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È morto Giacomo Bulgarelli, storica bandiera del Bologna

Giocò 29 partite in Nazionale segnando 7 reti. BOLOGNA – Giacomo Bulgarelli è morto giovedì sera a 68 anni dopo una lunga malattia. Era ricoverato in una casa di cura di Bologna, Villa Nigrisoli, per una malattia che lo tormentava da tempo. Lo ha reso noto venerdì mattina il Bologna sul proprio sito internet.ONLINE – «Tutto il Bologna Fc 1909, presidente, dirigenti, tecnici, giocatori e dipendenti si stringe alla famiglia nel ricordo di Giacomo, la più grande bandiera rossoblù», si legge sul sito. Con ill Bologna, di cui fu capitano, vinse lo scudetto nel 1964.

LA SCHEDA – Nato a Portonovo di Medicina il 24 ottobre 1940, Giacomo Bulgarelli lega tutta la sua carriera calcistica al Bologna, dove gioca dal 1958 al 1975. Suo il record di presenze con la maglia del club, ben 486, di cui 391 in A, 1 nel vittorioso spareggio-scudetto di Roma con l’Inter, 54 in Coppa Italia, 3 in Coppa Campioni, 2 in Coppa delle Coppe, 20 in Coppa delle Fiere-Uefa, 4 in Mitropa Cup, 2 nella Coppa di Lega Italo-Inglese. Anima del centrocampo felsineo, Bulgarelli ha collezionato in carriera 58 gol, di cui 41 in campionato. Con lui il Bologna ha vinto lo scudetto del 1964-65, l’unico assegnato allo spareggio, e due Coppe Italia (1969-70 e 1973-74) oltre a una Mitropa Cup (1961) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1970). Significativa anche la sua carriera in Nazionale: 29 presenze e 7 gol in azzurro (debutto il 31 maggio 1962, Italia-Germania 0-0), campione d’Europa nel 1968, quarto ai Giochi di Roma del 1960. Appese le scarpette al chiodo, Bulgarelli aveva poi intrapreso con successo la carriera di commentatore televisivo.

CAZZOLA – La notizia della morte di Giacomo Bulgarelli, giocatore simbolo del Bologna, raggiunge l’ex presidente rossoblù, Alfredo Cazzola, oggi candidato sindaco, nel corso di un’intervista su Punto Radio. «Noi dovremmo subito, immediatamente- reagisce- proporre di dedicare almeno una strada o una piazza a Bulgarelli, uno sportivo, bandiera della nostra città. Credo tutto sommato che la prima azione che l’amministrazione deve fare è intitolargli un punto di ricordo». Cazzola spiega di «essere stato particolarmente legato» a Bulgarelli, fin da quando, «ragazzino», ne seguiva le gesta sportive nel Bologna. «Ci ha fatto sognare- aggiunge- era una persona deliziosa. È una grande perdita, che ci addolora tutti».

ALTAFINI – «Sono molto addolorato, ho seguito le sue ultime vicende fino al trapianto di fegato, abbiamo lavorato tantissimi anni insieme a TeleMontecarlo, lascia un grande vuoto». Josè Altafini ricorda così Giacomo Bulgarelli: «Tutti i giocatori di oggi che hanno fatto fortuna devono ringraziare lui, Mazzola, Rivera e altri che hanno fatto funzionare il sindacato dei calciatori», aggiunge ai microfoni di Sky Sport Altafini, per il quale Bulgarelli è stato «un giocatore veramente straordinario, tecnicamente dotato, un vero regista di centrocampo ma con la tendenza al gol. Di giocatori come lui oggi ce ne sono pochi, forse De Rossi ha più o meno le stesse caratteristiche».

 

fonte www.corriere.it 

goldessayclub.com

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