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Raccontare lo sport e viverlo da protagonisti

Stefano Baccherini, addetto stampa Volley Team e appassionato cronista sportivo ci racconta la sua passione per il volley e per lo sport.

Parlaci di te, di come hai cominciato
Trovarsi dopo quattro anni di giornalismo sportivo, considerando che per me è un hobby visto che il mio lavoro è al servizio dello Stato nel Ministero della Giustizia, ed essere premiato dal CONI con la “Penna d’Argento 2009” mi rende orgoglioso.
L’arma vincente sicuramente è essere stato umile, l’aver fatto le cose con passione, amore per lo sport e mettere in campo idee innovative, come sto attuando con il Volley Team. Questi credo siano stati i giusti ingredienti che mi hanno permesso di lavorare al meglio e acquisire un mare di amici nell’ambiente del giornalismo e dello sport.

Ho iniziato per caso. Un Direttore di una testata giornalistica online di Orvieto mi ha chiesto di collaborare come fotografo in un nuovo quotidiano cittadino e della Tuscia, visto che la fotografia è la mia passione. Amo lo sport in generale e ho iniziato così a seguire la maggior parte delle società sportive orvietane, dal calcio al nuoto, dal rugby all’atletica. Dalla fotografia sportiva mi sono ritrovato a scrivere i primi articoli inerenti a ciò che fotografavo. Grazie anche all’aiuto del Redattore Giuseppe Baiocco e della giornalista Monica Riccio, ai quali devo immensi ringraziamenti, ho ampliato la mia passione sportiva anche su carta scritta.

L’impegno nel volley e il giornalismo sportivo, come riesci a conciliare queste due passioni?
L’impegno nel Volley è diventato grande. Oltre che addetto stampa e pubbliche relazioni, dalla passata stagione sono diventato anche un Dirigente del VTO.
La passione per il volley, per il giornalismo e le mie idee innovative che ho in mente riescono a darmi la giusta forza per conciliare il tutto.

Scrivere di sport non è solo riportare dei numeri ma è raccontare emozioni, descrivere la passione che anima gli sportivi dentro e fuori del campo.
Le emozioni sportive si riescono a descriverle quando tu vivi in prima persona (quasi da tifoso) quell’evento o quella gara. Seguo ad esempio assiduamente il Volley Team a tutto tondo, allenamenti, feste, sedute in palestra, gare e chiacchierate con le atlete. Si riesce così a conoscere tutte le sfaccettature della squadra, le eventuali problematiche, i richiami e i consigli del coach e tutto questo ti serve per raccontare successivamente la gara. Non è solo fast o una schiacciata che consegna la vittoria alla squadra è tutto quello che è dietro le quinte che porta alla costruzione del match e bisogna far sì ( a mio modo di vedere) di coinvolgere il lettore a vivere la gara come fosse stato in tribuna e il dietro le quinte serve anche a questo. Devi riuscire ad entrare nell’anima del lettore e coinvolgerlo all’emozione o alla sofferenza del match.

Come vedi la professione di cronista sportivo nella tua città e a livello nazionale?
Nella nostra città ultimamente vedo un gran movimento giornalistico sportivo, questo grazie anche ad OrvietoSport che è riuscito a coinvolgere molte persone che dai rispettivi team raccontano le gesta della propria squadra. A livello nazionale faccio delle critiche perché viene evidenziato solo ed esclusivamente il calcio quando ci sono invece movimenti sportivi importanti che esaltano le cronache solo quando si vince l’oro alle olimpiadi o vittorie a titolo europeo. Credo che bisognerebbe dar spazio un poco di più ai così detti (sport minori) che viaggiano con modiche spese di denaro, senza scandali e fatiche estreme organizzative.

Qual’è il segreto per seguire bene una disciplina sportiva?
Come dicevo, viverla e tenersi aggiornati sul quel movimento sportivo. Allargare le conoscenze tematiche e approfondire la conoscenza di quel tipo di sport non solo in ambito locale ma anche a livello nazionale.

Perchè il volley?
Quando ho iniziato il mio percorso giornalistico con un Quotidiano orvietano che curava oltre la politica la cronaca e lo sport, grazie a me e Monica Riccio, siamo riusciti a raccogliere tutte le società sportive orvietane e altre della Tuscia quali Sigger Viterbo, Gescom Basket A1 e Viterbese per creare il primo quotidiano sportivo online locale.
All’appello mancava proprio il Volley della rupe e in coincidenza del quadrangolare di Pallavolo Serie A ad Orvieto ho avuto la fortuna di seguire l’evento facendo l’inviato (casualmente) per un giornalista del Corriere dell’Umbria di Terni e ho conosciuto Federico Anselmi presidente del Volley Team Orvieto, promotore di quell’evento. Essendo appassionato della pallavolo non ho potuto rinunciare alla proposta del Presidente del Volley Team di essere il loro addetto stampa e di aiutarli a dare maggiore visibilità all’associazione.
Ho preso in mano giornalisticamente il movimento del Volley Team Orvieto, fatto non solo da una squadra di serie C ma da altre sei squadre nei campionati provinciali con oltre 130 iscritti. In due anni sono riuscito a portare il Volley di Orvieto su ben 24 testate online, quotidiani regionali e nazionali e la costruzioni di due siti ufficiali. L’ho presa come scommessa personale per far emergere nelle cronache sportive il volley della rupe e il successo non ha tardato.

Caporedattore sportivo in un quotidiano locale, collaboratore di OrvietoSport per il volley, redattore volley di Foglio Sport, curatore della immagine del Volley Team, e ora il premio “Penna d’Argento” come giornalista sportivo nella Tuscia, dove vuole arrivare Stefano Baccherini?
Sono veramente contento di aver ricevuto questo premio che sicuramente paga lo sforzo da me sostenuto in questi quattro anni di attività giornalistica. Vorrei precisare che per me è un hobby. Trovarsi adesso a collaborare al fianco di giornalisti di un certo calibro ed essere stato premiato con la “Penna d’Argento 2009” dal CONI è gratificante e ti riempie l’anima di orgoglio e ti spinge a fare di più.
Vorrei fermarmi dove sono arrivato ma a quanto pare mi rimane difficile visto che proprio in questi giorni sono entrato a far parte al team del giornalista della Nazione Umbria Alberto Aglietti con il mensile Pianeta Volley, in distribuzione su tutte i palcoscenici della pallavolo dalla Serie D alla Serie A in Umbria.

Ringrazio l’attuale Direttore del giornale dove sono Caporedattore sportivo, Monica Riccio: mio punto di partenza . . . e il mio team di collaboratori.
Un grazie speciale lo devo alla mia famiglia che asseconda questa mia passione.
Obbiettivi non me li pongo, vivo il presente sperando che il domani sia sempre migliore.

Grazie Orvieto Sport.

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1 Comment

  • A nome di tutta l’associazione Volley Team Orvieto desidero complimentarmi pubblicamente con Stefano per il premio ricevuto; ci tengo a ricordare che l’amore e la passione per lo sport raccontato e vissuto in prima persona (come fa lui) sono un ingrediente essenziale anche per chi decide di trasformare questo hobby in una professione vera e propria..
    La sua attività con il VTO, cominciata quasi per caso, si è trasformata col tempo in un veicolo importante di relazione e comunicazione con tutto il mondo dello sport umbro, non solo quello del volley..
    Il premio “penna d’argento” premia un tipo di giornalismo giovane, vivace, fatto dalle idee e dalle relazioni prima ancora che da carta e penna; idee che viaggiano sui siti web e nelle e-mail, eventi e pubblicazioni sicuramente periodiche e spesso sporadiche, ma mai noiose e sempre “sul campo”, con i protagonisti..
    A nome del volley team orvieto….Grazie Stefano!!

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