E’ il numero uno. E non è un caso. Alessandro Pasquini indossa con grande orgoglio la maglia numero uno della Arredo Marmi In Cucina Libertas Volley, e lo fa con la passione e la grinta che fin qui gli ha fatto ben meritare la fascia di capitano del team. Stagione da incorniciare per lui e per la squadra, sempre in testa alla C Regionale Umbria, dalla prima di campionato, con davanti un finale di stagione su cui nessuno parla ma che tutti vedono al top. Alessandro, di professione impiegato, è nato a Orvieto il 19 febbraio 1978, è sposato con Francesca da quattro anni e padre della piccola Martina di quasi due. Il volley scorre nelle sue vene da sempre; “tesserato nella Libertas Orvieto nel 1989, – racconta Pasquini, – ho cominciato prima nel minivolley per poi approdare in tutti i campionati giovanili fino al debutto in prima squadra a 15 anni in serie D. Tanti anni ad Orvieto, poi Magliano Sabina in C laziale, Castel Giorgio in 1a divisione laziale dove ho vinto il campionato, Orte in B1 e 4 anni a Tuscania dove sono arrivato per “motivi di cuore” (la moglie Francesca è di Tuscania). Quattro anni fa l’idea di far rinascere la pallavolo a Orvieto e dopo anni da attaccante, sono passato al ruolo di palleggiatore. Ruolo che mi ha permesso di avere una seconda giovinezza, come ricominciare da zero. Faticoso ma grazie agli stimoli e qualche bel risultato sono qui ancora a palleggiare con una grinta che non mi sarei mai aspettato.” Il primo anno di gestione Ercolani, il team ha vinto il campionato in serie D, “l’anno dopo, – continua Pasquini, – con lo stesso organico e la sola aggiunta di mio fratello (Luca Pasquini, 19 anni) abbiamo sfiorato i playoff. Nella scorsa stagione, con l’inserimento in rosa dei ragazzi di Chiusi abbiamo conquistato un bel terzo posto. Una crescita continua di cui sono molto orgoglioso.”
Alessandro Pasquini è un vero trascinatore, bandiera del team e grande fautore della rinascita del movimento volley maschile ad Orvieto: “tutto questo è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Mi auguro di essere un buon esempio per i ragazzi che iniziano ora, vorrei far capire loro che lo sport non è solo quello super pagato visto in tv ma quello che noi “umani” facciamo con passione e divertimento, sudando nel pochi momenti liberi sottratti a lavoro e famiglia.” La famiglia è un punto di forza molto importante per Alessandro Pasquini, la pazienza della moglie e della figlia che sabato dopo sabato lo accompagnano nelle gare, con grande spirito di sacrificio, la presenza in campo al suo fianco del fratello Luca, sono presenza irrinunciabili per lui. Del fratello compagno di squadra dice: “da fratello maggiore la soddisfazione più grande è vedere la passione e l’impegno che Luca mette in questo sport sia da atleta che da tecnico, e mi sento un po’ artefice di questo risultato. In campo abbiamo un ottimo rapporto e quelle rare volte che ci si scontra, pur non cambiando nessuno dei due opinione data la nostra testardaggine, sotto la doccia è già tutto finito.”
Del grande momento del team afferma: “si è lavorato per migliorare il pur ottimo gruppo dello scorso anno e con l’arrivo di Bittoni, Murri e Nocchi si è aquistata solidità al centro e l’attaccante potente di palla alta. Abbiamo aggiunto delle ottime individualità, che si sono integrate perfettamente, ad un gruppo che lavora bene e si diverte durante la settimana con i risultati al sabato. Un gruppo compatto e omogeneo con queste qualità ci permette di allenarci durante la settimana ad ottimi livelli ed avere il lusso al sabato di tenere gente in panchina che giocherebbe titolare in quasi tutte le squadre alle nostre spalle. Obiettivi di fine stagione? “Speravamo ad inizio campionato di fare bene, – dice Pasquini, – anche se avevamo qualche timore visto i grossi nomi approdati nella serie C di quest’anno ma trovarci a questo punto della stagione in questa posizione è davvero una bella sorpresa. L’obiettivo rimane comunque quello che ci siamo dati ad inizio anno ovvero fare meglio dello scorso campionato ed essere protagonisti continuando a far parlare di noi nella speranza che gli orvietani si innamorino di più del nostro sport. Per il momento direi che la tabella di marcia è rispettata.” “Per quanto riguarda me vorrei chiudere al meglio questa stagione e poterne disputare qualche altra, sempre che moglie e figlia non mi caccino prima di casa! Prima di smettere di giocare mi piacerebbe vedere con noi “grandi” un bel gruppo di ragazzini appassionati e vogliosi di venire in palestra come lo siamo noi.”
Di coach Maurizio Ercolani dice: “conosco Maurizio da una vita, mi ha visto nascere e crescere nel volley. Ci siamo presi e lasciati più volte mantenendo sempre un ottimo rapporto, estremamente meticoloso, scaramantico e appassionato di pallavolo coach Ercolani è il nostro punto di riferimento insieme a Massimo Marchettini, suo secondo”.
UN ESEMPIO…non trova modo migliore per descrivere quello che è stato ed è ancora Alessandro per la pallavolo e per Me in particolare, chi adulto e padre di famiglia trova tempo e modo per farsi maltrattare ( sportivamente )ogni sera agli allenamenti non può che essere un punto di riferimento per Pallavolo Orvietana e per lo sport in generale..GRAZIE.-
P.S.
Ho avuto la sensazione ( tra le righe ) che non ne hai avuto ancora abbastanza….. cò té che alzi…addio voce e coronarie!
Complimenti ad Alessandro Pasquini e a tutta la Libertas Pallavolo Orvieto per quello che state facendo in questa stagione, con l’augurio che possiate continuare con questi risultati e raggiungere la promozione dimostrando anche ai play-off la solidità, l’esperienza e la cattiveria che avete acquisito in questo campionato e che vi è mancata lo scorso anno durante la parte finale!