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Orvietana: punto d’oro a Perugia

Ancora senza idee il reparto offensivo, ci pensa allora Cersosimo a realizzare un rigore procurato da Ciccone. Maledizione infortuni: stiramento per Schicchi, ora Fratini non ha più centrali difensivi di ruolo. Out anche Lavorini, peraltro in pessima giornata.

Di buono, di molto buono, c’è solo il punto ottenuto alla fine di un derby che non ha fatto registrare passi avanti rispetto alla disgraziata gara di domenica scorsa. Anche tornando al 4-3-3, dove ancora non si capisce chi opera da punta centrale, la fase offensiva dei biancorossi è praticamente inesistente. Se poi si aggiungono una serie di papere del portiere, la maledizione degli infortuni che stanno privando Fratini di tutti i centrali difensivi titolari, il nervosismo a fior di pelle in campo e in tribuna, ecco che essere riusciti a portare via un punticino dal comunale degli Ornari deve essere considerato un risultato positivo, poco importa se servirà quasi a nulla per la classifica.

Pronti via e l’Orvietana è già schiacciata nella propria tre quarti, Lavorini, in giornata nerissima, comincia a passeggiare quasi a caso nell’area di rigore ovunque tranne dove gravita il pallone, dopo sei minuti allora Cottini di testa insacca, ma l’assistente annulla per fuorigioco. Le proteste non mancano, il presidente di casa Monsignori comincia il suo show personale contro la terna che culminerà con sceneggiate al limite del ridicolo. Passano pochi minuti e si infortuna Schicchi, probabile stiramento, dentro Chirieletti con Bronchi che passa centrale. Chirieletti fornirà una prova discreta, ma commette una disattenzione sull’azione del vantaggio locale. Fioretti lo infila e si ritrova al limite dell’area, conclusione centrale per Lavorini che sembra in traiettoria, ma la palla finisce in rete. Almeno cinque gli “orrori” del portiere biancorosso in 25 minuti che diventa suo malgrado la barzelletta di giornata in tribuna.

Malgrado il vantaggio i giocatori in maglia rossoverde, reduci da 4 sconfitte consecutive in qualche caso anche sfortunate, restano nervosi, anche in panchina gli animi non sembrano pacati. Due minuti dopo il vantaggio a centrocampo ecco un’entrata assassina di Ercolani su Gamma. Solo giallo per il giovane perugino e ora anche la panchina biancorossa va su tutte le furie. Qualche fuorigioco dubbio continua a mettere in cattiva luce la terna arbitrale da una parte e dall’altra, ecco che allora il rigore assegnato all’Orvietana poco dopo la mezz’ora è il pretesto per altre lamentele. Ciccone d’esperienza, su una palla proveniente dalla destra e probabilmente difficile da raggiungere, riesce a trovarsi al punto giusto per ricevere spinta e calcio dagli undici metri. Una vera e propria leggerezza della difesa di casa. Cersosimo, come era accaduto in coppa supera Scarabattola. Lo stesso Ciccone, costretto agli straordinari per l’emergenza assoluta in difesa, sbaglierà molto durante la gara, ma ha il merito almeno di aver trovato il rigore senza il quale l’Orvietana non avrebbe segnato mai. Anche perché nell’unica occasione in cui Niscemi, vero mistero dell’undici orvietano, si ritrova finalmente in area da solo davanti al portiere, servito da Cardarelli, si incarta sul pallone sprecando l’impossibile e togliendo a Lavorini il triste primato dell’uomo più deriso in campo. Ma Lavorini torna subito in testa a questa amara classifica perché il tempo si chiude con l’ennesima sua uscita a vuoto, fortuna che Pugnali salva di testa sulla linea.

Nella ripresa la Pontevecchio spinge sull’acceleratore approfittando dell’inedita difesa dell’Orvietana. Per due volte giungono palloni filtranti sottoporta senza che né Magionami, né Rignicoli riescano a buttarla dentro. Orvietana miracolata. Ci vuole un break di Chirieletti che riesce a dare palla a centro area a Rispoli al 57′. La conclusione del giocatore, da poco entrato al posto di Gamma, esce di un soffio deviata in angolo. Al 60′ si vede finalmente Niscemi, azione in solitaria, slalom tra due difensori e tiro alto da posizione defilata. Intorno alla mezz’ora ancora panico vicino alla linea di porta difesa da Lavorini, ma gli attaccanti della Pontevecchio non riescono a trovare la zampata vincente, quindi, dopo oltre un’ora e un quarto di gioco, finalmente Lavorini azzecca un’uscita. Peccato che ricadendo rimedia una distorsione alla caviglia e Fratini, che aveva pronto il terzo cambio, è costretto invece a sostituire il portiere.

Con tutto quello che aveva combinato il suo collega, Simone Nulli non poteva avere timori di confronto e infatti si renderà partecipe di due ottime uscite anche dimostrando personalità, ma certo che psicologicamente era la condizione migliore per esordire in questa stagione. La gara termina infatti con un’altra buona parata di Nulli su una punizione di Magionami.

Alla fine facce scure un po’ ovunque, i padroni di casa, che hanno sprecato tantissimo, sanno prendersela solo con l’arbitro, tra gli orvietani invece non si sa se preoccuparsi di più per gli infortuni o per la mancanza assoluta di gioco d’attacco che sembra non avere soluzioni.
PONTEVECCHIO – ORVIETANA 1-1
PONTEVECCHIO (4-3-3):
Scarabattola; Battaglini, Cottini, Schettino, Ercolani (38’st Ceccarelli); Cecchini, Bertolini, Giuliacci (19’st Brunori); Fioretti, Regnicoli (16’pt Tofi), Magionami. A disp.: Remanè, Bigerna Torcoli, Baldacci, Roccaforte. All.: Spazzoni.
ORVIETANA (4-3-3): Lavorini (33’st S. Nulli); Pugnali, Schicchi (16’pt Chirieletti), Ciccone, Bronchi; Cersosimo, Ingrosso, Gentili; Gamma (8’st Rispoli), Niscemi, Cardarelli. A disp.: F. Nulli, Loffredo, Arcioni, Mariotti. All.: Fratini.
ARBITRO: Sacchi di Macerata (Barcaglioni di Jesi – Pizzagalli di Pesaro).
MARCATORI: 25’pt Fioretti (P), 32’pt rig. Cersosimo (O).
NOTE: Spettatori oltre 400, ammoniti: Ercolani e Schettino (P), Cardarelli (O). Espulso l’allenatore della Pontevecchio Spazzoni al 22’st. Angoli: 7-7. Recupero: 2′ + 5′.

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2 Comments

  • fabio

    Davvero non capisco come si possa metter su una squadra senza un attaccante di riferimento per tutto l’attacco e pure per il centrocampo che dovrebbe costruire per poi convergere le azioni su questa figura. Eppure la dirigenza tecnica orvietana queste cose le sa bene. Boh, certo che senza una punta vera, senza nuccioni, con lavorini a volte in gambissima e a volte scarso, dove vogliamo sperare di andare?

  • vocidispogliatoio

    Non ho visto la partita, ma parlando con chi è stato a Perugia ho saputo che la situazione è preoccupante: se non si prende un attaccante degno di questo nome continueremo a vedere la palla che gira da tutte le parti del campo tranne nei pressi della porta avversaria!
    Possibile che lo scorso anno fu commesso lo stesso errore e si dovette andare a comprare Esposito a ottobre e dopo un anno ritocca ricorrere a lo stesso correttivo? non si impara mai dagli errori???

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