Quando le tecnologie diventano centrali per raggiungere una vittoria?
Era qualche anno fa quando il ciberspazio si fece avanti prepotentemente nel mondo dello sport, quando assistemmo per la prima volta alla grande vittoria di un tale Chris Moneymaker che durante le World Series of Poker 2003 riuscì a battere i campioni più affermati arrivando al tavolo finale dopo essersi qualificato nel torneo online. Una vera e propria rivoluzione nel mondo del poker tanto che fu proprio in quel periodo che iniziarono a spopolare in televisione gli show dedicati a questo fantastico sport. È evidente che negli ultimi 10 anni sia il poker dal vivo che quello online deve il suo grande successo proprio alle innovazioni tecnologiche ed infatti è diventato uno dei passatempi più popolari e più amati dagli italiani. In questi giorni chi è attento al settore sarà sicuramente a conoscenza che a Venezia è in programma il Poker Tour Carnevale di Venezia organizzato da Gioco Digitale. Un’occasione che ovviamente non si sono lasciati sfuggire i tanti giocatori online che hanno partecipato alle qualificazioni online per strappare un pass alla fase finale che si sta svolgendo in questi giorni nella città lagunare.
Anche il calcio sembra essersi avvicinato aprendo la strada alla tecnologia. Certo, non parliamo di moviola a bordo campo o cose del genere, ma di qualcosa legato più che altro agli indumenti che ogni singolo atleta indossa. Ad esempio la Nazionale Italiana ha presentato la settimana scorsa, alla vigilia dell’amichevole con la Spagna, la nuova divisa che verrà indossata per i prossimi Mondiali 2014 in Brasile. La maglia azzurra, ideata dall’azienda tedesca Puma, è un prodotto assolutamente all’avanguardia grazie alla nuova tecnologia PUMA PWR ACTV che contribuisce di massimizzare la potenza muscolare grazie alla fusione dei vantaggi legati alla tecnologia di compressione con quelli relativi al Taping. Il risultato è un miglioramento delle prestazioni e con lo speciale tape ACTV collocato all’interno del capo fornisce un micro massaggio sulla pelle e allo stesso tempo un approvvigionamento energetico per consentire un recupero più veloce e più efficace ai muscoli dei calciatori. L’Italia non sarà l’unica partecipante al torneo iridato ad indossare questa rivoluzionaria tecnologia in quanto Puma è anche sponsor ufficiale di Svizzera, Algeria, Camerun, Ghana, Costa d’Avorio, Cile e Uruguay.
C’è un precedente nel nuoto che risale ai Campionati Mondiali di Roma quando diversi nuotatori indossarono dei costumi high-tech Speedo LZR con materiali poliuteranici che secondo degli studi fornivano un vantaggio sleale permettendo ai nuotatori di galleggiare e dunque nuotare più velocemente. Da quel momento l’uso di questo tipo di tute high-tech è stato limitato dalla Federazione Internazionale. Avverrà la stessa cosa anche per le divise Puma? Un piccolo sollievo ai muscoli non permette certo di vincere una partita, la vittoria sarà sempre nei piedi dei calciatori.
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