossi, che hanno sporcato ogni linea di passaggio e hanno recuperato molti palloni. Con il passare del tempo Fratta è riuscita a trovare ritmo grazie alla sapiente regia di Alunni e sull’onda dei rimbalzi offensivi catturati ha rimontato e superato Orvieto. Il canestro finale di Abet ha permesso ai biancorossi di chiudere una prima frazione di grande equilibrio avanti di due lunghezze.

Nel secondo periodo Orvieto ha tentato l’allungo e con una difesa attenta e un attacco ordinato è riuscita a scavare un minibreak che l’ha portata fino al massimo vantaggio di sette punti. I rupestri non sono riusciti a dare continuità a questo momento, per piazzare un altro parziale che avrebbe potuto indirizzare in maniera importante la partita, ma al contrario ha subito la reazione di Umbertide, che con due canestri di Palazzetti si è riportata sotto. Orvieto ha comunque tenuto la barra dritta e ha chiuso la prima metà di gioco avanti nel punteggio.

Il terzo quarto è stato il punto di svolta della gara e della serie, con Umbertide che ha preso in mano le redini della partita per non mollarle più. I ragazzi di coach Staccini hanno recuperato in breve tempo il margine del primo tempo e, grazie a secondi possessi e tiri ad alta percentuale, hanno scavato un primo break. In questi momenti i rupestri hanno mostrato i primi segnali di stanchezza e hanno faticato molto a trovare conclusioni pulite e non forzate. La voglia di Compagnoni e l’esperienza di Pimpolari e Abet hanno limitato i danni e hanno permesso a Orvieto di chiudere sotto di cinque punti la terza frazione.

Nell’ultimo quarto Umbertide ha dato lo strappo definitivo alla partita ed è volata anche oltre i dieci punti di vantaggio, grazie alla buona prestazione di un positivo Duranti. Negli ultimi due minuti, con Compagnoni fuori per falli, i biancorossi si sono riavvicinati con i canestri di Pimpolari e Abet, ma senza troppo successo.

L’ultimo minuto, in cui era ormai ben chiaro il finale della partita, è stata commovente la standing ovation tributata al capitano Valerio Abet, con tutti i numerosi orvietani presenti ad applaudire il proprio leader.

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“Retrocedere – afferma la società biancorossa – fa sempre male e molto spesso somiglia anche a un fallimento. Anche se non si può dire di essere contenti della retrocessione, ai ragazzi va tributato un meritato applauso nonostante tutto per la dedizione alla causa e l’anima messa in ogni partita, contro tutte le difficoltà, ultima in ordine di tempo l’infortunio di un giocatore chiave come Toselli. Da questo attaccamento alla maglia si riparte per guardare al futuro e rialzarsi migliori e più forti di prima.”

A questo punto sicuramente la società dovrà necessariamente mettersi a tavolino e analizzare tutta la stagione, compreso il valzer in panchina, e comprese le tante scelte che ovviamente nessuno sugli spalti conosce che hanno avuto certamente peso nell’andamento della stagione. La serie D indubbiamente sta stretta al basket orvietano, un basket che vanta un passato di tutto rispetto e che sarà sicuramente in grado di risalire la china analizzando, appunto, e ponendo rimedio ai tanti inciampi che si è trovata sulla strada in questo anno orribile. Una speranza però ancora c’è e si chiama ripescaggio. Il club, che ovviamente come da sua tradizione non parla con nessuno se non tramite comunicati stampa che nulla dicono e nulla chiariscono, potrebbe essere ripescato in C Silver o quella che sarà la C regionale in qualsiasi modo si chiamerà. Certamente per tutti i tifosi sarebbe una notizia meravigliosa che tutti sperano il presidente Febbraro possa annunciare quanto prima. Certo è che il ripescaggio, se da un lato spinge a lavorare più serenamente, certamente non sana tutti i problemi venuti a galla nel corso della stagione, problemi che, nella maggior parte non riguardano gli aspetti tecnici ma quelli societari. O almeno dagli spalti è quello che si capisce. Una riconoscente stretta di mano va dunque ai ragazzi più giovani che ce l’hanno messa davvero tutta, e va anche ai senior che tra acciacchi e infortuni hanno cercato al meglio di tenere la squadra in campo e di guidare tutti verso il miglior risultato. Una stretta di mano riconoscente secondo me va anche agli allenatori che si sono succeduti in panchina perché tutti e quattro hanno cercato comunque di fare del loro meglio.  Se l’Orvieto Basket fosse una società o una azienda sul mercato, il proprio direttivo sarebbe già stato chiamato dagli azionisti di maggioranza ad un passo indietro, perché in ogni caso, anche se a sbagliare è l’ultimo degli operai le responsabilità di qualsiasi problematica sono sempre di chi sta in alto. E qui evidentemente chi sta in alto non è stato in grado di affrontare con il giusto piglio gli eventi che hanno minato la stagione.  Detto questo è necessario adesso che la società sia lasciata lavorare per il meglio del futuro del basket orvietano maschile, che prenda atto della sconfitta e che prenda soprattutto coscienza che c’è da mettersi a tavolino, con grande umiltà, e fare la lista degli errori, per ricominciare, ripescaggio o no, pronti a non farli mai più o quanto meno pronti ad affrontarli con la forza dell’esperienza.

La tifoseria è delusa ovviamente, ma è una delusione che abbraccia, non certo una delusione di rottura. Tutti aspettano la nuova stagione e il nuovo riscatto. Perché Orvieto ama il basket. E per l’Orvieto Basket è giunto il momento di dimostrare di amare Orvieto e il suo tifo. Adesso.

obasket_2016_10
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GARA 3 PLAYOUT – SERIE C SILVER
BASKET CLUB FRATTA – VETRYA ORVIETO BASKET
65 – 54
(13-16 ; 15-14 ; 18-9 ; 19-15)

A.S.D. ORVIETO BASKET
BONIFAZI 2, RADICCHI, PIMPOLARI 10, BAMBINI, DEL BUONO 14, KNEZEVIC V., ABET 13, GIORGINI, KNEZEVIC F. 2, COMPAGNONI 13.
Allenatore: M. Corba
Assistente All.:
Prep.Atletico:

A.D. BASKET CLUB FRATTA
DURANTI 8, VENTURELLI, NARDI, CARACCHINI 9, CRISPOLTONI 9, PASCOLINI 7, CECCI 6, PAZZAGLI 1, GAGLIARDINI 1, PALAZZETTI 4, CASETTARI 11, ALUNNI BRECCOLENTI 9.
Allenatore: M. Staccini
Assistente All.: S. Bartolini
Prep. Atletico:
ARBITRI: V. Doronin, A. Mammoli

 

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