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Diluvio di pioggia e di gol, Orvietana raggiunta sul 3-3 al 94’

I biancorossi trovano il doppio vantaggio con Moneti e il solito Famiano, poi vengono raggiunti, rischiano di andare sotto e invece trovano il vantaggio con Proietti. Segnano proprio i due giovani ex Pianoscarano nel giorno del gemellaggio. Ma al 94’ arriva la beffa.

ORVIETANA – SCANDICCI 3-3

ORVIETANA (4-4-2): Pasquini; Mbuemba, Fenucci, Ciccone, Proietti (39’st Pepe); Moneti (15’st Presti), Ingrosso, Chiasso, Agostini; Famiano (20’st D’Accardio), Rovella. A disp.: Manzotti, Fattorini, Pecchi, Pelliccia. All.: Marini.

SCANDICCI (4-4-2): Cappelli; Banchetti, Di Francisca, Panelli, Gabrielli (39’st Gaziano); Pesalovo (28’st Varriale), Fusi, Nardoni, Fabbri; Cecchi (16’st Galli), Gucci. A disp.: Ferraioli, Amadori, Laraia, Sheremeti. All.: Gutili.

ARBITRO: Martelli di Lanciano (Maione di Nola – Genovese di Avellino).

MARCATORI: 8’pt Moneti (O), 22’pt Famiano (O), 40’pt e 49’st Gucci (S), 18’st Fabbri (S), 38’st Proietti (O).

NOTE: Spettatori circa 400, ammoniti: Gabrielli, Cecchi (S). Angoli: 5-9, recupero: pt: 3’; st: 5’.

L’Orvietana trova il quarto risultato utile consecutivo al termine di una gara rocambolesca e pirotecnica disputata sotto un diluvio da record. Senza Nulli infortunato e Nuccioni squalificato, Marini può riproporre in campo Famiano e Proietti. E’ la giornata del gemellaggio tra i biancorossi e il Pianoscarano, società di Promozione laziale sempre nell’orbita di patron Gianni Moneti, main sponsor dell’Orvietana, ecco che tribune del Muzi sono animate quindi da tanti ragazzini armati di magliette, sciarpe e bandiere biancorosse.

Partita dalle mille emozioni, sei gol, una prima fase con l’Orvietana padrona del campo, quindi lo Scandicci che si riassetta e domina il finale del primo tempo e la prima mezz’ora della ripresa. Proprio dopo che i fiorentini erano risorti dal doppio svantaggio e sembravano poter avere in canna anche il colpo del clamoroso ribaltone, ecco che invece è l’Orvietana a tornare avanti nel punteggio per farsi infine raggiungere nel quarto minuto di recupero. Chiaro che subire un gol a pochi secondi dalla fine è sempre un boccone amaro da ingoiare, ma forse nessuna delle due squadre meritava di tornare a casa a mani vuote.

Nel giorno del gemellaggio con il Pianoscarano ad andare in gol, oltre al solito Famiano, sempre più capocannoniere di questa squadra, sono proprio due ex giocatori del sodalizio viterbese, due giovanissimi che trovano proprio davanti ai loro ex tifosi il primo gol in Serie D: Moneti e Proietti.

Prima mezz’ora come si diceva, tutta a marca orvietana, dopo neanche dieci minuti il risultato si sblocca grazie ad un eurogol dalla distanza di Moneti junior per la gioia in tribuna di amici e famigliari. A metà tempo l’Orvietana trova anche il modo di raddoppiare, uno scambio con Rovella consente a Famiano di superare i centrali difensivi e presentarsi tutto solo davanti a Cappelli per il 2-0. Con un terreno sempre più insidioso, ma che, malgrado una pioggia record, resterà praticabile fino alla fine, il doppio vantaggio sembra più che un’ipoteca per la vittoria. Ma non è così. L’Orvietana comincia a soffrire a centrocampo e l’ultima fase del primo tempo salgono in cattedra gli uomini di Gutili che per tre volte si ritrovano a tu per tu con Pasquini, che compie due parate salva risultato, ma nulla può al 40’ quando lo Scandicci batte a sorpresa una punizione che consente a Gucci di presentarsi tutto solo davanti al portiere, altro miracolo di Pasquini ma sulla ribattuta lo stesso Gucci insacca.

La ripresa inizia con lo stesso copione: Scandicci tutto in avanti, fortuna che Fenucci e ancora Pasquini fermano i soliti Fabbri e Gucci. Il gol però arriva poco dopo il quarto d’ora, all’ennesima sgroppata di un inarrestabile Fabbri che entra in area dal lato corto e trova il diagonale vincente. Finisce l’autonomia di Famiano e inizia la partita a scacchi tra i due tecnici con Gutili che posiziona sugli esterni i suoi uomini più forti, Marini che porta Mvuemba e Rovella sul lato di Fabbri, inserisce D’Accardio come prima punta e mette Presti su Narducci. Proprio Presti va a rubare palla guadagnandosi la punizione da cui nasce il nuovo vantaggio: Chiasso pennella magistralmente sotto porta dove Proietti con un gran colpo di testa sigla il 3-2. Poco dopo un contropiede di Ingrosso porta D’Accardio a un passo dal gol che avrebbe chiuso tutti i conti, ma il portiere ospite anticipa tutti.

Marini toglie dal campo anche Proietti, e curiosamente il tabellino reciterà che i tre marcatori per l’Orvietana sono anche i tre sostituiti. Ed eccoci alla bolgia finale, lo Scandicci, che per gran parte della ripresa aveva sfiorato la clamorosa rimonta, non ci sta a perdere. Superato il novantesimo, l’Orvietana concede due corner di troppo, prima perché Pasquini, comunque tra gli eroi di giornata, non se la sente di bloccare con le mani un retropassaggio di Ciccone, forse volontario forse no, poi dagli sviluppi di questo primo angolo, esce e para una conclusione ma, complice un’irruente entrata di un avversario, si porta la palla fuori. Mancano pochi secondi alla fine, l’arbitro non concede fallo sul portiere ma ancora angolo: sarà quello decisivo. Palla a centro area, affollatissima, mischia furibonda, doppio rimpallo prima su un difensore poi su un uomo dello Scandicci e il pallone finisce sui piedi di Gucci che con l’ennesimo gol, a soli vent’anni, si porta in testa alla classifica marcatori del girone e regala il pareggio ai suoi.

SPOGLIATOI

L. Marini, allenatore Orvietana:

“Queste erano le mie partite di cinque anni fa, quando vincevo 5-4, invece è arrivato solo un pari, prendere gol su due calci piazzati mi dà fastidio, prima non ci siamo messi davanti alla palla, poi all’ultimo una piccola ingenuità del portiere ci ha punito. L’Orvietana è una squadra che, come già abbiamo detto in società, ha bisogno di rafforzarsi nel reparto avanzato dove serve più fantasia e finalizzazione, quando avremo completato questo aspetto, potremo permetterci di fare noi la gara, comunque oggi tutti hanno dato il massimo e non posso che essere contento”.

E. Gutili, allenatore Scandicci:

“C’è voluto un grande temperamento per riacciuffare il risultato, ma abbiamo sbagliato l’approccio, per la prima mezz’ora non c’eravamo e abbiamo lasciato troppo il gioco all’Orvietana. Poi abbiamo accorciato le linee, ci siamo compattati e già negli ultimi minuti della prima frazione di gioco si è vista un’altra squadra, è stato importante trovare almeno un gol prima del riposo. Nel secondo tempo poi abbiamo giocato quasi sempre nella loro metà campo anche dopo il pareggio, invece ci siamo trovati sotto nel risultato, quel gol poteva tagliarci le gambe ma abbiamo reagito, non ci siamo persi d’animo e abbiamo trovato un pareggio meritatissimo”.

D. Proietti, difensore Orvietana:

“Sarei stato molto più contento se il mio gol fosse valso tre punti. Come è andata l’azione del gol? sono salito dalla difesa, Mirko ha battuto una punizione perfetta, ero al posto giusto e di testa ho trovato la rete. Dite che sul bagnato rendo di più? non lo so, io cerco di dare il massimo sempre, ora fisicamente sto bene e tutto riesce meglio”.

A. Moneti, centrocampista Orvietana:

“C’ero andato vicino anche altre volte a segnare, questo è stato un gol voluto anche se un po’ fortunato, sono felice che sia arrivato davanti ai miei amici ed ex tifosi. Venendo da un campionato di Promozione mi sono dovuto abituare a ritmi molto più alti, ma con impegno e sacrificio sono riuscito a tagliarmi un posto in squadra, ora il difficile sarà mantenerselo”.

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