A rischio anche la zona playoff: le prime tre fanno il vuoto. Montenero: “E’ una maledizione”. Proietti: “L’arbitro mi ha detto che se non avessi fatto quel cambio avrebbe fischiato prima”.
Niente da fare, l’Orvietana non riesce a volare, è vero che quello ottenuto contro la Nuova Gualdo Bastardo è il quinto risultato utile consecutivo, ma il doppio turno interno contro avversarie più in basso in classifica doveva essere sfruttato meglio. Un pareggio meritato, ottenuto al 95’ ma dopo tre pali colpiti e ancora una volta tante occasioni sprecate. Ma va detto anche dopo un primo tempo giocato sottotono e con l’avversario che tatticamente aveva capito tutto di come risolvere la pratica, Orvietana invece che ci mette 45 minuti per capire che la difesa a 3 contro la squadra di Proietti non è la soluzione migliore.
Come una settimana fa la Nuova Gualdo Bastardo si vede rimontare due gol, anche domenica scorsa era in vantaggio per 2-0 ed ha finito per farsi pareggiare da un Campitello peraltro ridotto in nove, stavolta però è un’altra storia. Nei primi 5 minuti gli ospiti guadagnano già tre corner, aggrediscono sulle fasce e bloccano sul nascere ogni tentativo biancorosso di ripartire. Al 7’ Tomassoni dal limite libera di testa Hysenaj che dal lato corto, lasciato libero, vedendo forse Serrani un po’ fuori dai pali, disegna un pallonetto beffardo che sblocca il risultato. La risposta dell’Orvietana è in un tiro di Burla che finisce a lato e una protesta per un atterramento di Borrelli. Le emozioni però non mancano: un colpo di testa di Rovo, un pallone salvato da Ribecco su cross di Pagnotta prima che arrivasse a Borrelli ormai solo davanti al portiere, un’occasione sprecata da Mangialetto e una parata di Serrani rendono vivace il match. Ma la manovra biancorossa è lenta, poi si infortuna Antichi e la difesa di casa è costretta agli straordinari: dentro Casarelli, Vergari torna sulla linea difensiva. Intanto ecco il primo legno colpito da Borrelli, ma all’ennesimo tentennamento della difesa di casa Tomassoni, al terzo passaggio in area tra la retroguardia immobile, trova lo spazio per raddoppiare. Gelo sul Muzi e Montenero si gioca il secondo cambio prima dell’intervallo: dentro Cochi per Mangialetto, che si becca anche qualche fischio.
Proprio Cochi aiuta a spostare il baricentro, ma è il ritorno a 4 dietro che riequilibra tutto. Ora è un monologo con Borrelli che spreca due occasioni in avvio, tra cui un altro palo, prima di trovare la zampata vincente su cross di Pagnotta, con i due centrali ospiti fermi a guardare. Gara riaperta. La Nuova Gualdo sembra aver esaurito la benzina, anche se in contropiede resta a volte pericolosa, ma si gioca in pratica su una sola metà campo. Pagnotta, e Baffo sfiorano il pareggio ma sembrano avere sempre le polveri bagnate all’ultimo momento, poi ci pensa Cimarelli a smanacciare un cross di Pagnotta prima che finisse sui piedi di Borrelli, intervento decisivo. Ancora Baffo e Borrelli di testa mettono paura agli ospiti, che sono salvati poi ancora dal palo su colpo di testa di Baffo. Sempre la punta orvietana si cimenta in un altro colpo di testa potente che supera il portiere ma fa il pelo alla traversa. Sembra stregata la porta difesa da Cimarelli, in contropiede gli ospiti solo in un’occasione si fanno pericolosi, ma Ravo spreca tutto. Si arriva così al 95’ con il recupero allungato per la sostituzione al 91’ degli ospiti. Ribecco anziché buttare via la palla cincischia e Borrelli di potenza la recupera, ne supera due e insacca il meritato pareggio.
Le due squadre restano così ai margini della zona playoff, posizione soddisfacente per Proietti, meno per Montenero. Anche perché i nove punti di distacco dal secondo e terzo posto cominciano a rendere la quinta posizione, attualmente occupata dall’Orvietana, poco sicura per l’ammissione alla post season. E’ forse presto per questi calcoli, ma se dopo 12 giornate il distacco è già al limite dei 10 punti, i primi campanelli di allarme è giusto che si accendano. Nelle prossime due giornate però l’Orvietana ha l’occasione per riaccorciare le distanze, visto che se la vedrà con la seconda e la quarta della classifica.
ORVIETANA – NUOVA GUALDO BASTARDO 2-2
ORVIETANA: Serrani, Pallottino, Vergari, Burla, Antichi (21’pt Casarelli), Bigi, Borrello, Pagnotta, Borrelli, Baffo, Mangialetto (44’pt Cochi). A disp.: R. Perquoti, Bisti, Ammendola, Tiberi, Mollichella. All.: Ciccone (Montenero squalificato).
NUOVA GUALDO BASTARDO: Cimarelli, Trajanoscki, Botti, Pugnali, Brunelli, Ribecco, Hysenaj (42’st Filippucci), Giardini, Ceppodomo (21’st Scoppoletti), Tomassoni, Ravo (46’st Capaldini). A disp.: Romagnoli, Gobbini, Stocchi. All.: Proietti.
ARBITRO: Proietti di Terni (Simoni di Terni – Servillo di Terni)
MARCATORI: 7’pt Hysenaj (NGB), 35’pt Tomassoni (NGB), 17’st e 50’st Borrelli (O).
NOTE: Ammoniti: Burla, Pagnotta e Cochi (O); Cimarelli e Trajanoscki (NGB). Angoli: 9-4 per la Nuova G. B., recupero: pt: 2’; st: 5’.
SPOGLIATOI:
Montenero, allenatore Orvietana:
“Non voglio nemmeno contare quante occasioni abbiamo sprecato e quanti pali abbiamo colpito in queste due gare interne, è una maledizione. Resta il fatto però che se gli altri il modo di vincere le partite lo trovano e noi no, è anche colpa nostra. Loro sono una buona squadra ci hanno messo in difficoltà dietro in diverse occasioni in avvio, ero fuori per squalifica e non ho voluto inizialmente che si cambiasse sistema di gioco, poi ci si è messo pure l’infortunio di Antichi e nella ripresa per forza siamo dovuti tornare a 4 dietro. Il campionato è ancora lungo, aspettiamo le prossime partite, poi può darsi che a dicembre cambi pure qualche protagonista”.
Proietti, allenatore Nuova Gualdo Bastardo:
“Ancora una volta stiamo qui a raccontare un 2-0 per noi che si è trasformato in 2-2, ma la settimana scorsa con l’avversario in 9 mi sono arrabbiato di più. Bisogna riconoscere anche i meriti dell’Orvietana per quanto ha prodotto, ma ovvio che subire il pareggio al 95’ il rammarico lo crea. L’arbitro mi ha detto a fine gara che se non avessi fatto quella sostituzione avrei vinto la partita, perché il gol è arrivato nei 30 secondi addizionali al recupero che ha concesso per quel cambio, ma il nostro giocatore aveva i crampi e non è stato certo un cambio per perdere tempo. Noi siamo una squadra giovane, una squadra più esperta quel pallone al 95’ lo avrebbe buttato via, avevamo anche assenze importanti in difesa, quindi tutto sommato considero positivo quanto fatto fino adesso”.
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