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Il Ciconia punta il dito contro l’arbitro, sconfitta contestata con la 4 Castelli

Secondo tempo da incubo per il fischietto ternano che perde il comando della partita, Ciconia in vantaggio poi ribaltato, ma nella ripresa anche i ragazzi di Baldini hanno perso lo smalto del primo tempo.

CICONIA – 4 CASTELLI DELLA VALNERINA 1-2

CICONIA: R. Dominici, Pepe, Leonardi, Giani, Ricci, Bonino, R. Filippi (27’st Selimi), Massini Rosati (16’st G. Croccolino), Santo, Frizzi, Isidori (17’st Grafeo). A disp.: M. Dominici. All.: Baldini.

4 CASTELLI DELLA VALNERINA: Feliciani, Orazi (1’st Jonuzi), J. Santi, M. Santi, Morbidoni, Micanti, Fogliani, Di Giacomo (31’st Lupi), Celesti, Troka, Bajamaj (37’st Stramaccioni). A disp.: Cardinali, Di Barnaba, Restani, M. Ricci. All.: F. Ricci.

ARBITRO: Amadei di Terni.

MARCATORI: 32’pt Santo (C), 9’st Morbidoni (4), 15’st Celesti (4).

NOTE: espulso Frizzi (C) al 22’st per proteste, ammoniti: R. Dominici, Giani, Bonino, Santo, G. Croccolino (C). Recupero: pt: 1’; st: 10’.

Sconfitta pesante per la classifica del Ciconia quella maturata all’Achilli contro una delle squadre che veleggiano in zona playoff. Partita dai due volti, con un primo tempo gagliardo e chiuso meritatamente in vantaggio dai padroni di casa, a fronte di una ripresa in cui il Ciconia prima ha perso un po’ di smalto da sola, poi si è ritrovata contro tante decisioni che arbitrali che, di fatto, hanno impedito di riacciuffare il risultato, dopo che gli avversari avevano ribaltato lo svantaggio. Alla fine si conteranno 6 cartellini estratti, uno rosso e 5 gialli, tutti verso i giocatori di casa e alcuni episodi decisivi interpretati malissimo dal direttore di gara, costretto alla fine a protrarre la gara fino al minuto numero 100, praticamente quasi un tempo supplementare di recupero.

Il Ciconia non può contare sugli squalificati F. Croccolino e Serranti, ha solo 4 giocatori in panchina, ma può presentare comunque un undici base competitivo. Poco da raccontare fino al quarto d’ora, quando un rinvio sbagliato del portiere ospite consente ad Isidori di provare il tiro da tre quarti campo verso la porta sguarnita, ma la mira non c’è. Il Ciconia riesce a tenere lontani dalla propria porta Celesti e Bajamaj, praticamente mai pericolosi nel primo tempo, e trova il vantaggio al 32’. Bell’azione in velocità con Filippi che regala una palla meravigliosa a Santo che entra in area dal lato corto e trafigge Feliciani in uscita. Dieci minuti più tardi occasionissima per il raddoppio: dopo che una punizione angolata ma lenta di Frizzi era stata messa in angolo in tuffo da Feliciani, da corner esce male il portiere ospite e Ricci sbaglia il tap-in a porta vuota di un soffio da distanza ravvicinata. Il tempo si chiude con i rammarichi del Ciconia e con Dominici mai chiamato in causa.

Nel secondo tempo subito una novità in campo: Jonuzi al posto di Orazi con Troka che passa a fare l’esterno basso. Il Ciconia sembra però aver perso i ritmi del primo tempo e viene subito punita dopo pochi minuti. Angolo di Di Giacomo e Morbidoni sottoporta indisturbato colpisce di testa e insacca il pareggio. Momento no per i padroni di casa che non riescono a rendersi pericolosi, iniziano le proteste contro l’arbitro che lascia andare diversi interventi apparsi fallosi a centrocampo, ma ancora nulla in confronto a quanto succederà più tardi. Gli ospiti però trovano coraggio e un’azione tutta di prima porta al loro vantaggio, alla fine è Fogliani a crossare in area dove Celesti, poco attivo fino a quel momento, ricorda a tutti che la stoffa del bomber la ha e porta in vantaggio i suoi. Nel Ciconia entrano Croccolino e Grafeo, ma è ancora la 4 Castelli che si fa pericolosa con un tiro dalla distanza di Bajamaj. Le proteste contro l’arbitro arrivano a metà ripresa, quando viene ammonito Frizzi, ennesimo giallo contro i giocatori di casa contro nessuno per gli avversari, Frizzi accenna la protesta e arriva subito il rosso. Padroni di casa che lamentano trattamenti diversi del direttore di gara per l’uso dei cartellini. Ma è al 28’ che le proteste contro l’arbitro diventano incandescenti: lancio lungo verso Santo che si ritrova a tu per tu con il portiere, uscito fuori area, e un difensore. Il portiere tocca la palla con le mani e atterra Santo, un fallo in comproprietà col suo difensore, ci si chiede a chi toccherà il cartellino rosso per il fallo da ultimo uomo, ma l’arbitro fa proseguire. Nella baraonda delle proteste l’azione prosegue e sul fronte opposto Bajamaj avrebbe l’occasione per segnare il 3-1 ma viene messo giù in area con le cattive, l’arbitro, avendo ormai perso tutte le redini del gioco, soprassiede di nuovo ad ogni decisione. Alla mezz’ora ci vuole invece una super parata di Dominici a lasciare ancora in partita il Ciconia su conclusione di M. Santi. Ciconia che spreca con Selimi da pochi metri la possibilità di pareggiare, su sponda aerea di Croccolino a dieci dal termine. Vengono assegnati 7 minuti di recupero, poi portati a 10, al 91’ Santo ha ancora l’occasione per pareggiare ma Feliciani e il palo negano il pareggio al Ciconia. Ancora un tiro da fuori, stavolta di Grafeo, viene smanacciato poco dopo da Feliciani. Nei minuti finali altra perla arbitrale, palleggio pallavolistico con due mani di Fogliani, a protezione della faccia, e ancora nessun fischio arbitrale.

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