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Orvietana – Gualdo: gli intrecci del passato e un presente tutto da scrivere

Il mancato ripescaggio in serie C nel 2005, causò la “fuga” dello staff tecnico orvietano proprio a Gualdo, che però fallì l’anno successivo. Oggi è tutta un’altra storia.

Presente e passato che si intrecciano domenica prossima al Muzi, che torna ad ospitare una gara di Eccellenza dopo 11 stagioni di Serie D. Curioso il fatto che l’avversaria che segna il battesimo casalingo dell’Orvietana nel calcio regionale, sia quel Gualdo che ha militato per anni tra i professionisti, sfiorando anche la promozione in Serie B quando perse ai rigori contro l’Avellino la finale playoff, playoff per la B che il Gualdo ha disputato comunque per ben tre volte. Le strade di Gualdo e Orvietana, se non sul campo, si erano però incrociate alcuni anni fa, alla fine di quella che fu per l’Orvietana la migliore stagione della propria storia recente. Era l’estate del 2005, quando dopo aver vinto i playoff di Serie D nella storica finale di Cattolica, tutti a Orvieto aspettavano il ripescaggio tra i professionisti. Con lo staff tecnico, Alvaro Arcipreti, attuale ds del Perugia, e Roberto Borrello rimasti un mese ad attendere gli eventi, dicendosi però pronti a trasferirsi a Gualdo in caso l’Orvietana non fosse stata ripescata. Così accadde. La stagione successiva fu poi da dimenticare per entrambe, le vicissititudini legate all’imprenditore Marco Moroni portarono alla cancellazione del Gualdo dal calcio professionistico, mentre l’Orvietana, pur navigando economicamente a quel tempo in buone condizioni, si affidò alla coppia Sfrappa – Magrini, finì con un doppio esonero e con la retrocessione sul campo, cancellata dal ripescaggio. Dopo quelle disavventure, l’Orvietana si è sempre barcamenata tra stagioni tribolate e una sola ricomparsa nei playoff, con Fabrizio Fratini alla guida, fino alla retrocessione del maggio scorso, mentre il Gualdo, costretto a ripartire dalla Promozione, è stato promosso in Eccellenza per lì restare negli anni successivi.

Tornando al presente, il Gualdo ha mantenuto pressoché la squadra della scorsa stagione, quando disputò i playoff di Eccellenza, avendo chiuso al 5° posto in classifica. Confermato Roberto Balducci come allenatore, le novità sono rappresentate dall’esperto centrocampista ex Fano, Marchetti, 38 anni e da Stoppini proveniente dal Castel Rigone. Il Gualdo è per ora imbattutto, si è guadagnato l’accesso alle semifinali della Coppa di categoria battendo Subasio e Nocera e pareggiando con l’Angelana, mentre in campionato ha esordito con uno 0-0 interno contro il Città di Castello, in una gara che tutte le cronache hanno definito a senso unico in favore dei gualdesi che hanno creato tanto, ma non sono riusciti a finalizzare. L’obiettivo stagionale per il prossimo avversario dell’Orvietana è quello di provare a riconfermarsi in zona playoff.

E l’Orvietana? Difficile giudicare una squadra così giovane nella prova contro il Castel del Piano. I biancorossi non avevano sfigurato in avvio, anzi avevano quasi sorpreso per l’atteggiamento in campo, visto che possesso palla e dominio territoriale nella prima fase della gara erano stati a loro favore. Alessandro Cavalli torna sulla gara di Castel del Piano e guarda anche al futuro prossimo: “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, possiamo fare molto meglio, ma avevamo comunque imposto noi il gioco e avuto due grosse occasioni senza rischiare nulla, l’ho già detto sono sicuro che noi faremo un buon campionato, ma non da subito, abbiamo bisogno di tempo e dovete concederci un po’ di fiducia. Purtroppo ora abbiamo problemi nel reparto offensivo, Leonardi è ancora infortunato, Alterio ha un problema muscolare e resta in dubbio, e anche Pecci è tutto da valutare: tutti problemi nello stesso reparto, non sarà facile, poi c’è Chiasso che ancora non ha recuperato. Magari i gol arriveranno dai più giovani o dai centrocampisti”.

Cavalli sabato andrà a San Venanzo a seguire l’anticipo dove è impegnata la Vis Torgiano, prossima avversaria dell’Orvietana, ma vuole ribadire un concetto: “Io sto pensando solo alla mia squadra, se vado a vedere il Torgiano è solo perché l’eventualità vuole che i nostri prossimi avversari giocano in anticipo, ma tutta l’attenzione è rivolta a migliorare il gioco dell’Orvietana indipendentemente dall’avversario da affrontare”.

 

 

Si gioca domenica 16 settembre alle ore 15.30 allo stadio Luigi Muzi,

arbitri: A. Ferranti di Perugia (Gentileschi di Terni – Proietti di Terni).

Campionato di Eccellenza, 2° giornata:

Cannara-Subasio

Città di Castello-Angelana

Narnese-Castel del Piano

Nestor-Group Castello

Nocera-San Sisto

Orvietana-Gualdo

San Venanzo-Vis Torgiano (sabato)

Villabiagio-Tiberis

 

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