Le nuove atlete Azzurra tutte laiche rianimatrici

Sono in A2, vengono da .. lontano. Ma ad Orvieto diventano tutte e con entusiasmo laiche rianimatrici di primo soccorso.Cambiano le atlete che vengono ad Orvieto per giocare con la Azzurra, quest’anno Azzurra Ceprini Orvieto, ma alla proposta, che la società orvietana ormai da anni rivolge ad atlete, di diventare laiche rianimatrici di primo soccorso, tutte accettano sempre con grande entusiasmo.
Non è un obbligo ovviamente, anche se ormai è noto questo impegno di Azzurra verso Palazzetti sempre più sicuri e verso territori popolati di cittadini esperti in rianimazione cardiopolmonare fino all’uso del defibrillatore. Le atlete capiscono bene l’importanza della cosa e non si tirano indietro. Fanno il loro corso di blsd, partecipano all’esame finale, ottengono il diploma e spesso, molto spesso ringraziano della opportunità che gli è stata offerta. Non ha importanza che abbiano rimediato una distorsione alla caviglia come Tripalo. Non ha importanza che abbiano una lombosciatalgia come Marta Fantauzzi. Non ha importanza che si sono operate al ginocchio come Consoli e come Monica Bonafede. Sono tutte in ginocchio ad interrogare il manichino, a fare respirazione a bocca , a massaggiare quel cuore fermo , a prendere pratica con il defibrillatore automatico.
Sono disponibili, serene, allegre, bellissime di fronte alla nostra macchina fotografica.
Vuol dire che hanno capito bene quello che stanno facendo. Del resto, stanno imparando un tiro da tre all’ultimo secondo per vincere sull’arresto cardiaco.