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Arriva la Pianese degli ex Ingrosso, Giomarelli e Cersosimo

Una squadra che, come il Group Castello prima di domenica scorsa, non conosce pareggi: in casa 5 vittorie su 5, in trasferta 5 sconfitte su 5. Qualche problema in attacco per Volpi.

Torna al Muzi l’Orvietana dopo lo scoppiettante pareggio di Città di Castello. I biancorossi devono farsi perdonare dal proprio pubblico l’ultima uscita casalinga quando vennero malamente sconfitti per 4-0 dal Sansovino. Tra le soluzioni provate da Volpi negli ultimi allenamenti c’è l’ennesimo cambio di ruolo per Felici che potrebbe tornare ad occupare il posto di esterno basso di sinistra. In questo caso cambierebbe anche la coppia centrale: Caccavale e Di Gioacchino con D’Andrea sul lato opposto. Resterebbe quindi fuori Ciccone in difesa. Confermato il trio in mediana, ovvero Nami, Francesconi e Malagnino, mentre in attacco difficile capire chi farà compagnia a Caligiuri ed Alterio. I due sono i giocatori più caldi, quelli che a Città di Castello hanno preso per mano la squadra ed evitato prima la sconfitta, poi addirittura hanno sfiorato la vittoria. Venerelli continua ad avere problemi e gli altri attaccanti, compresi quelli eventualmente presi in prestito dalla Juniores, potrebbero avere chanches di partire titolari.

 

L’avversario di turno è la Pianese, dove giocano tre grandi ex: Cersosimo, Giomarelli e da quest’anno anche Valerio Ingrosso, cresciuto nel settore giovanile dell’Orvietana di cui è stato spesso anche capitano della prima squadra. La squadra di Piancastagnaio ha un roulino di marcia piuttosto bizzarro: in casa ha sempre e solo vinto segnando 14 gol e subendone appena 2. Ma appena si allontana dal monte Amiata cominciano i guai: 5 partite esterne e 5 sconfitte, 19 gol subiti e appena 5 segnati. Una sorta di dottor Jekyll e mister Hide in salsa calcistica. Da segnalare poi che bomber Nieto, attuale capocannoniere del girone, ha subito un bruttissimo infortunio e sarà fuori per lungo tempo.

 

Si gioca domenica 13 novembre alle ore 14.30 allo stadio Luigi Muzi.

 

Arbitri: V. Mastrodonato di Molfetta (A. Pagano di Caserta – A. Salerno di T. Annunziata).

 

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3 Comments

  • sansovino

    si anche quell’altri” pecorari” della sansovino dovevano pia’ 5 goal , poi sappiamo tutti come e’ andate . portate rispetto degli avversari , questo atteggiamento presuntuoso e’ gia’ stato pagato a caro prezzo.

  • FORZA U.S.O.

    PER DOVERE DI CRONACA:
    Montevarchi (Ar), 10 novembre 2011 – “Il fallimento è solo rimandato”, si diceva appena una settimana fa e oggi è arrivato. Il Montevarchi Calcio Aquila 1902 s.r.l. della “patron” Angela Rosie Perez, è fallito. A sancire una “morte annunciata” la sentenza, arrivata in tempi rapidi, del Tribunale di Arezzo, pronunciata lunedì scorso ( dopo la camera di consiglio chiesta dal giudice Cosmo Crolla) e depositata stamani in cancelleria.

    Accolte, quindi, le istanze dei creditori del club per le spettanze disattese: dagli eredi Cardo, agli ex tesserati Sala, Bruni ed altri, ai responsabili di strutture sportive e alberghiere. Nominato anche il curatore fallimentare, il dottor Marco Baldi, commercialista aretino, che ha già fissato per il 14 marzo 2012 l’udienza di verifica dei passivi. Entro tre giorni, tuttavia, i responsabili del sodalizio, se non l’hanno ancora fatto, dovranno presentare i libri contabili. E se sul piano della giustizia ordinaria il quadro è inequivocabile, resta da capire cosa accadrà dal lato agonistico.

    Domani, allora, nella data palindroma dell’11 novembre 2011, la domanda potrebbe trovare una prima risposta nell’attesa assemblea pubblica convocata dal sindaco Francesco Grasso alle 21.15, alla Bartolea. Parola d’ordine “Aiutiamo l’Aquila a tornare a volare”. Un passo concreto verso il futuro, caldeggiato da un’intera città, vogliosa di
    ripartire nel modo giusto, con forze locali e il supporto totale di sportivi e istituzioni. Del resto, Grasso è sceso in campo con tempestività, deciso a favorire, come garante, una rifondazione ormai imprescindibile. Quando si chiude una storia, è una prassi consolidata, oltre ad un obbligo imposto dalla Figc, che sia l’amministrazione comunale a guidare e coordinare qualunque nuovo corso.

    Occorre, però, agire rapidamente, per capire se potrà essere acquisita la gestione corrente dal curatore, o se, il pallone montevarchino, prima di risorgere, dovrà riemergere dalle categorie regionali più basse. Di questo e di molto altro ancora si discuterà durante una serata che, a quanto si è appreso, sarà aperta da un momento, per ora “top secret”, in grado di suscitare l’entusiasmo degli sportivi.

    Giustino Bonci

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