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L’Orvietana chiude l’anno col botto: battuta la corazzata Monterotondo!

Subito in campo i tre neoacquisti, la squadra gira, segna e finalmente diverte, Rispoli ancora match winner: segna un gol, poi procura la punizione (ed espulsione) da cui nasce il raddoppio.
La migliore prestazione stagionale dell’Orvietana arriva proprio all’ultima domenica prima dello stop per le feste. Di fronte il Monterotondo, autentica corazzata costruita senza badare a spese per vincere il campionato e tentare il salto tra i professionisti.

 Ma in campo la differenza non si è vista. Primo tempo equilibrato con l’Orvietana finalmente a mostrare carattere e ripresa in cui i biancorossi in dieci minuti siglano due gol e si ritrovano in superiorità numerica. Sembra tutto facile, ma il Monterotondo non demorde le prova tutte, rischia più volte di subire la terza rete, accorcia le distanze in un’occasione va vicino al clamoroso pareggio, ma solo il guizzo finale del portiere sul rigore sbagliato da Cersosimo evita ai laziali un passivo più pesante.

Un fine settimana a far la voce grossa. Aveva cominciato patron Biagioli sabato in una conferenza stampa dove il presidente si era tolto tanti sassolini dalla scarpa. Ha finito Fratini nel dopo gara polemizzando negli spogliatoi. Non è voluta essere da meno la squadra in campo che ha fornito in assoluto la miglior prestazione stagionale cogliendo tre punti preziosissimi sul Monterotondo, in una gara che ha regalato emozioni e bel gioco. Con Gamma in tribuna con un dito rotto, Tommasoni ormai svincolato anche se con la promessa di tornare forse ad Orvieto, Fratini manda subito in campo i neoacquisti: Di Maio in difesa, Ciani in mediana e Rovella in attacco. Ancora una volta Chirieletti vince il ballottaggio con Pugnali, da sempre considerato il più insostituibile della squadra, ed in effetti l’esterno destro difensivo è risultato, insieme a Rispoli, di gran lunga il migliore in campo. Una squadra finalmente con i ruoli tutti coperti, con i giocatori ognuno al suo posto, l’unica incognita poteva essere l’amalgama tra i nuovi arrivati e il resto del gruppo. Anche perché davanti c’è quel Monterotondo che ancora ha come obiettivo quello di vincere il campionato, come confermato nel dopo gara, sebbene tra l’amarezza generale del clan gialloblu. Un primo tempo equilibrato con gli ospiti più propositivi, soprattutto grazie ai due esterni Italiano e Passiatore che salgono sempre, riescono a puntare l’uomo e a mettere palloni invitanti in area. Ma l’Orvietana tiene bene il campo, faticando un po’ a presentarsi davanti a Pompei, ma dimostrando nessun timore reverenziale, caratterialmente insomma si capisce subito che è già tutta un’altra musica. Solo negli ultimi cinque minuti della prima frazione i biancorossi rischiano qualcosa di troppo. Un paio di corner consecutivi, palloni che danzano pericolosamente nell’area di porta, ma vuoi le uscite di Nulli, vuoi un clamoroso liscio a botta sicura di Merlonghi, la rete resta inviolata. Poi è una punizione fuori tempo massimo, a recupero già scaduto, che l’arbitro decide lo stesso di far battere che rischia di beffare i padroni di casa, ma Nulli in due tempi e anche con un po’ di fortuna, riesce a sventare il pericolo.

La ripresa si apre nel segno di Rispoli, è lui a decidere la gara, già dopo pochi istanti il suo colpo di testa su cross di Falanga spaventa Pompei, poi un minuto dopo la mira migliora: Ingrosso blocca una ripartenza laziale, serve subito Rispoli sulla sinistra che al volo di destro beffa Pompei che si aspettava forse il diagonale. Pochesci prova allora a correre ai ripari inserendo subito Bisogno e Raso, ma poco dopo l’Orvietana raddoppia. Gaggioli nel tentativo di intercettare un lancio lungo dell’Orvietana fa rimbalzare la sfera, Rispoli lo anticipa di testa, ruba palla e subisce il fallo dallo stesso difensore ormai ultimo uomo: espulsione e punizione che Cersosimo trasforma magistralmente con una traiettoria a girare nel 2-0. Doppio vantaggio e superiorità numerica, tutto finito? Macchè, i laziali si buttano all’arrembaggio, rischiano per tre volte con il proprio portiere a tre quarti campo superato da Rovella che poi non riesce mai a trovare la via della porta sguarnita, ma poco dopo la mezz’ora, su una punizione dalla linea laterale, il neo entrato Parasmo trova la deviazione vincente per riaprire i giochi. Parasmo entrato al posto del temutissimo ma sterile Ambrosi, è stato in pratica il più pericoloso dei suoi nel finale. La gara vive di momenti emozionanti, Monterotondo tutto in avanti, un colpo di testa di Giacalone sfiora il pari al 41′ e Orvietana che in contropiede continua a sprecare occasioni.

Nel recupero c’è pure il tempo per assistere al rigore assegnato per atterramento di Rovella, Cersosimo dal dischetto però si fa ipnotizzare da Pompei. Il triplice fischio sancisce per l’Orvietana la fine del lungo digiuno interno di vittorie che durava dal 20 settembre mentre conferma come il Monterotondo in trasferta continui a tenere un passo da bassa classifica.

Dopogara finalmente felice per Fratini che non si limita a parlare della gara appena vinta: “Nel calcio ci sono dei ruoli che sono fondamentali, giocare senza un attaccante è difficile, a prescindere dalla sua bravura, ma con una punta là davanti abbiamo potuto fare cose che altrimenti non si possono fare. Con tutto quello che ci è successo quest’anno, quei 17 punti conquistati fino a domenica scorsa sono un miracolo, lo so che le critiche erano tante, ma io sono orgoglioso di quei 17 punti fatti prima di oggi, perché in quelle situazioni essere riusciti a stare aggrappati ai posti salvezza è stato straordinario, poi la vittoria di oggi è un’altra storia, è importantissima abbiamo giocato meglio, ora la rosa è completa, possiamo lavorare bene e possiamo fare anche noi una buona stagione solo che quando perdiamo vedo attorno a me nel dopogara tanta gente che ride, oggi c’è lo spogliatoio semi vuoto non capisco perché”. Tanti giocatori nuovi eppure la squadra sembrava giocare a memoria. “Erano tutti atleti in attività, sono arrivati allenati – spiega Fratini – Ciani già lo conoscevamo, con Rovella forse dovremo capirci meglio però già come punto di riferimento va bene, Di Maio poi è un gran giocatore”. Per quanto riguarda la scelta di Chirieletti per Pugnali? “Pugnali è un gran giocatore e una gran persona, tutti gli allenatori vorrebbero averlo, ritroverà le sue partite e il suo posto, ma Chirieletti sta fornendo grandi prestazioni, a parte nella ripresa col Castel Rigone, quindi è giusto che giochi lui”. Pochesci invece è nerissimo parla quasi a stento: “L’Orvietana ha trovato la sua giornata di grazia, il primo tempo meritavamo di più, nella ripresa una diagonale sbagliata e un errore di un difensore e abbiamo buttato via i punti, dieci minuti di fase difensiva vergognosa a questi livelli li paghi, però siamo tutte lì e il nostro deve essere sempre un campionato di vertice, sappiamo che chi ha grandi possibilità è il solo Gavorrano, le altre sono tutte come noi”.

Il campionato riprenderà il 10 gennaio con l’ultima giornata di andata, quando l’Orvietana salirà in provincia di Pisa contro il Forcoli.

ORVIETANA – MONTEROTONDO 2-1
ORVIETANA (4-3-3):
S. Nulli; Chirieletti, Di Maio, Schicchi, Bronchi; Cersosimo, Ingrosso, Ciani; Falanga, Rovella, Rispoli (47’st Cardarelli). A disp.: Pasquini, F. Nulli, Ciccone, Muccifori, Pugnali, Carbone. All.: Fratini.
MONTEROTONDO (4-3-1-2): Pompei; Italiano, Mancini, Gaggioli, Passiatore; Zaniratto, Pini (5’st Raso), Tamalio; Giacalone; Ambrosi (28’st Parasmo), Merlonghi (5’st Bisogno). A disp.: Agostani, Amoroso, Trobiani, Gelfusa. All.: Pochesci.
ARBITRO: Giacomozzi di Fermo.


MARCATORI: 3’st Rispoli (O), 12’st Cersosimo (O), 32’st Parasmo (M).
NOTE: Giornata gelida, ammoniti: Schicchi, Ciani (O); Mancini, Bisogno (M). Espulso Giaggioli all’11’st per fallo da ultimo uomo. Angoli: 6-3 per il Monterotondo. Recupero: pt: 1′, st: 3′. Al 48’st Pompei para un rigore a Cersosimo.

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1 Comment

  • pimpa

    ma nemmeno quando si vince lasci in pace il mister!!!!!!!!!!!!!!!!!!visto che ti ci trovavi perche rispoli e nn caldarelli?o anche perche’ di maio e nn il capitano(ciccone)?o ciani o peppe o pippo!!!!!!!!!!!!!!!!!ma dai che si e’ vinto e allora forza orvietana forza il mister il direttore il presidente tutto lo staff i tifosi e forza pure “gobbino”.buon natale a tutti e che il 2010 sia riccooooooooo di vittorieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee che giochi pippo o peppe.

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