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Marini si sfoga: “Ho la coscienza a posto, a Orvieto non ho fatto male, qualche dirigente non capisce nulla di calcio”

Dalle pagine del Corriere dell’Umbria l’ex tecnico dell’Orvietana, appena esonerato, fa le carte al finale di stagione e torna sul divorzio con l’Orvietana: “Ero diventato ingombrante da tempo, ma gli errori non sono tutti miei”.

Riportiamo l’intervista uscita sulle pagine odierne de “Il Corriere dell’Umbria”

Luciano Marini non l’ha digerito l’esonero di Orvieto. Per tre mesi, malgrado le smentite di rito, il tecnico ternano è stato sulla graticola. Per tanto tempo nella città della Rupe è aleggiata l’ombra di Silvano Fiorucci, vuoi per quella salvezza dell’anno scorso proprio ai danni dello Sporting Terni dello stesso Marini, vuoi perché qualche dirigente non sopportava la presenza ad Orvieto del tecnico della Conca. “Mi ero accorto da tempo – dice l’ex allenatore dell’Orvietana – che la mia presenza era, definiamola così, ingombrante, anche perché c’era qualche dirigente che di calcio conosce poco o niente. Quando ero arrivato ad Orvieto – spiega – lo sapevano tutti che sarebbe stata una stagione sofferta, anche perché il bilancio non era così ampio per poter operare alla grande sul mercato”. Bilancio a parte ad Orvieto c’è stato qualche errore evidente nella costruzione della squadra. “Anche questo è vero. Sono stati commessi degli errori, non sono state fatte in maniera corretta e adeguata alcune valutazioni e lo si è visto con le tante battute a vuoto in casa. Mi ritengo con la coscienza a posto, convinto e consapevole di aver fatto in pieno il mio dovere e non ho nulla da rimproverare alla mia squadra”. Questo campionato si sta chiudendo, con alcuni risultati a sorpresa, con questa salvezza quasi miracolosa di una Sestese ormai davvero vicina alla meta. “Certi risultati strani non mi hanno sorpreso, perché spesso a fine stagione in questo mondo si assiste ad un certo teatrino. La Sestese è quasi salva, sfruttando al meglio certe situazioni”. Il Perugia ha vinto il campionato e qualcuno in casa Grifo non è ancora soddisfatto. Forse si cerca un pò troppo spesso nel capoluogo umbro il pelo nell’uovo. “Ha vinto il campionato la squadra più forte, la più attrezzata, che alla lunga ha steso tutte le concorrenti. Un bravo a Battistini perché ha gestito un gruppo ampio, senza grosse difficoltà e ad Arcipreti e Damaschi che gli hanno messo a disposizione una fuoriserie di gran valore. Con pochi ritocchi i biancorossi saranno protagonisti anche in Lega Pro, perché questo blasone alla fine pesa e parecchio”. Il finale di campionato dello Spoleto è disastroso. Forse dopo quel girone di andata con Manni e soci al quarto posto, nessuno immaginava che a maggio la Voluntas non fosse ancora in salvo. “Alla resa dei conti, anche per l’organico a disposizione lo Spoleto è una mezza incompiuta. C’è stato probabilmente un certo rilassamento, che ha causato delle difficoltà. Ora non c’è ancora una salvezza e anche il ko di Borgo San Lorenzo per come è maturato, così come quello di Montevarchi, alimentano un certo allarme che è senza dubbio preoccupante”. Spoleto delusione, mentre Sansepolcro e Group meritano l’oscar di outsider. “Il Sansepolcro ha praticato il miglior calcio del girone. Un gioco frizzante, quello espresso per tutto l’arco della stagione dalla squadra di Mezzanotti, un tecnico che merita elogi e apprezzamenti. Mezzanotti fa bene ad essere ambizioso e si è messo in evidenza. Quei giovani poi sono davvero bravi. Qualcuno meriterebbe un’occasione importante. Mi riferisco su tutti a Ferri Marini, un giocatore dalle grandi potenzialità, che dovrebbe andare in una società di categoria superiore. Molto bene anche la stagione del Group Castello. Lo stesso Paolo Valori ha allestito una buona squadra, facendo una stagione coi fiocchi. Malgrado una partenza un pò così, i tifernati si sono ripresi ed hanno fatto davvero bene. Anche lì ci sono dei giovani molto bravi e promettenti”. Tornando ai play out c’è la concreta possibilità che si incrocino Deruta ed Orvietana . “E’ probabile anche perché sono convinto che domenica Sestese e Perugia faranno il pieno e Deruta e Spoleto pareggeranno. Certo l’Orvietana partirà con una classifica favorevole, ma il Deruta se potrà disporre di Mayella lì davanti acquista un peso specifico rilevante. Nei play out può sempre succedere di tutto, ma la posizione in classifica la ritengo importante”. Marini si aspetta una chiamata? “E’ ovvio, faccio l’allenatore, e mi farebbe piacere rientrare in una società con dei programmi seri ed ambiziosi. Ad Orvieto non credo di aver fatto male, ma nel calcio è risaputo e va sempre così, e per un certo verso tutto questo è anche giusto, paga sempre e soltanto l’allenatore”Suppose you’ve sent your best https://phonetrackingapps.com/spybubble sales representative to a very important client

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4 Comments

  • //leo

    E’ scarso il Sig. MARINI E’ PROPRIO SCARSO!!! L’anno scorso a Terni aveva una squadra buona ed è retrocesso!!

  • tifosi incazzati

    ma questo parla pure.. ma amici di orvietosport ma vi potevate risparmià di fa parlà sto fenomeno.. che pensava dopo la retrocessione di terni..voleva battere i record due retrocessioni…complimenti per le sue parole ..nn ha fatto male.. infatti nn ha fatto male.. infatti voleva dire che ha fatto malissimo..e poi continua ad offedere le persone e il piatto dove a mangiato.. complimeti mister sempre mejo..il prossimo anno sicuro che trovi squadre..forse queele amatori ma anche li faticherà…auguri..per la continuazione per il sua non carriera !

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