Le imprecazioni dopo la sostituzione ad Amelia, proferite anche sopra la tribuna al rientro negli spogliatoi, hanno, a giudizio dell’Orvietana, superato il limite. Il giocatore non fa più parte della rosa biancorossa.
Non poteva chiudersi con un nulla di fatto quanto accaduto domenica ad Amelia, ma forse non ci si aspettava nemmeno la soluzione estrema. Anzi tutto i fatti: la reazione di Matteo Casarelli, dopo la sostituzione ad Amelia nel secondo tempo è stata fin troppo colorita. Via la maglia, imprecazioni in panchina e via di corsa negli spogliatoi, localizzati nella zona opposta del campo. Per tornare negli spogliatoi bisogna passare sopra la tribuna e il centinaio scarso di persone presenti ad Amelia ha assistito a tutta la sceneggiata: imprecazioni contro l’allenatore con anche qualche minaccia. Casarelli ovviamente non sarà né il primo né l’ultimo giocatore che ha da ridire qualcosa al proprio allenatore, ma davanti a tutto il pubblico non è certo cosa che può passare inosservata. A fine partita nessun provvedimento, Montenero si era limitato a dire di essere sorpreso del comportamento di Casarelli come potete leggere nell’intervista riportata a fine pezzo nell’articolo di Orvietosport, poi a mente fredda la decisione della società, come confermato dallo stesso allenatore biancorosso Montenero: Casarelli non fa più parte della rosa biancorossa. Dopo il siluramento di Papatolo, ecco dunque anche quello di Casarelli, nel giro di poche settimane.
Commenti
Powered by Facebook Comments