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Orvieto Fc, intervista doppia a Roberto Palladino e Renato Chioma

Nelle società importanti, quelle in cui ci sono tanti volti in primo piano, spesso ci sono figure che risaltano meno agli onori della cronaca, ma senza le quali molte delle cose fatte non sarebbero state possibili. Persone che fanno da collante, tra genitori, allenatori, dirigenza, tecnici, e che sono colonne portanti della società, come i segretari ad esempio. Anche l’Orvieto FC del presidente Roberto Lorenzotti, può contare su queste figure, su persone di spessore umano che si spendono per il bene della società, come Roberto Palladino e Renato Chioma, che vicendevolmente si aiutano, e permettono ai meccanismi societari di girare come ingranaggi perfettamente oliati. Cogliamo l’occasione per conoscerli meglio, con una bella intervista doppia.

Età

 

Roberto: 53

 

Renato: 70

 

Ruolo in società

 

Roberto: Segretario

 

Renato: Vice segretario

 

Il pregio più importante dell’altro

 

Roberto: Correttezza e precisione

 

Renato: Per la società è davvero un grande valore aggiunto

 

Squadra preferita di serie A

 

Roberto: Napoli, per fortuna o per disgrazia… Dipende dai punti di vista…

 

Renato: Non ho preferenze di squadra, mi piace il calcio e il bel gioco a prescindere dalla maglia

 

Sei all’Orvieto FC dalla stagione

 

Roberto: 2016/2017

 

Renato: 2018/2019

 

Il momento più bello da quando sei all’Orvieto FC

 

Roberto: Individuare un solo momento è difficile, ce ne sarebbero tantissimi, uno in particolare che mi viene in mente è quando abbiamo riunito tutta la società ai piedi del Duomo, vedere quasi 300 persone tra bambini, ragazzi e dirigenti della società tutti insieme, tutti con le magliette con lo stemma dell’Orvieto FC sotto il simbolo che più di tutti rappresenta proprio Orvieto è stato davvero emozionante…

 

Renato: Sinceramente tutti i giorni trascorro bei momenti, trovandomi in un ambiente con amici e conoscenti

 

Come sei arrivato all’Orvieto FC?

 

Roberto: Mi sono avvicinato alla segreteria, diciamo per caso… Sono il papà di due ragazzi che hanno cominciato a giocare con l’allora “Federico Mosconi” e nell’aspettare che i figli terminassero gli allenamenti, per ingannare l’attesa davo una mano al mitico Quinto Polegri, grande uomo ed esempio per tutti, che poi è stato colui che poi mi ha spinto ad aiutarlo in segreteria. Non nascondo la mia passione a svolgere attività amministrative e di gestione (essendo io un militare impiegato in un settore analogo) e da lì il mio coinvolgimento nelle innumerevoli attività: tesseramenti, rapporti con la Federazione, spostamento incontri, cura dei calendari, ecc.

 

Renato: Frequentando l’ambiente e visto il mio status di pensionato mi hanno chiesto la disponibilità a dare una mano in segreteria. Ho accettato volentieri poiché è una materia che mi interessa particolarmente.

 

Qual è la squadra dell’Orvieto FC, che secondo te quest’anno stupirà di più e perché

Roberto: La squadra che credo possa raggiungere ottimi risultati, senza nulla togliere agli altri gruppi, è l’U17 (Allievi 2005/2006), il loro spirito di squadra sia in campo che fuori, fa di questo gruppo il loro punto di forza; non solo hanno anche la fortuna di avere dei dirigenti accompagnatori d’eccezione; e qui voglio citare Luisella Fratini e Brunella Pasquini perché non è scontato vedere due donne e super mamme che si dedicano con tanta passione ed entusiasmo al mondo del calcio. Altro fondamento di questa squadra è la guida affidata all’esperienza dei 2 mister Ventura e Piscini che riescono a tirare fuori il meglio da tutti i ragazzi. Fino ad ora hanno fatto un ottimo lavoro, per questo mi aspetto da questo gruppo belle sorprese.

 

Renato: Vedendo giocare la compagine del gruppo Under 15 (Giovanissimi 2° anno 2007) ha destato in me particolare interesse, sia per la qualità del gioco che per la dedizione e la presenza dei ragazzi agli allenamenti. È un gruppo compatto e abbastanza omogeneo. Credo che dimostreranno il loro valore sul campo. Anche la squadra di Eccellenza Femminile C11 guidata dal mister Pettinelli sta ottenendo grandi risultati; quest’anno potrà, a mio parere, aspirare a qualcosa di veramente importante.

 

E quella che rispetterà i pronostici?

 

Roberto: La squadra che rispetterà i pronostici (restare in Prima categoria) è la Prima squadra di calcio a 11, può sembrare azzardato, vista la classifica, ma sono molto fiducioso: grazie all’ottimo lavoro di mister Perotti, all’atmosfera che si respira all’interno del gruppo e i nuovi innesti appena arrivati, si riuscirà sicuramente a centrare l’obiettivo.

 

Renato: Non voglio sbilanciarmi, sono piuttosto scaramantico.

 

Come sta andando la stagione dal vostro punto di vista?

 

Roberto: La stagione in corso è cominciata benissimo; abbiamo avuto un ottimo incremento delle iscrizioni sia nell’ambito della scuola calcio (per le annualità dal 2009 al 2016/17) sia per la parte agonistica. Abbiamo perfezionato la nostra organizzazione: la sintonia che ho con Renato in segreteria ci permette di gestire a livello burocratico quasi 350 iscritti, non è una cosa da poco per 2 persone….Unica nota dolente sono le sospensioni delle attività dovute a questo maledetto COVID, è triste venire al campo e trovarlo senza i ragazzi, spero che tutto possa risolversi molto presto.

 

Renato: Posso affermare con assoluta certezza che abbiamo fatto un salto di qualità raggiungendo risultati che vanno al di là di ogni più rosea aspettativa. I numeri crescono ed è una grossa soddisfazione per l’intera società e un riconoscimento per ciò che facciamo con tanta passione.

 

Quanto hanno cambiato le nuove norme AntiCovid nel vostro operato di tutti i giorni?

 

Roberto: Sicuramente tanto. Il numero impressionante di norme, regolamenti e protocolli da rispettare e far rispettare ci ha messo a dura prova, l’unico modo per fronteggiare questo problema è non farsi mai trovare impreparati ed andare al passo con i regolamenti federali.

 

Renato: Le norme sono cambiate molte volte purtroppo ed il nostro operato è stato parallelo ai nuovi regolamenti con non poche difficoltà cercando sempre, e credo che ci siamo riusciti, con un ottimo “gioco di squadra” ad applicare i protocolli nei minimi particolari.

 

Quanto si percepisce questo momento Codiv da parte di chi frequenta il campo?

 

Roberto: Questo tragico momento, che dura da quasi 2 anni, con tutte le sue paure, l’ansia e preoccupazioni ha inferto un duro colpo a tutti i livelli, sia ai ragazzi che ai genitori. L’atmosfera che si percepisce è di una totale incertezza per il prosieguo delle attività non solo calcistiche. Vedere il campo senza ragazzi e il silenzio che avvolge gli spogliatoi, di solito sempre pieni di vitalità, è avvilente.

 

Renato: Si respira aria di preoccupazione da parte dei giocatori, dei tecnici; poi nel periodo più buio, il lockdown: campo vuoto, luci spente, non sentire il rumore dei tacchetti, la gioia dei bambini, sembrava essere circondati dal vuoto assoluto.

 

Un tuo auspicio per il prosieguo della stagione

 

Roberto: Il mio auspicio per il prosieguo della stagione è ovvio e scontato è il desiderio che hanno un po’ tutti in questo periodo, ovvero che si possa ritornare alla normalità, fare quello che più ci piace e rivedere negli occhi dei nostri ragazzi gioia di vivere, tranquillità e spensieratezza.

 

Renato: La speranza di tutti è ritornare alla normalità, non solo dal punto di vista sportiva ma nella quotidianità di ognuno di noi. Questa pandemia ha limitato i rapporti sociali, il contatto tra la gente. La speranza è che il vaccino possa ricondurci alla nostra vita senza paure e con lo spirito di gioia che sempre ha contraddistinto la nostra società.

 

Infine, a chiusura, non può mancare un pensiero a tutti coloro che vivono il mondo Orvieto FC

 

“Non possiamo che ringraziare in primis il presidente Lorenzotti che ci ha dato questo incarico così delicato, riponendo in noi tanta fiducia; il direttore generale Maurizio Bellagamba e il vicepresidente Riccardo Forbicioni, figure sempre presenti che non fanno mai mancare il loro sostegno; i direttori tecnici Egisto Seghetta e Sandro Tonelli per la loro fattiva collaborazione per la risoluzione di tutte le problematiche tecniche; i responsabili organizzativi Alberto Schettini e Gianfranco Cencioni che grazie al loro preziosissimo operato riescono a far fronte giornalmente alle innumerevoli richieste che gli vengono rivolte; e infine ma non ultimi per gratitudine i nostri due ‘compagni di campo’ Massimo Bigorgna e Fabio Germani (Asso) che sono le colonne portanti della cura e manutenzione dell’intero impianto ‘Federico Mosconi’.  Infine, un grande grazie a tutta la famiglia Orvieto FC”.

 

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