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Orvietana, nulla da fare contro il Cannara. Pareggio a rete inviolate e distacco dalla vetta invariato

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Orvietana – Cannara 0-0

IL TABELLINO

Orvietana: Perquoti, Ammendola, Frellicca, Zagarella, Viviani, Avola G., Cotigni, Tonelli (36’ st Avola F.), Serafini 26’st (Cochi), Brescia, Donati. A disp: Sganappa, Di Girolamo, Bottoni, Galli, Biancarini. Allenatore Fatone

Cannara: Battistelli, Castiglionesi, Quinti (45’st Anselmi) , Faloia, Petterini, Moriconi, Camilletti (45’st Baglioni), Fattorini, Di Giuseppe, Raccichini, Cascianelli. A disp: Piccini, Ciotti, Cirilli, Fastellini, Bellucci. Allenatore Armillei

Arbitro Sig. Lingamoorthy di Genova (Spena, Polidori)

Note: ammoniti Zagarella, Viviani, Avola G., Cotigni, Donati (O); Quinti, Petterini, Raccichini (C). Espulso Ammendola al 34’st per doppia ammonizione. Corner 4-4. Recupero 0’pt; 4’st

 

Finisce a reti inviolate il big match del Muzi. Partita gradevole, pur in assenza di emozioni di rilievo, molto bloccata, com’era prevedibile, a centrocampo, con entrambe le contendenti decise a non concedere all’avversario nemmeno un centimetro di campo più del dovuto. La sintesi di tutto può riassumersi in: nessuna cristallina occasione dal gol, se si eccettua qualche calcio piazzato; difese moto guardinghe e attacco reciprocamente neutralizzato, con gli ospiti molto più preoccupati di difendere il pareggio e l’avanzare del tempo piuttosto che pungere davanti.

Il pubblico orvietano ha raccolto l’invito della dirigenza biancorossa ed è accorso numeroso al Muzi. Anche da Cannara i sostenitori erano considerevoli e sono stati fatti accomodare in tribuna ospite, eccezionalmente aperta per l’occasione.  Ma il calore della propria gente, dell’intero settore giovanile, dei tanti padri e figli accorsi allo stadio non è servito a dare al team di Fatone quel quid pluris che avrebbe significato la svolta della stagione.

Per vedere i locali affacciarsi nei pressi dell’area presidiata da Battistelli bisogna attendere il 14’, quando Brescia recupera la palla, appoggia su Cotigni che pesca Donati, il cui tiro finisce poco a lato. Subito dopo è ancora Brescia che, dal limite destro dell’area, crossa in mezzo; respinge corto la difesa, proprio sui piedi di Ammendola che prova la botta, ma il suo tiro viene ancora ribattuto.

Siamo alla mezz’ora quando un lancio lungo va a cercare Donati che, stretto tra due avversari, va a terra: ghiotta punizione dal limite, della cui battuta si incarica Brescia. Il Cannara difende con tutti e dieci i suoi uomini. Il tiro, tuttavia, si infrange sulla fitta barriera costruita dagli ospiti a difesa della propria porta.

La migliore occasione del primo tempo capita sulla testa di Avola, che riceve un corner di Brescia; colpisce indisturbato, ma prova a girare la palla e sciupa malamente.

La reazione del Cannara sta tutta in un tiro telefonato di Fattorini, servito da Raccichini, che termina tra le braccia di Perquoti.

Al rientro dopo l’intervallo, il Cannara prova un gioco più offensivo di quello dispiegato fino a quel momento: due grosse occasioni sono però sventate, in simultanea, dal fischio arbitrale e dai guantoni di Perquoti. Ancora avanti gli ospiti con Cascianelli e ancora Perquoti che si oppone. L’Orvietana sa che deve uscire dal momento di impasse e lo fa con Tonelli in rovesciata, con la palla però facile preda di Bastianelli.

Ci prova ancora al 18’st Zagarella, da calcio piazzato; salva però l’estremo avversario che alza la palla sopra la traversa. E’ ancora Zagarella che, un minuto prima del termine del tempo regolamentare, tira e manda di poco a lato. Il tempo è ormai scaduto, quando Brescia si incarica di una punizione da posizione interessante, concessa per fallo su Cotigni: ancora una volta, il tiro si infrange sulla barriera.

Il triplice fischio fissa il risultato sullo 0-0 e cristallizza il vantaggio della capolista sui quattro punti.

L’Orvietana esce dal campo tra gli applausi del proprio pubblico, anche se la delusione è palpabile e facilmente percepibile anche dalla tribuna. Le speranze di recuperare quelle quattro lunghezze dalla vetta, seppure matematicamente sarebbe ancora possibile, sono veramente ridotte al lumicino, stante anche il ruolino di marcia a dir poco impressionante del Cannara, che, a quattro giornate dal termine, conserva l’imbattibilità. Non resta che difendere il vantaggio di quattordici punti sul Todi, terza squadra in classifica, e andare a giocare la promozione in Eccellenza nella finalissima play off. Tutto è ancora possibile, basta crederci e continuare a lottare.

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