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Scarfone: “Non possiamo nasconderci, ma non siamo i più forti”

Iniziati il raduno e i test atletici dell’Orvietana.

L’Orvietana si è radunata lunedì 5 agosto presso gli impianti sportivi del Muzi, clima sereno ma non proprio da primo giorno di scuola, infatti gli allenamenti e i test atletici sono iniziati subito con ritmo incalzante in vista anche delle tre amichevoli programmate nell’arco di nemmeno dieci giorni. Rosario Scarfone, aiutato dal preparatore atletico Claudio Petti e dal preparatore dei portieri Nicola Filoso e sotto la supervisione dei direttori generale e sportivo Matteo Porcari e Giuliano Cioci, ha iniziato così a conoscere sul campo la squadra che dovrà guidare nel campionato di promozione umbro.

Tra i volti nuovi su tutti il bomber Francesco Papatolo, apparso già in buone condizioni fisiche, quindi Mauro Pimponi, Massimiliano Pagnotta e il gradito ritorno di Ermanno Antichi. Tesserato anche Maicol Palotti esterno difensivo classe 96. Per il resto tante conferme a partire da Ciccone in difesa, Chiasso e Carioti a centrocampo e i molti giovani pronti ad esordire in prima squadra. Sta svolgendo la preparazione con i biancorossi anche Alessandro La Vecchia.

Rosario Scarfone, neo allenatore biancorosso, tiene subito a chiarire una cosa:

Non chiedetemi pronostici, posso solo dire che il materiale c’è ora dobbiamo lavorare e valutare di che pasta siamo fatti, anche le tre amichevoli in pochi giorni serviranno a questo. Più si gioca più ci si conosce e ci si capisce, è la medicina più giusta e concreta. Ovvio che un nome come quello dell’Orvietana in Promozione fa dire a tutti che siamo la squadra più blasonata e quindi che “deve” vincere per forza, ma ad oggi ci sono squadre già più attrezzate, non è mai facile vincere un campionato, servono tante componenti”.

Un obiettivo però Scarfone lo dichiara:

“Vogliamo ricostruire e provare a partire subito bene, questo sì, ma altro non possiamo al momento promettere. Dobbiamo ricompattare tutto l’ambiente dopo qualche annata un po’ balorda, che nel calcio capita e non pensate che capiti solo a Orvieto, comunque ho trovato tranquillità, la società è cosciente e si è saputa calare nella nuova realtà, ora è la squadra che deve capire che questo sarà un campionato tutt’altro che facile”.

Il ruolo che avrà comunque l’Orvietana in questo torneo è però ben chiaro a Scarfone:

“Ci sono molte squadre attrezzate per vincere, qualcuna lo ha pure dichiarato apertamente, noi non lo abbiamo fatto, ma siamo l’Orvietana, ci aspetteranno tutti come la squadra da battere indipendentemente dal fatto che lo siamo o meno. Il nome c’è, ha il suo peso, non ci possiamo nascondere, ma dobbiamo capire da subito di che pasta siamo fatti. Al momento il Campitello è la squadra che sulla carta parte avanti a tutte, hanno anche dichiarato che vogliono vincere il campionato, con l’AM98 subito dietro”.

Infine una battuta sul gruppo a disposizione:

“Il primo giorno non posso dire se la rosa a disposizione è completa o meno, non sarei un allenatore serio se lo dicessi, questi giorni servono proprio per fare le valutazioni, però sono contento di chi è qui. Ora dobbiamo conoscerci e trovare una nostra identità. La Vecchia? Ovvio che mi farebbe molto piacere averlo, ma la decisione spetta solo a lui. Se vuole far parte del nostro gruppo, lo accolgo a braccia aperte, ma, essendo il giocatore con maggiori qualità, dovrà essere il primo a dare l’esempio e mettersi a disposizione degli altri. Quello che conta è il gruppo, non il singolo giocatore”.

La prima occasione per vedere l’Orvietana all’opera sarà già mercoledì 7 agosto alle 18 al Muzi nell’amichevole contro il Fondi (Serie D) appena 48 ore dopo il primo allenamento.

 

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