Non basta allo Sporting il risultato di 2 reti a una per restare in serie D. La festa è tutta Orvietana, Silvano Fiorucci portato in trionfo dai giocatori. Salvezza centrata … e via con la festa!
Nel derby all’ultimo sangue del “Muzi” di Orvieto, vince lo Sporting Terni ma la festa è tutta Orvietana. In uno stadio gremito come mai in questa stagione, sotto un sole cocente di inizio estate, l’Orvietana Calcio ha conquistato la salvezza pur perdendo per due reti a uno sotto i colpi di uno Sporting che ha dato anche l’anima pur di restare in serie D. Stesso risultato della gara di andata dove si era imposta la compagine rupestre che però aggancia la salvezza forte del miglior piazzamento in classifica rispetto ai ternani. Ternani che però non hanno perso la speranza, voci da Roma li piazzano infatti tra i favoriti per il ripescaggio. Silvano Fiorucci manda in campo una Orvietana agguerrita, la posta è altissima, e lui, chiamato per traghettarla verso un’altra stagione in serie D non può sbagliare. Fiorucci non sbaglia e fin dai primi minuti, è il solito Rovella, – fantastica stagione per lui in maglia biancorossa, – a portarsi pericolosamente sotto la rete difesa da Paolucci. Risponde Scappito sul fronte opposto ma spreca fuori.
Al 9’ è Benedetti a piazzare la zampata vincente, sale sulla tre quarti, gran tiro e Paolucci è battuto. Festa grande al Muzi. La strada ora per i ternani è ancora più in salita, salgono a tre i gol da fare per restare a galla. Ci provano Bagnato prima e Carlet dopo ma Nulli c’è. Al 27’ gran parata dell’estremo difensore orvietano su tiro insidioso di Civilleri. Al 42’ Rovella si inventa una azione incredibile, sale fino in area ma l’attenta difesa ternana non si fa sorprendere. Sullo scadere del primo tempo Gagliardini ristabilisce la parità; Carlet crossa al centro dalla sinistra, il numero 10 ternano è ben piazzato e di testa insacca alle spalle di Nulli. 1-1 e si va negli spogliatoi. E’ ancora l’Orvietana a partire veloce, sale perfino Bronchi a dar manforte ai suoi e al 3’st prova il tiro da poco fuori area, tentativo che Berardini però controlla agevolmente. All’8’st un grandissimo Nulli, autore di una gara di altissimo livello, alza sulla traversa una sventola di Gesuele per poi andare a chiudere su un rasoterra insidioso di Carlet. E’ un assedio alla porta orvietana, lo Sporting preme e l’Orvietana non può far altro che arretrare. Al 24’st arriva la seconda rete degli ospiti a gelare il Muzi. Gagliardini raccoglie un passaggio dalla sinistra, Schicchi lo perde in area e il ternano spazza in diagonale e segna la rete dell’1-2. Ma ancora non basta. Occorre un terzo centro, centro che non arriva, nonostante la pressione dei ternani, l’Orvietana regge, a fatica, il campo. Al 42’ Gesuele prova a forzare la difesa orvietana ma il tiro va alto sopra Nulli. Risponde Fattorini ma Paolucci sventa deciso. Le forze sono ormai allo stremo, l’Orvietana gioca con il freno a mano tirato, la paura di scoprirsi è tanta, lo Sporting continua a spingere, il nervosismo si fa padrone del campo e ne fa le spese Scappito che al 47’st rimedia un rosso e lascia i suoi in 10.
La partita sembra non finire mai, ma il triplice fischio di Illuzzi da il via all’esultanza festosa dei giocatori dell’Orvietana che abbracciano e portano in trionfo l’allenatore Silvano Fiorucci. Il centenario biancorosso, nonostante i play-out non fossero nel conto, ora può dirsi compiuto.
Spogliatoi:
E’ un Fiorucci commosso e felice quello che lascia a fatica i suoi ragazzi, che lo reclamano a gran voce con il coro “Fiorucci, uno di noi”, e viene a parlare di questo obiettivo centrato in pieno. “E dal ’92 che alleno, è questa è la più bella gioia che io abbia mai avuto come allenatore. In un mese si è creato un bellissimo rapporto, i ragazzi avevano già vinto non avevano bisogno di me. Dedico questa salvezza a tutti quelli che hanno creduto in questa avventura, ai ragazzi che hanno tenuto duro. Ringrazio sopratutto loro. Il mio obiettivo era salvare l’Orvietana. Le potenzialità c’erano. Sapevamo che era difficile, lo Sporting è una bella squadra, costruita bene, ancora merito a questi ragazzi”. Il Presidente dell’Orvietana Paci: “la prossima stagione non dobbiamo soffrire così, lo dobbiamo a questo bellissimo pubblico che oggi ci ha sostenuto, se lo merita, ringrazio tutti”.
Se in casa Orvietana impazza la gioia per la salvezza conquistata, dall’altra parte delle barricate ci sono i ternani delusi, rammaricati forse per non aver saputo amministrare meglio la gara di andata. “Mi dispiace per i ragazzi, – afferma Marini, – hanno dato tutto quello che avevano e meritavano forse qualcosa di più. Nonostante i problemi di questo anno difficile, oggi siamo stati sfortunati, nel secondo tempo avremmo potuto fare di più. All’andata avremmo dovuto far meglio, io credo che un 1-1 sarebbe stato più giusto.” Arcipreti è tutto sommato soddisfatto:” siamo usciti a testa altissima, ringrazio i ragazzi di Marini, il miracolo è stato fare i play-out, avremmo potuto recuperare la gara di andata, ma complimenti a Fiorucci e ai suoi”. Sul futuro dello Sporting Arcipreti spiega:” le notizie che arrivano da Roma ci danno ancora in serie D. Il rapporto che mi lega a Gambino non è in discussione, imposteremo un nuovo progetto, credo che a Terni si possa fare un ottimo lavoro, lo abbiamo ampiamente dimostrato.”
ORVIETANA – SPORTING TERNI 1-2
ORVIETANA: (4-1-4-1) Nulli S., Bronchi, Chirieletti, Ciccone, Schicchi, Benedetti, Gamma (24’st Ciani), Cersosimo, Rovella (50’st Di Maio), Ingrosso, Rispoli (37’st Fattorini). A disp.: Setaro, Nulli F., Nuccioni, Falanga. All. Silvano Fiorucci
S.TERNI: (4-4-2) Paolucci, Berardini, Scappito (esp. 47’st), Conti, Lezcano (10’st Gentili), Tinazzi, Civilleri (41’st Paoli), Bagnato, Gesuele, Gagliardini, Carlet (43’st Mariotti). A disp.: Virgili, Sasso, Pincipiano, Curri. All. Mauro Romoli
RETI: 9’ Benedetti (O), 45’ e 24’st Gagliardini (S)
ARBITRO: Illuzzi Lorenzo di Molfetta (De Troia – Damato)
NOTE: spettatori 500, angoli 3-8, amm. Nulli S, Chirieletti, Schicchi, Benedetti (O), Lezcano, Gesuele (S), espulso al 47’st Scappito per fallo ultimo uomo, rec. +2′ / +5′
Orvietana – Sporting Terni (play-out ritorno) |
Complimenti anche se in ritardo ai magnifici ragazzi Dell orvietana…. E in pArticolare al nostro capitano Gianfranco ciccone che pero ancora nn capisco come sia stato possibile
che gli sia stata tolta la fascia x molto tempo…. E cmq nonostante questo piccolo inconveniente rimarrà negli annali uno storico e carismatico capitano Dell orvietana…. Adesso pero può anche smettere….
grazie ragazzi, grazie mister, grazie presidenti,……è stata dura ma ce l’abbiamo fatta……ahhh grazie anche a fratini…….grazie che te ne sei annato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gentile lettore,
noi abbiamo seguito tutte le squadre dei vari sport del nostro comprensorio (e sono veramente tante!), per quanto riguarda il calcio di personaggi ce ne sarebbero molti, ad Orvieto città abbiamo tre squadre, una in Serie D, una in Promozione e una in Prima categoria, se ci spostiamo di pochi chilometri all’interno del nostro comprensorio le squadre di calcio diventano… diciannove!
Di personaggi che meriterebbero attenzione ce ne sarebbero quindi diverse decine, in effetti in questa stagione abbiamo dedicato interviste esclusive ai seguenti calciatori: Luca Profili (Atletico Montecchio), Daniele Dini (Federico Mosconi), Simone Nulli e Alessio Cardarelli (Orvietana), Massimo Lucà (Grifo Attigliano) e i gemelli Federico e Gabriele Croccolino (Ciconia). Lei rimarca la poca attenzione per Rispoli, ma come vede in realtà tra tutti i calciatori biancorossi abbiamo focalizzato l’attenzione solo su Nulli e Cardarelli, per cui non solo Rispoli dovrebbe lamentarsi. Ma questa testata per scelta ha sempre voluto trattare il calcio col giusto interesse senza, come accade in altre testate, che il calcio occupi l’80% dei nostri spazi. E’ una scelta editoriale, altrimenti ci sarebbe bastato intervistare un giocatore a settimana e avremmo riempito per tutta la stagione tutti i nostri spazi interviste. Resta il fatto che essendo stato Federico il capocannoniere dell’Orvietana (se si escludono i rigori) è stato ben messo in evidenza in tanti articoli che ogni settimana parlavano dell’intera squadra di cui lui è stato uno dei principali protagonisti. Personalmente lo ho intervistato due volte per le pagine del Giornale dell’Umbria dove le sue interviste erano accompagnate anche da splendide foto, le stesse che può trovare nelle nostre fotogallery e che può vedere chiedendole anche allo stesso giocatore visto che mi sono permesso di regalargliene di persona una stampata (unico giocatore biancorosso a cui io personalmente ho portato una foto senza che me la avesse chiesta lui!). Quindi se non ha trovato pagine dedicate a Federico Rispoli, le posso assicurare che questo non significa affatto che non ci siano accorti di quanto prezioso è stato il suo apporto alla stagione e non significa che non abbiamo voluto bene a questo ragazzo, che sebbene tra i più giovani in squadra, è stato anche tra i più corretti sia come comportamento che come professionalità. Ma ripeto tra calcio, basket, volley, rugby, nuoto, atletica, tennis ecc. di casi come Federico Rispoli ce ne sono tanti qui a Orvieto, se non abbiamo intervistato tutti non significa che non abbiamo apprezzato le loro capacità!
Cordialmente,
Marco Gobbino
Gentile Giacomo, intanto grazie per il suo commento e per essere stato “alla finestra”. Nel ribadirle che qualsiasi testata iscritta al tribunale con un proprio direttore responsabile iscritto all’ordine dei giornalisti è libera di scrivere ciò che vuole ai sensi dell’art 21 della costituzione italiana e nel rispetto delle disposizioni del codice civile e penale in materia di rispetto per l’altrui opinione, lascio che a parlare sia il nostro vicedirettore Marco Gobbino in quanto in OrvietoSport è il nostro massimo referente per il Calcio.
Complimenti vivissimi a tutta la squadra per il risultato ottenuto, una salvezza veramente meritata!!
L’unica nota negativa che avevamo già espresso mesi fa nel pieno del campionato e che ancora tutt’oggi, all’ultima giornata di play out si riverbera è che il giornale “Orvieto Sport” non è riuscito a scrivere qualcosa di positivo nei confronti di un giocatore, per altro di proprietà dell’orvietana, quale Federico Rispoli classe ’90; giocatore proveniente da 4 anni di settore giovanile dell’Atalanta. Ci complimentiamo ancora,con lo stesso giornale, per non averlo valorizzato pur essendo rientrato come migliore attaccante nei top 11 sia degli juniores che nella categoria dilettanti serie D (il giornale si è soltanto limitato a presentare la classifica senza preoccuparsi di scrivere un paio di righe sul giocatore). Questo stesso giornale si è però preoccupato di pubblicizzare, sponsorizzare, elogiare, con tanto di articoli, trafiletti, foto, giocatori che già prima di gennaio erano lontani da Orvieto, infischiandosene della squadra, del gruppo, dei tifosi, del tanto lavoro sudato fino a quel momento.
Forse l’OrvietoSport non sa che attaccanti classe ’90 con prestigiosi curriculum calcistici sono tesori per categorie come la serie D??
Ci sembra che Rispoli sia capo – cannoniere della squadra, pur non avendo tirato neanche un rigore…… vero???
Grazie comunque per la “valorzzazione e per la riconoscenza” che OrvietoSport ha dato a colui che ha lavorato e portato splendidi risultati alla società; a colui che anche domenica, nonstante il mancato allenamento per un infortunio ad una gamba, ha dato un valore aggiunto alla squadra. Forse ci viene da pensare che molto probabilmente, per l’Orvieto Sport, un giocatore per essere mensionato nei suoi articoli: o deve aver necessariamente segnato, oppure meglio ancora….deve aver già aver preparato le valige, in tasca alla squadra….!!!!
Scusate per la polemica, ma siamo rimasti molti mesi, silenti, “alla finestra”, a guardare cosa sarebbe successo e arrivati ad oggi, è diventato praticamente inevitabile esprimere le dovute considerazioni.
Ancora un ringraziamento a tutto il team, alla squadra e alla tifoseria che ha creduto fino all’ultimo ai ragazzi.
grazie.
Amici teams
ho letto da qualche parte “stosa”….. potrebbe essere un valido supporto anche x lo stipendio dell’allenatore…. chissà…
Secondo il mio modesto parere Fiorucci, sempre che non abbia altre offerte, se contattato dall’Orvietana, potrebbe pure restare. Era fermo da due anni, ricominciare da vicino casa potrebbe pure piacergli. In un mese ha preso in mano un banda di calciatori allo sbando e li ha trasformati in un gruppo e questo mi pare un grande risultato al di là del risultato del campo. Tanto entusiasmo con l’ex allenatore io non l’ho visto mai. A volte sono cose di pelle, basta poco per capirsi e trovare la soluzione. Spero davvero che la dirigenza orvietana offra la panchina a Fiorucci. Come dice vocidispogliatoio magari uno così ci risparmia la solita tiritera del cambio giocatori in corsa.
Teniamo pure Fiorucci, magari si spende più sull’allenatore e si risparmia su qualche giocatore!
Come chi lo paga? so due anni che non allenava nessuno e non veniva pagato da nessuno, mo quanti soldi vorrà?!? cmq godiamoci la tribolata salvezza, e prima del mister vedemo de fa in modo de fa la squadra bene, no che come ogni anno a novembre se deve ricambià tutto perché a agosto se era sbagliato!
Po esse, ma chi lo paga ?
concordo…….. Fiorucci uno di noi.dopo la lotta x la salvezza…lottiamo x far restare il salvatore….
concordo…….. Fiorucci uno di noi.dopo la lotta x la salvezza…lottiamo x far restare il salvatore
Fiorucci deve restare, se ha fatto sto miracolo in due giornate pensate che po fa in una stagione!
Si vabbè ma se non gli davano più retta a Fratini…. comunque guardate Fiorucci ne ste foto! sembra un bambino alle giostre! che personaggio! speramo che resti…
Complimenti ai ragazzi dell’Orvietana e a tutta la società. Non voglio fare sempre il rompiscatole ma mi viene spontaneo chiedermi una cosa: se come dice Fiorucci lui non ha fatto poi molto, e se la squadra è bene o male la stessa di Fratini, perchè cavolo non hanno giocato così mesi fa? Ok bene la festa e benissimo la salvezza ma certe cose fanno riflettere. E’ tutta colpa di Fratini? Perchè nel calcio tocca sempre tocca’ il fondo per capire che si può dare di più? Mi piacerebbe che restasse Fiorucci come aveva detto Paci qualche tempo fa “chi la salva l’allena”. Spero proprio che resti, mi è simpatico, e l’Orvietana ha bisogno di gente di polso.