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2. OFFSIDE #21 – L’Orvietana vince il Premio della Critica 2011

Nel 2011 l’Orvietana si è aggiudicata, per distacco, il Premio della Critica. Una vittoria schiacciante. I numeri, sotto forma di commenti, parlano chiaro. In molti non perdono mai occasione, e ripeto mai, per accanirsi contro la società biancorossa. Non credo sia giusto ma la tendenza ormai è questa, e non da poco.

Ho sempre evitato di commentare, pur avendo visto praticamente tutte le partite, perché spesso, anzi sempre, ho trovato stucchevoli e poco interessanti le discussioni e le polemiche nate tra anonimi, che poi tanto anonimi non sono.

Tifosi, tesserati, dirigenti, allenatore, pseudotifosi ma soprattutto…pseudonimi. Tutti appassionatamente presenti alla “sagra della critica”. Accuse a destra e a manca, una serie di “è colpa di quello, no dell’altro, del figlio di etc. etc.”.

Nulla da dire sui risultati decisamente altalenanti e tendenti al basso ma, seguendo con passione il calcio, ritengo un’alta percentuale dei commenti decisamente fuori luogo. Mai letta, se non raramente, una critica costruttiva, un’opinione tecnica o una riflessione sul momento difficile delle ultime partite o riferita al buon inizio della squadra.

Si è passati dalla differenza tra “Allenatore e allevatore, calciatore e calciante”, commento cult di Volpi dell’autunno 2011, alla letterina della Befana fino a chiedere informazioni su chi fosse il cuoco, all’intervento del preparatore atletico, ai vari commenti sotto falso nome etc. etc.

In questi mesi escluso il calcio si è parlato di tutto con la piccola differenza che l’USO non gioca a tutto ma gioca a calcio, qualche volta bene e altre male come ogni squadra del mondo.

Nel dopo partita qualsiasi commento è diventato il pretesto per accanirsi contro qualcuno.

Non spetta certo a me, tra l’altro non ho un ruolo e non mi interessa averlo, se non quello di frequentare il Muzi, come il PalaPorano o il Palasport di Ciconia, solo e soltanto quando ho voglia e fino a che non diventi un peso, difendere questa società però se scrivo, firmando con nome e cognome, un bel “per favore basta” non esco dal mio pensiero.

Non vi siete stancati? Andremo avanti così tutto l’anno?

A me non cambia nulla tanto non commento mai se non questa volta, commentando i commenti e assegnando il Premio della Critica 2011. Scrivo queste poche righe perché da gennaio a oggi è stato un costante, lento, continuo, gioco al massacro. Prima Marini, che io stesso criticai fortemente per un’uscita fuori luogo alla vigilia del suo esonero, ora Volpi passando per tutti i dirigenti e uomini dello staff. Per molti non va bene niente e nessuno. La Società ha fatto le sue scelte, piacciano o meno, le stesse vanno rispettate. Vivo, come voi,  nella città dei “…ma lo sai, si dice che…” però, senza giudicare cosa sia giusto o sbagliato, aspetto maggio, come sempre, per vedere il risultato della stagione e poi settembre se ho voglia di tornare al Muzi.

Se non vi piace l’Orvietana, il Presidente, l’allenatore, i dirigenti, i giocatori, il Direttore Sportivo, lo Stadio, il Parcheggio del Muzi, la tribuna ospiti, quella d’onore, che non c’è, quella laterale senza copertura oppure semplicemente vi disturba bere il Caffè Borghetti nella bottiglia perchè lo volete nella capsula, il ghiacciolo a fine primo tempo costa troppo e nel foglio delle formazioni ci sono errori ortografici, fate una cosa, veramente, evitate questo stucchevole gioco al massacro.

Potete continuare a godere, come fanno in molti, quando perde e, se la cosa vi procura piacere, non sarò certo io a limitare il vostro momento di estasi domenicale. Esultare per le sconfitte di una squadra della città, per quanto possa stare antipatica, perché l’USO a molti lo è non lo nascondo, non mi passa neanche per l’anticamera del cervello però ognuno è fatto a modo suo e, sicuramente, vista la maggioranza e il pensiero comune, forse sbaglio.

Chiudo questo commento rilanciando una storica frase, già usata in uno dei primi Offside. Credo sia perfetta per ripartire nel 2012 dopo un anno difficile. “Il pallone è una bella cosa, ma non scordiamoci che è pieno d’aria!” (Giovanni Trapattoni).

PS Se a qualcuno interessa riporto anche il mio punto di vista sul campionato. Se non vi interessa lo scrivo lo stesso. Oggi che mi va commento anche io. Siamo partiti bene fino a Civita Castellana, poi ne abbiamo perse troppe giocandone anche un paio che definire inguardabili è dir poco, tipo Pontevecchio e Viterbese. Ora, avendo allungato la coperta, siamo in ripresa. Mettendo da parte le promesse pirotecniche del DS, sulle quali sorvolo, darei fiducia a questa squadra, allontanando il pessimismo che ha accompagnato le ultimissime partite puntando sulla salvezza diretta che è alla portata del gruppo. Il campo, come sempre, darà la risposta definitiva. FORZA USO!

Commenti

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2 Comments

  • Marco Gobbino

    Ormai più che la prestazione sportiva, sembra interessare il contorno. Molti sono più appassionati e interessati al modo di gestire la società, che alla partita la domenica. Il gioco al massacro è perché ci sentiamo tutti dirigenti e nessuno tifoso. Se va bene la prima squadra (poche volte…) è perché ci sono troppi di fuori e non si fa crescere il settore giovanile, se l’andazzo è l’opposto (come è accaduto nei primi mesi di questa stagione) si critica che si rischia di retrocedere. Tutti a puntare il dito, pochi che aiutano. Chi fa informazione deve cercare di raccontare tutto e facendo così spesso veniamo accusati di remare contro. Ma almeno noi ci mettiamo la faccia, il nome e il cognome. Se ci sta un “sottobosco” così subdolo si può scegliere di nasconderlo e non farlo apparire a tutti, oppure, se esiste, comunque darlo a vedere. Ma se esiste non è colpa di chi poi lo porta allo scoperto. Tanti ci hanno chiesto di chiudere i commenti o perlomeno di obbligare la registrazione degli utenti, avremo modo di rifletterci. Da una parte se tutto restasse al massimo nell’ironia non ci sarebbe nulla di male, ma alla fine sono le solite poche persone che finiscono per denigrarsi anche a vicenda, sia a volte firmandosi, sia spesso sotto falso nome.

  • Francesco Barberani

    Analisi impeccabile del buon Nicola….anche io spesso e volentieri mi sono astenuto dalle critiche pretestuose e fuori luogo…..che non è tifoso dell’USO e gode vedendola perdere ed andar male se ne stia zitto…..o comunque non faccia delle critiche campate in aria parlando dell’aria fritta…..io stesso….ultimamente poi…ho criticato l’USO per il pessimo spettacolo che ci ha offerto nelle ultime partite….ma sono state critiche costruttive…o comunque dettate dal tifo…..per cui…per cortesia….accogliete tutti l’appello di Nicola…….e sempre FORZA USO!!!!!

    Saluti.

    FB.

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